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Escursionismo : Giro del Bracco..tra balme croci e baite...20-magio-2012
Autore: Jacolus (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 21/05/12 12:41
Notizia riferita al: 20/05/12
Letture: 1427

Ci sono momenti che non si ha proprio voglia di andare in montagna e con questo tempo uggioso tanto meno fare lo sci-alpinismo. Sono talmente abituato avere la mia compagna Jolie a seguito,che ora che è malata,andare da solo mi sembra di essere nudo,che mi manchi qualcosa… Va bhè,incomincio la giornata portandola a fare il gito dell’isolato,ora ha di nuovo la forza di camminare,poi si vedrà… Dopo qualche mumble mumble,valuto la situazione,stare in casa sempre tra i piedi “dla fumna” non e che mi alletti tanto, l’alterativa e andare il giro per centri commerciali,no!questo no! Mooooolto meglio camminare in una giornata di pioggia!

L’idea era solo di fare quattro passi,ma poi mi sono lasciato prendere dal piede ed ho fatto una bella cavalcata tra balme,croci e baite. Lascio l’auto alla Madonna di Devesio,dopo una breve salita vedo il cartello Balma Boves,ma si! Andiamo li…arrivo al Miradivi, indicazioni per la Balma nessuna ,ma mi lascio prendere da un bellissimo sentiero lastricato che sale,e…arrivo al Mulattero, a questo punto tanto che sono lassù faccio la “via crucis”,cioè il giro delle tre croci che sono delle tre punte del monte Bracco, subito salgo a quella di Sanfront che è la più vicina,quindi mi allungo fino a quella di Rifreddo con la sua bella bandiera al vento poi per ultima la possente croce di Envie che avvicinandomi ad essa con questo cielo scuro e plumbeo incuteva timore. Bhè! Le tre punte sono fatte non resta che scendere ma da che parte? Do uno sguardo verso Barge dove si vede un cielo gonfio di pioggia,non ho dubbi si scende alla Trappa, cioè per la via decisamente più lunga! Intanto cadono le prime gocce…Alla Trappa, faccio il giro di boa,si ritorna verso la Rocchetta quindi Balma Boves,la meta che mi ero prefisso!.Dopo un breve tratto di bel sentiero incominciano interminabili sali e scendi su tracce di passaggi, questi luoghi fino non molto tempo fa erano abitati,ne sono testimoni baite per abitazione per uomini e animale con fienili adiacente,tutto ormai in rovina,un altro pezzo di storia che si ne va.

La colletta di Sanfront non arriva più, ma tutto ha una fine,trovo un sentiero segnalato in salita,tanto per aggiungere dislivello e non scendere tra i rovi ed arrivo in alto sulla camionabile delle cave, non mi resta che scendere alla Rocchetta,quindi finalmente dopo sei ore di marcia arrivo alla agognata Balma Boves,splendido esempio di edilizia rurale dove l’intelligenza dell’uomo ha saputo essere in armonia con la natura. Mi fermo a mangiare qualcosa,ma eccomi a mancare Jolie,a chi la do la crosta di formaggio ola pelle del salame?! Ciò mi rende malinconico,ma sono solo problemi personali,pensando in maniera più ampia sono amareggiato di questo ritorno al terrorismo che colpisce la gente del popolo,queste cose succedono sempre quando un governo è in affanno e la popolazione è esasperata,allora questi attentati vengono come il cacio sui maccheroni per i governanti, in primis faranno passare coperti dal rumore del terrorismo altre stangate che altrimenti non sarebbero state inosservate, inoltre si aumenteranno le forze dell’ordine(che sono pagate dal popolo) si faranno leggi più severe,perché il popolo chiederà giustizia,e a poco a poco si arriva alla dittatura… Come sarebbe bello ancora vivere qua sotto questo antro con due capre e qualche gallina,allora si era isolati dal mondo perché solo quello era il mondo che si conosceva, ora invece siamo emotivamente coinvolti in tutto quello che succede in ogni parte del mondo,e non possiamo rimanere indifferenti,ed è giusto che sia così,essere partecipi in tutto quello che succede,e lottare per un mondo migliore…

Bando agli indugi bisogna metterci in marcia,la strada è ancora lunga, non la conosco e piove a dirotto. Il primo tratto appena una traccia nell’erba alta poi passaggi tra i rovi seguito da attraversamento prati e un guado. Finalmente uno sterrato poi un pò di asfalto.Continui sali e scendi dopo quasi due ore ecco il cartello per Devesio dove ho l’auto,un bel sentiero in salita, poi in discesa e voilà eccomi arrivato bagnato fino al midollo,che giornata! Tutta grigia e bagnata,mi arriva un telefonata da Carla: Jolie dopo una settimana ha mangiato qualcosa,e non ha più la febbre! Si! Non è stata una brutta giornata! Mi sono pappato quasi 2000 mt mi sono bagnato senza raffreddarmi e ho la certezza che presto ci sarà ancora la mia “amica” a farmi compagnia nelle mie scorribande in montagna!

Data:20-maggio-2012
Località partenza: Madonna di Devesio (Rifreddo)
Quota partenza:600 mt. c.
Quota vetta più alta:1301 mt
Dislivello totale:1800 mt. c.
Difficoltà EE

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