Home | Foto | Video | Notizie | Agenda | GPS | Articoli | Meteo | WebCams | Contattaci | Aiuto

Menu principale

Album foto

Foto a caso

Escursionismo : Un anello per il Colletto del Forno- Eventuale proseguimento sino al Santuario della Madonna di Lourdes del Forno
Autore: Beppe46 (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 06/04/12 23:35
Notizia riferita al: 05/04/12
Letture: 3284

Un anello per il Colle Colletto o Colletto del Forno.
Eventuale proseguimento al Santuario della Madonna di Lourdes di Forno di Coazze

Località di partenza: Bivio poco oltre la borgata Veisivera mt. 725
Tempo di salita: 1 ora e 45 minuti c.ca
Tempo di discesa: 1 ora e 15 minuti c.ca
Dislivello: mt. 400 c.ca
Difficoltà: E
Riferimenti: Carta dei sentieri e stradale 1: 25.000 n°6 Pinerolese – Val Sangone Fraternali Editore

Il colle Colletto è una modesta depressione al termine del crinale che separa la valle del Sangone da quella attigua del rio Fronteglio. Una strada a fondo naturale, sempre in discrete condizioni, lasciata l’ultima borgata abitata, lo raggiunge e questa sarà la traccia di ritorno perché la salita si fa per altra via, sempre uno stradello sterrato che traversa dall’altra parte del crinale nella valle del rio Fronteglio. Giunti all’ultima borgata, dove termina, il tratto che sale al colle Colletto si svolge su sentiero. Questo è l’unica parte dell’anello nella quale occorre porre un minimo di attenzione solo per evitare di andare fuori strada. Entrambe gli stradelli nel procedere attraversano piccoli insediamenti; quello di ritorno è assai panoramico sulla valle del Sangone e sulle borgate dell’opposto versante che vanno da quelle del Forno a quelle della valle del Sangonetto spaziando la vista su Coazze e sulla piana di Giaveno.
Volendolo, dal colle Colletto si potrà proseguire per il Santuario della Madonna di Lourdes del Forno continuando in falsopiano su una pista forestale. Giunti alla Comba Secca, nei pressi del bivio per la palazzina Sertorio, ci si abbassa ripidi raggiungendo il fondo dove si guada il Sangone. Scesi al Santuario della Madonna di Lourdes si ritorna alla pista forestale per la ripida salita costellata dalle artistiche stazioni della via Crucis.

Giunti alla rotonda davanti la parrocchiale di Giaveno si prosegue in direzione Coazze e rimanendo sempre sul fondovalle si raggiunge più avanti il bivio per l’Aquila, Pontepietra e altre località, dove si scende ad attraversare il torrente Sangone. Subito dopo si prende a destra per Colletto e Veisivera. La strada sale subito ripida toccando borgatine e case sparse e alcuni tornanti in forte ascesa permettono di raggiungere l’abitato di Veisivera, che si supera, raggiungendo subito dopo un segnalato bivio nei pressi del quale si lascia l’auto.
Si prende ora la strada che prosegue diritta per le borgate Mattiet, Clon e altre località, perché per quella di destra si ritornerà . Si percorre lungamente, praticamente in piano, una ben tenuta strada a fondo naturale che s’inoltra interminabile a mezza costa nella valle del rio Fronteglio toccando, nel procedere, minuscoli insediamenti dove accanto a case ristrutturate ve ne sono altrettante fatiscenti. Così continuando si superano Mattiet, Gros con la bella fontana, Cellone, raggiungendo infine l’ultima borgata di Candrelli Re. Su questi versanti, dove fitta è la vegetazione di castagni, roveri e faggi, troviamo anche la presenza del tiglio, specie rara nei boschi dei nostri monti. Superata l’ultima borgata, la strada prende ora a salire; due svolte e un lungo tratto in forte ascesa, permettono di raggiungere alcune case poste alla sommità. Fatta la svolta lo stradello termina alla prima casa appena passata la quale si prende il sentierino che partendo rasente un palo metallico subito s’inoltra nel bosco oltrepassando le case dal di sopra, che si segue per poco perché, quasi subito, presso un piccolo slargo, si fa un’inversione sulla sinistra prendendo la traccia individuata all’inizio da segni blu. Questo è l’unico tratto dove occorre prestare un minimo di attenzione. Traversando si scopre che il sentiero è segnato con la scortecciatura fatta sugli alberi. Proseguendo si fa più evidente e più avanti si percorre un lungo tratto quasi in piano che rasentando delle case dirute costeggia vecchi terrazzamenti di coltivi da tempo in abbandono. Così continuando si raggiunge una valletta superata la quale il sentiero si inerpica ripido e le ripetute svolte in ascesa che seguono permettono di uscire di sopra al Colle Colletto mt. 1130, modesta, ma assai panoramica depressione al termine del crinale che separa la valle del Sangone da quella del rio Fronteglio.
1 ora e 45 minuti c.ca dal parcheggio.
Presso la fontana si diramano alcuni sentieri individuati dalle indicazioni. Si continua invece sullo stradello che prosegue in piano rasentando alcune case, subito raggiungendo un successivo colletto dove si incrociano quattro strade. Qui giunti si prende quella che sulla destra s’abbassa nella valletta lasciando sulla sua sinistra il Truc delle Rocce. Fatto il tornante, superato l’alpeggio della Portiglia e poi la presa di un acquedotto, la traccia che si percorre taglia lungamente a mezza costa il pendio appena di poco sotto il crinale alternando lunghi tratti in piano ad altri dove si scende, sempre di poco, così raggiungendo la borgata Seia dove il fondo stradale migliora, e poi Ciandet dove troviamo un bel pilone votivo. Segue un lungo tratto in piano, assai panoramico sulle borgate dell’altra parte la valle e sulla piana di Giaveno. Poi si comincia a scendere toccando l’uno e l’altro versante. Un ampio aggiramento, a cui segue ancora un tornante, consente di raggiungere il pilone di S. Francesco, recentemente restaurato, dove comincia l’asfalto. Di qui in avanti la strada scende ripida oltrepassando le poche case di Oliva, insediamento abbandonato e in rovina; le ravvicinate svolte che seguono permettono in breve di raggiungere al fondo il bivio dove si ritrova l’auto nel punto in cui questo anello si chiude.
1 ora e 15 minuti c.ca dal colle Colletto.

PROSEGUIMENTO SINO AL SANTUARIO DELLA MADONNA DI LOURDES DEL FORNO.
Se si vuole prolungare l’anello perché s’intende raggiungere il Santuario della Madonna di Lourdes del Forno, giunti al quadrivio posto poco oltre il colle Colletto occorre continuare lungo la strada che prosegue in piano al di là di una sbarra seguendo l’indicazione per la Palazzina Sertorio, un lungo tratto del “Sentiero Val Sangone quota 1000”. L’ampia traccia, una pista forestale, alternando lunghi tratti in piano ad altri dove si scende o si sale seguendo la conformazione del terreno, s’inoltra tagliando lungamente il pendio guadando nel procedere alcuni rii. Così continuando si perviene più avanti al punto in cui s’immette sulla nostra la ripida traccia che sale dal santuario, costellata dalle stazione della Crucis, nei pressi della XIII stazione. Poco oltre troviamo la XIV e poi l’ultimo pilone, quello della Resurrezione. Ancora proseguendo, salendo e scendendo, si raggiunge lo scavato vallone della Comba Secca, spesso percorso dalla valanga, oltre il quale si perviene ad una disastrata costruzione. Lasciata la traccia per la Palazzina Sertorio, si continua sempre rimanendo sull’ampio stradello che ora scende ripido portandosi verso il fondo con alcune svolte. Guadato il Sangone, subito si raggiunge un’estesa area di sosta dove i tavoli sono numerati. Lo stradello corre ora parallelo al torrente terminando sulla strada asfaltata sulla quale ci s’immette presso un ampio slargo. Continuando sulla strada che scende, oltrepassato il rio che scende dal vallone della Balma e il bivio per Molè, si raggiunge il muraglione di cinta del Santuario dedicato alla Madonna di Lourdes. Entrati nella struttura e superato l’edificio adibito a centro di spiritualità, una zona artificiale, fatta di rocce, cascatelle e altro, precede di poco la grotta vera e propria, in stile moderno, dove, in alto spicca la statua della Vergine. Tutta la zona circostante trasuda religiosità. Una passerella sul Sangone porta al “Giardino dei Getsemani” e alla “Scala Santa” dove inizia la Via Crucis con il pilone della prima stazione. Percorrendo in forte ascesa la traccia che sale toccando tutte le stazioni, giunti alla dodicesima, quella del Calvario, troviamo tre grandi croci ed un altare in pietra. Ancora un breve tratto e sempre salendo si guadagna la superiore strada presso il pilone della tredicesima stazione. L’insieme delle cose poste all’interno del Santuario della Madonna di Lourdes del Forno, credenti o non, di certo merita essere visto.
Non resta che fare a ritroso la strada già percorsa che conduce al quadrivio poco oltre il colle Colletto dove parte lo sterrato che riporta al parcheggio, percorso di cui è già stata data descrizione.
Questa variante richiede un’aggiunta di tempo di c.ca 2 ore e 30 minuti. Si perdono nello scendere c.ca 150 mt. che si recuperano salendo la ripida traccia con le stazioni della via Crucis.

Album foto


Stampa la pagina Manda la notizia a qualcuno Crea un PDF con questa notizia
Commenti
Visualizzazione:
I commenti sono proprietà dei rispettivi autori.
Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Accesso
Nome utente:

Password:


Registrati

Hai perso la password?

Condividi

Cerca
Google


Ricerca avanzata


Installa motore di ricerca

Utenti connessi
120 utenti sono connessi

Iscritti: 0
Visitatori: 120

altri...

Pubblicità

   


Google
LaFiocaVenMola.it - info@lafiocavenmola.it