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Escursionismo : Cima delle Saline e Pian Ballaur
Autore: alb65 (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 15/06/12 10:11
Notizia riferita al: 15/06/12
Letture: 1411

Con la cima delle Saline non siamo fortunati. Eravamo già saliti anni orsono, in mezzo alla nebbia senza poter gustare il panorama. Ieri il meteo era per tempo soleggiato, ma in questo periodo le inesattezze sono numerose.
Partiamo da Pian Marchisio dopo il solito percorso a salti sulla strada dissestata. Dopo una mezz’ora passiamo sotto il rifugio Havis Mondovì e tiriamo diritto fino al bivio che indica a destra il sentiero per il passo delle Saline. La giornata è soleggiata, anche se in distanza appaiono le prime nuvole. In mezzo a una bella fioritura di rododendri e inghiottitoi (in uno gorgoglia l’acqua) siamo circondati da insetti che erroneamente ci sembrano moschini inoffensivi. Adriano con il suo zaino pronto ad ogni evenienza ci fornisce uno spray che per il momento sembra tenere a distanza gli insetti. Arriviamo al Passo delle Saline e rapidamente il tempo cambia con l’arrivo di nuvoloni accompagnata da un abbassamento della temperatura. In cima alle Saline (2612 m) il panorama è a sprazzi e la nebbia ormai la fa padrona. La visibilità è comunque decente e ci dirigiamo verso la cima Pian Ballaur (2604 m) seguendo paletti con la parte superiore gialla e rade tacche rosse (vintage … nel senso che sono scolorite). Si perdono 150 metri e si ricomincia a salire sempre seguendo i paletti, le tacche e i numerosi ometti, purtroppo sempre in mezzo alle nuvole.
In cima a Pian Ballaur resiste una bella cornice di neve appesa alla parete e vediamo un curioso e profondo camino di una grotta. Scendiamo verso il colle del Pas e da lì verso il lago Rataira o ratavuloira. Ratavuloira significa pipistrello, ma oggi questi animali sono in sciopero e cercando di mangiare qualcosa veniamo assaliti da moschini, che non sono tali, ma sono piccole e aggressive zanzare. Verremo poi a sapere che ieri erano all’attacco nei pressi del rifugio. Scendiamo rapidamente nel sentiero G5 e passando di fianco al lago Biecai a secco e attraversando un intaglio di roccia, porta Biecai, ci dirigiamo al rifugio Mondovì, passando per dossi resi coloratissimi dai rododendri e dalla fioritura. Dal rifugio torniamo a Pian Marchisio.
È una gita ben tracciata anche con la nebbia, da fare per il panorama e per la fioritura. Bisogna essere più fortunati con il tempo e portarsi uno spray che tenga lontani gli insetti. Ma da quando ci sono le zanzare in montagna?

Escursione fatta il 14 06 2012
quota partenza (m): 1624 Pian Marchisio ( Valle Ellero)
quota vetta (m): 2612 Cima delle Saline
dislivello complessivo (m): 1250
difficoltà: E - EE :: [scala difficolta]


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Autore Commento
cadri
Inviato: 18/6/2012 2:40  Aggiornato: 18/6/2012 2:44
Guru
Iscritto: 20/4/2010
Da: Cuneo
Inviati: 312
 Re: Cima delle Saline e Pian Ballaur
le foto si trovano qui:

Cima delle Saline e Cima Pian Ballaur

ed ecco anche la traccia


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