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Alpinismo : Aprile 2012 Norwegian Adventure
Autore: emilio (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 10/06/12 21:12
Notizia riferita al: 10/06/12
Letture: 1041

Scusate il ritardo, per parafrasare un vecchio film, ma credo che valesse la pena scrivere due righe su questa straordinaria esperienza.

Il seme dell'idea cadde a terra più di un anno fa, durante il viaggio di ritorno da una entusiasmante gita alla Quinseina;
- perchè non andiamo a fare un tour da qualche parte...
- ... e, tipo in Alaska...o sull'Etna, oppure...
- ... Oppure in Norvegia. Io conosco qualcuno che c'è stato; dicono che meriti.
- Dai, proviamo ad informarci

In quel momento il semino deve aver attecchito su un terreno fertile.

Ora non intendo tediare i miei affezionatissimi lettori sugli aspetti organizzativi,
dirò soltanto che l'idea di Marco di arrangiarci per conto nostro piuttosto che con un viaggio organizzato, si è rivelata vincente sia logisticamente che economicamente,
grazie soprattutto alla totale padronanza dell'inglese dei miei compagni di avventura.
Fosse stato per me starei ancora rimbalzando fra sportelli e 'gate' degli aeroporti come una pallina nel flipper.

Ma veniamo al dunque:
partenza 6 aprile da Milano Malpensa, scalo a Oslo
destinazione Tromso, all'interno del circolo polare artico.

L'arrivo a Tromso in aereo è già di suo suggestivo: ha nevicato per tutto il giorno e,
al momento dell'atterraggio, il contatto con la pista solleva un nuvolone bianco che ci avvolge,
l'aereo sbanda un po' ma noi siamo fiduciosi dell'abilità del pilota norvegese,
tanto non potremmo fare diversamente.

Prendiamo immediatamente possesso delle vetture a noleggio, una POLO ed una Ibiza (meno male, in un primo momento sembrava volessero darci una Micra),
e ci mettiamo a cercare il camping in cui abbiamo preso due bungalows.
Alle nove di sera finalmente lo troviamo e, vista l'ora tarda, decidiamo di andare a mangiare fuori, per stavolta.
E' bello passeggiare per Tromso sotto una fitta nevicata immaginando le gite che ci aspettano.
Intanto il problema N° 1 da risolvere è mangiare qualcosa.
Non è che ci sia tutto questo movimento in città, ma finalmente troviamo un locale tipico in cui mangiare un piatto tradizionale norvegese.
- Kebab per 6, grazie.-
L'ottima cipolla di quel pasto mi terrà compagnia per tutta la notte.

7 aprile, 1° gita, Floya 670 m (MS).
Alle 3 del pomeriggio usciamo dai nostri alloggiamenti (la mattinata ci è servita per fare scorte alimentari) e, direttamente nel campeggio, calziamo gli sci su 30 cm di farina appena caduta.
Per i nostri occhi, non abituati a simili ambienti, è una grande emozione trovarci a soli 670 mslm con gli sci immersi nella farina
ed il fiordo di Tromso da potercisi quasi tuffare.
Dalla sommità non ben definita, scorgiamo fra le nuvole il Tromsdalstinden, la meta di domani.
Scendiamo giocando nella neve come delfini nell'acqua e in breve siamo al camping.
Per oggi può bastare, meglio non strafare già dall'inizio (fra qualche giorno potrà andar bene).

8 aprile, 2° gita, Tromsdalstinden 1238 m (BS)
Sarà la gita con maggior dislivello e maggior spostamento.
Salvo i primi 200 m in mezzo alla boschina (caratteristica comune a tutte le gite) con la neve un po' crostosa,
siamo sempre con gli sci infarinati.
L'ambiente, ovviamente, è mozzafiato fra la vetta meringata tipo Patagonia e il mare nei fiordi.

9 aprile, 3° e 4° gita, Skulvatindane (BS) e Andersdaltinden (BS), circa 2000 m complessivi.
Siamo nella zona delle alpi di Lyngen fra vette accuminate e ripidi canalini innevati che dalle sommità scendono fin sul mare (ma chi l'ha detto che in Norvegia non si fa sci ripido???)
Oggi si sarebbe inteso fare il Jiekkevarri 1870 m, meta molto ambita, sicuramente TROPPO ambita.
Infatti, non appena ce la troviamo di fronte, così imponente, maestosa e soprattutto verticale con impressionanti placconi di ghiaccio verde,
ricordandoci di esser venuti fin qui per divertirci, ridimensioniamo.
Con la coda fra le gambe, torniamo indietro cercando a vista qualcosa per consolarci.
MA NON C'E' CHE L'IMBARAZZO DELLA SCELTA!!!
Puntiamo verso una vetta già tracciata in salita.
Anche qui farina (che monotonia).
I pendii terminali sono piuttosto sostenuti, e velocemente siamo in cima.
O meglio, 50 m sotto la cima.
Solo Lorenzo continua con la sua perfetta tecnica scolopendrica su quei pendii ulteriormente irripiditi
fino a raggiungere una 'finestra' dalla quale, dice lui, si vede tutto; anche l'Eiger.
Noi, naturalmente, gli diamo ragione... ma non gli crediamo.
Iniziamo la discesa che a causa della forte pendenza dà l'impressone di precipitare direttamente in mare.
E' bellissimo!
Quelli che ci hanno preceduti (due finlandesi) hanno sciato da freerider con larghissimi e velocissimi curvoni.
Le nostre tracce di discesa, al contrario delle loro, sono fittissime di curve , TIPICHE DEGLI INGORDI!
Non abbiamo nessuna intenzione di finirla qui, per oggi.

Sulla via del ritorno notiamo un evidente panettone che sembra invitarci a merenda.
Le nostre gambe, non ancora sazie, non si lasciano ripetere l'invito due volte, ed eccoci nuovamente in (fuori) pista.

Il bello è che, a queste latitudini, tutte le ore del giorno e tutte le esposizioni vanno bene per gitare, e a quest'epoca le giornate sono già molto lunghe.

Infatti queste due gite le abbiamo fatte alle 10 e alle 15, esposte a est e a nord e sempre su farina tipo '00'.

10 aprile, 5° e 6° gita, Straumsaksla 784 m e innominata 525 m
Se fin'ora abbiamo messo il naso a est di Tromso, questa volta decidiamo di andare a ovest.
Ed è qui che scopriamo la regione Kvaloya, da noi ribattezzata 'parco giochi', vista l'elevata concentrazione e varietà di gite.
Scegliamo la Straumsaksla.
Occorre a questo punto precisare che i nomi delle cime e dei luoghi in cui andiamo li scopriamo la sera dopo gita, consultando le cartine
al caldo, nei nostri bungalows, comodamente seduti sul divano e sorseggiando le eccellenti tisane preparate da Stefano.

Tornando alla Straumsaksla 784 m;
si tratta sicuramente della gita più panoramica fra quelle effettuate.
Lo spettacolo che si presenta ai nostri occhi man mano che si sale è veramente unico:
a nord, attraverso una finestra lasciata aperta fra due montagne, l'oceano artico; sotto di noi un fiordo semi congelato e in un piccolo bacino sotto una cima
una piatta distesa bianca che intuiamo essere un lago;
tutto intorno mille montagne intervallate dai fiordi.
E' davvero una bellezza commovente!
Questa volta, ad accompagnarci nella discesa non c'è farina, questa volta c'è polvere.

Approfittando della velocità in discesa iniziamo subito a salire il versante opposto esposto a sud.
Sono le 6 di sera e il sole si approssima al tramonto, la sua luce tinge di magia tutta la valle.
Vorremmo non finisse mai...

Arrivati su questa innominata cima, scopriamo di non essere soli; due ragazze protette da un muretto di neve ... e due cani, si stanno preparando un barbeque.
non sappiamo come si dice 'buon appetito' in norvegese, ma a giudicare dal loro sorriso, sicuramente ci hanno intesi.
Alle 7 e mezza siamo alle macchine, e la fame, quella vera, comincia a farsi Certamente il nostro asso nella manica, per quanto riguarda la parte gastronomica, è stata la grande maestria culinaria di Marco che,
con un allestimento decisamente minimalista dell'angolo cottura ( n° 1 padella + n° 1 pentola, il coltello affilato ce l'ho messo io!),
è riuscito a preparare dei manicaretti di salmone e delle pastasciutte...INDIMENTICABILI!!!

11 aprile, finalmente piove.
Oggi giornata libera,
c'è chi legge,
chi va a fare shopping in città,
chi decide di provare comunque ad andare a fare una gita (Lorenzo e i suoi due instancabili ragazzi Francesco e Stefano),
e chi (io accompagnato da Marco, mio interprete personale) vuol provare l'esperienza di una sauna finlandese nella pia illusione di rigenerarsi.
Nulla di più falso!
Uscendo dalla piscina/sauna sono stanco come se avessi fatto tre gite;
ora capisco cosa significa 'cotto a vapore'.

12 aprile, 7° gita, Haestajalga 500 m
Un po' l'invidia per Lorenzo e i suoi ragazzi che ieri, nonostante la pioggia sono riusciti a fare una rispettabile gitarola,
un po' per riprenderci dalla sudata del giorno prima,
visto che nella notte ha buttato qualche centimetro di neve fresca, decidiamo con Stefano e Marco, di fare l'ultima breve e velocissima gita conclusiva.
Alle 14 dobbiamo essere in aeroporto ma siamo fiduciosi di farcela.
In 5 minuti di macchina siamo all'attacco di questa breve e panoramicissima gita.
Alle 10 iniziamo la discesa su una neve che non è il massimo (perla prima volta), ma comunque ben sciabile.
dopo un'ora siamo nuovamente nel bungalow a impacchettare tutti i bagagli.
CE L'ABBIAMO FATTA!! ore 14: ci siamo tutti e con tutto in aeroporto qui in poi non c'è più molto che valga la pena di essere raccontato.

Faremo scalo ad Oslo passando una notte lì.

Così si chiude una settimana fantastica che definiremmo irripetibile,
non fosse per la certezza di ripeterla.

Ancora un ringraziamento a quanti (Santini, G.Bona, Paolo & Sonia) ci hanno permesso di realizzare questo sogno fornendoci le informazioni utili,
e agli indimenticabili soci/amici di avventura:
Marco
Stefano
Lorenzo
Francesco
Stefano



06 - 13 /04/2012
Quota partenza: 0 mslm
Zona: Tromso-Lyngen/Norvegia
Difficoltà: MS/BS

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Commenti
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Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.

Autore Commento
MarLom
Inviato: 11/6/2012 13:26  Aggiornato: 11/6/2012 13:26
Guru
Iscritto: 11/3/2005
Da: Torino
Inviati: 838
 Re: Aprile 2012 Norwegian Adventure
Bellissime foto e grande invidia

Autore Commento
emilio
Inviato: 11/6/2012 21:36  Aggiornato: 11/6/2012 21:36
Guru
Iscritto: 25/7/2005
Da: Rivoli
Inviati: 324
 Re: Aprile 2012 Norwegian Adventure
c'è comunque da sottolineare che abbiamo avuto un culo sconfinato con il meteo.

Autore Commento
PManenti
Inviato: 10/6/2012 22:28  Aggiornato: 10/6/2012 22:28
Guru
Iscritto: 20/12/2006
Da: Almese (TO)
Inviati: 346
 Re: Aprile 2012 Norwegian Adventure
Bravo Emilio, bel racconto e foto straordinarie … dopo questa avventura con quale coraggio potrò chiederti di fare una gita all’Aquila? Ed il prossimo anno? Patagonia oppure Svalbard?

Autore Commento
emilio
Inviato: 10/6/2012 22:40  Aggiornato: 10/6/2012 22:40
Guru
Iscritto: 25/7/2005
Da: Rivoli
Inviati: 324
 Re: Aprile 2012 Norwegian Adventure
per il prossimo anno pettiniamo l'Etna.
Cosa ne dici?
lì non dovrei avere grossi problemi con la lingua(forse).
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