Home | Foto | Video | Notizie | Agenda | GPS | Articoli | Meteo | WebCams | Contattaci | Aiuto

Menu principale

Album foto

Foto a caso

Escursionismo : Un anello dalla Sacra al col Bione passando per le borgate montane
Autore: Beppe46 (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 29/05/12 09:27
Notizia riferita al: 28/05/12
Letture: 2425

Un anello dalla Sacra al col Bione passando per le borgate montane

Località di partenza: Slargo sulla strada per il colle Braida nei pressi del monumento ai caduti partigiani della Buonaria mt. 920
Dislivello: mt. 580, ma durante il percorso vi sono alcuni modesti saliscendi.
Tempo complessivo: 6 ore c.ca
Difficoltà: E
Riferimenti: Carta dei sentieri e stradale 1:25.000 n°4 Bassa valle di Susa – Musinè – Val Sangone - Collina di Rivoli Fraternali Editore

Questo itinerario, partendo poco sopra la Sacra di S. Michele e inoltrandosi per un lungo tratto quasi in piano, tocca le borgate montane dei comuni di Chiusa S Michele e Vaie, in bassa val di Susa, certamente una volta molto popolate, per sentieri poco percorsi in quanto oggi la strada arriva dappertutto. Raggiunta la borgata Mura, appena sopra Folatone, la traccia si alza ripida raggiungendo alla sommità il crinale che separa la valle di Susa da quella del Sangone che si percorre sino alla Roccia Corba da dove si scende alla modesta depressione del col Bione. Si ritorna poi al colle Braida seguendo fedelmente l’interminabile, piacevole strada sterrata che percorre lungamente il crinale, mentre dal colle un sentierino nel bosco riporta al punto di partenza.
Molto panoramico sui monti della bassa e media valle di Susa e poi su quelli della val Sangone, questo itinerario permette di conoscere queste belle borgate montane e pur non si raggiungendo alcuna vetta significativa il cammino risulta sempre appagante e distensivo.

Raggiunto il piazzale della Croce Nera, (Parcheggio della Sacra di S.Michele), si prosegue ancora per poco sulla strada per il colle Braida sino al monumento dedicato ai caduti partigiani della Buonaria posto accanto all’indicazione della borgata Basinatto. Nei pressi del monumento, presso un’area ecologica, si può lasciare l’auto.
Presa la stradina subito troviamo un cartello con l’indicazione del “Sentiero dei Franchi”. Qui parte una selciata traccia che scende per poco e rasentando il muraglione di una villa si giunge al fondo dove troviamo lo stradello per la borgata ed un pilone dedicato alla Madonna. Sulla sinistra parte un sentiero: sarà quello che si percorrerà ritornando scendendo dal colle Braida. Invece si prosegue oltre sino alla chiesetta della borgata inoltrandosi la traccia tra le case così raggiungendo uno spiazzo con una bella fontana. Giusto dalla parte opposta parte un sentiero che traversando inizialmente tra i prati, all’inizio poco evidente, si fa via via più marcato quando si porta lungamente, quasi in piano, nel bosco. Oltrepassato un rio si prosegue per la borgata Pian Pomè che si raggiunge dopo l’attraversamento di un altro rio su un ponticello di pietre ed un tratto in salita. Qui troviamo una bella fontana e molte piante di melo messa in fila in un prato. Lo stradello che poi si prende lasciando le case raggiunge un bivio dove si prosegue diritti per Bennale. Ci s’inoltra lungamente, sempre in piano nel bosco, e tralasciando, più avanti, un sentiero che s’abbassa sulla destra evidenziato da segni gialli si continua invece sulla traccia pianeggiante raggiungendo un ponticello di tronchi su di un rio dopo aver superato, poco prima, una fontanina. Passando sotto il Roc Bert e seguendo il corso del rio per un po’, ci si alza poi tra i prati uscendo infine sulla strada asfaltata che si segue per poco, sino al tornante, dove si riprende il sentiero che termina più sotto sulla stessa strada. In breve si raggiunge uno slargo alla borgata di Bennale dove si prende a sinistra superando la fontana e la chiesa dove sul davanti vegeta un secolare ippocastano, mentre sul muro di una casa ritroviamo l’indicazione SF. Proseguendo si rientra nel bosco costeggiando una lunga siepe di Bosso così raggiungendo il successivo rio con vasca oltre il quale si continua lasciando la traccia che prosegue diritta per prendere quella sulla sinistra là dove su di un albero troviamo il numero 9 con riferimento ad un sentiero. Alcune svolte in forte ascesa permettono di uscire sulla strada per il Folatone, borgata già in vista, passando sotto alle poche case di Molè. Per un po’, e questo sarà l’unico tratto, si percorre un pezzo di strada asfaltata. Poco prima delle case del Folatone, che in passato doveva essere un grosso borgo, si incrocia la mulattiera che sale sin qui da Vaie, che ora si prende verso monte subito raggiungendo le prime abitazioni con la solita bella fontana e l’ancor più bello, isolato campanile oltre il quale sorge la chiesa della borgata.
1 ora e 30 minuti c.ca dal parcheggio.
Sempre seguitando lungo il segnalato SF si prende ora la via per Mura, ultima borgata montana toccata da questo itinerario. Ci si alza nel bosco lungo il ripido sentiero e alcune svolte permettono di raggiungere prima una casa isolata e poi, poco più su, il notevole pilone che precede di poco la borgata posta in una panoramica posizione con bella vista sui monti e sulla valle, servita da una strada che da fondovalle sale sin qui. Anche presso questa modesto insediamento, abitato solo nella stagione degli alpeggi, troviamo una fresca fontana.
Presso l’ultimo tornante parte verso monte uno stradello che inoltrandosi lungamente costeggia delle estese praterie sino a che, superato un rio, subito si trovano ad un bivio le solite indicazioni del “Sentiero dei Franchi”. Entrambe le direzioni vanno bene. Se si prende la traccia di destra questa subito s’inerpica affrontando lungamente un ripido pendio non lontano dal corso di un rio, mentre, più su, la pendenza si attenua. Continuando si raggiunge la Presa della fontana del Truc posta al centro di un’area liberata con un totale disboscamento. Per ritrovare la traccia, si sale lungo il margine sinistro di questa devastazione. Salendo nella faggeta, attraversata una pista forestale, si prosegue sempre ripidi sino a che s’intuisce che si sta per raggiungere il crinale. Ancora un breve tratto e finalmente si esce sullo sterrato che lo percorre lungamente, sul quale ci s’immette, raggiungendo, più avanti, i Tre Roc dove troviamo molte indicazioni. Tralasciato lo stradello che prosegue per le Prese Brunetti, per le quali passeremo ritornando, si prende il 435 per il col Bione ed il colle del Vento segnato da tacche gialle oramai sbiadite. Stando fedelmente sul crinale, alla sommità di un’erta salita emerge la Roccia Corba ammasso roccioso strapiombante sulla valle del Sangonetto e punto più elevato dell’anello mt. 1489. Continuando si percorre ora un lungo tratto dell’aperto crinale che separa le due valli dove tratti in piano si alternano ad altri più brevi dove si sale o si scende, sempre di poco, finalmente raggiungendo l’ultimo, modesto rilievo della Cima Piana, oltre il quale si scende alla depressione del col Bione mt. 1430. Questa modesta insellatura possiede però un piccolo gioiello: una caratteristica chiesetta dedicata alla Madonna della Neve posta al centro di un’ampia zona di sosta Da qui partono numerosi sentieri che percorrono il crinale, mentre altri scendono verso la valle di Susa o la val Sangone.
2 ore c.ca dalla borgata Folatone.
Tornando si segue per un tratto il sentiero 425, parallelo, ma sottostante a quello percorso per raggiungere il colle. Questo si inoltra lungamente, quasi in piano, sul versante del Sangonetto, raggiungendo delle indicazioni nei pressi delle rocce di una panoramica dorsale dove si lascia la traccia che scende per proseguire su quella che continua in piano. Così seguitando si raggiugono in breve gli ampi ed ameni piani pascolativi posti sotto la Cima Piana ed il crinale già percorso; rasentando le Prese Brunetti, poste più a valle, tra le betulle la traccia termina su uno stradello nel punto in cui si trova una bacheca e altre indicazioni. Continuando si ritorna in breve ai Tre Roc, località già raggiunta salendo. Da queste rocce al colle Braida si percorrerà fedelmente un interminabile stradello sterrato, che mai si abbandonerà, stando prevalentemente sul crinale oppure portandosi di volta in volta sul versante della valle di Susa o su quello della val Sangone alternando nel procedere lunghi tratti in piano ad altri dove si scende, sempre di poco. Raggiunto il colle del Termine, dove troviamo l’indicazione per le Prese delle Rose ed il bosco Ugo Campagna, ancora si prosegue oltrepassando prima il colle della Brera e poi il monte Presa Vecchia oltre il quale le ripetute svolte discendenti permettono di perdere rapidamente quota superando, più avanti, il bivio non segnalato per le Prese delle Rose. Fatte ancora alcune svolte lo stradello termina infine al grande slargo-parcheggio del colle Braida dove troviamo la strada asfaltata. Lasciata sulla sinistra la traccia che scende a Vaie e S. Antonino passando per le borgate toccate da questo itinerario, come la strada asfaltata per la Sacra comincia a scendere, la si lascia per lo stradello, sempre asfaltato, che s’abbassa sulla sinistra e che termina poco sotto presso alcune case. Sulla sinistra di queste parte un sentiero che prima attraversa il prato, poi s’inoltra nel bosco dove diventa via via più evidente. All’inizio si scende, poi la pendenza si attenua quando si attraversa una zona sorgiva dove continuando si rasentano più sotto alcune recinzioni e poi il muraglione di una villa. Ancora un breve tratto e finalmente il sentiero termina alla borgata Basinatto proprio nel punto in cui c’è il pilone già incontrato all’inizio del percorso. Salendo per poco subito si esce allo slargo nei pressi del monumento partigiano della Buonaria dove questo anello si chiude.
2 ore e 30 minuti c.ca dal col Bione.





Album foto


Stampa la pagina Manda la notizia a qualcuno Crea un PDF con questa notizia
Commenti
Visualizzazione:
I commenti sono proprietà dei rispettivi autori.
Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Accesso
Nome utente:

Password:


Registrati

Hai perso la password?

Condividi

Cerca
Google


Ricerca avanzata


Installa motore di ricerca

Utenti connessi
259 utenti sono connessi

Iscritti: 0
Visitatori: 259

altri...

Pubblicità

   


Google
LaFiocaVenMola.it - info@lafiocavenmola.it