Ho ancora un po’ di stanchezza nelle gambe, dovuta alla gita dell’altro giorno, ma non ho voglia di stare a girarmi i pollici, allora decido di andare alla Costa Bella di La Cassa, lo sterrato che sale è bello asciutto, però l’aderenza in alcuni tratti è al limite visto le pendenze in gioco, c’è parecchio sfasciume portato dall’acqua piovana dei giorni passati, di fatti in un punto, due pedalate che vanno a vuoto e piede a terra, pena non riuscire più a ripartire se non facendo una decina di metri a spinta, per guadagnare un tratto meno ripido. Arrivo al gazebo che c’è alla fine della salita dove mi fermo un bel po’, mi sdraio a godermi il bel venticello che accarezza le chiome degli alberi, quasi mi addormento, ah, dimenticavo di dirvi che questa settimana faccio la notte, prima che mi abbiocchi del tutto, meglio scendere e così via discesa lungo il sentiero, non troppo impegnativo ma che richiede un’ottima capacità di guida della MTB, ci sono parecchi passaggi su pietroni e rocce con piccoli tratti trialistici, la fine del sentiero si sbuca dietro il camping dei naturalisti della Cassa, su una strada sterrata che poi diventa asfaltata che mi riporta alla piazza della Cassa da dove è iniziata la salita.
Distanza percorsa: 31.56 Km
Dislivello Tot: 458 Mt
Grado difficoltà: BC+/OC (S2)
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