Effettivamente oggi me le sono proprio andate a cercare, le previsioni non davano niente di buono…inoltre la zona è proprio una di quelle dove le nuvole si addensano molto facilmente. Non per niente il pizzo d’Ormea è chiamato dai liguri la fabbrica della nuvole. Mettiamoci che è domenica, mettiamoci la voglia di andare per monti, mettiamoci la mia cocciutaggine e il gioco è fatto.
Sono già salito altre due volte su questa bella montagna e anche le due precedenti ho avuto per compagnia una gran nebbia. Questa volta per farla leggermente più breve parto da Quarzina anziché da Chionea, per il solo fatto che c’è una strada di servizio per il grande ripetitore così non rischio nulla (leggi il perdersi nei pratoni). A breve distanza mi segue un altro escursionista solitario, ci ritroviamo in vetta come detto senza vedere nulla. E si che durante la salita sembrava che si aprisse un po’, qualche squarcio d’azzurro si è visto…poi dal ripetitore in su e per tutto il ritorno niente da fare.
Tanto per non perdermi niente (si fa per dire) durante la discesa risalgo anche il dosso del Castello di Quarzina, poche decine di metri di dislivello dalla strada, dove mi fermo per mangiare qualcosa. Poi la nebbia mi riaccompagna fino dall’auto.
L’unica cosa buona è che non ho preso nemmeno una goccia…non tutte le frittelle vengono col buco, va bene lo stesso, ci mancherebbe!
27 maggio 2012
Valle Tanaro, Ormea
Località di partenza : Quarzina, m. 1337
Vetta : pizzo d’Ormea, m. 2476
Dislivello : 1139
Difficoltà : E (EE per il cono terminale)