Sono molto molto indeciso ...i soci sono già saliti al rifugio Daviso e per l'indomani hanno in programma la salita del canale Martellot. La cosa mi attira mooolto ma causa impegni famigliari sarei costretto a salire in giornata.
Uhmmm...i soliti dubbi mi assalgono: la zona non la conosco, devo salire in piena notte tutto solo, il gbona che mi propone un bel giro negli Ecrins...non so cosa fare e per tutto il sabato mi chiedo: vado o non vado?
Poi in un attimo di follia è deciso: vado!
Sveglia alle 01:30, abbondate colazione (un po' dura da mandare giù), ore 02:00 partenza e alle 03:30 sto già risalendo il sentiero per il rifugio Daviso.
E' buio pesto, la luna è già sparita, ma il sentiero è ottimamente segnalato e non ho difficoltà. Raggiunta le neve tutto è un po' più difficile, le tracce a volte sono minime ma in ogni caso mi indicano il percorso giusto.
Giunto al bivacco invernale del rifugio Daviso trovo gli amici ancora mezzi addormentati che si stanno preparando...giusto il tempo per un breve riposo.
Poi si riparte: Fabio andrà in solitaria al canale di Groscavallo , mentre Enzo, Feis ed io al Martellot, con noi anche tre francesi tra cui il mitico Clément Pernet .
Finalmente con l'alba inizio a vedere il grandioso ambiente che ci circonda...uno spettacolo maestoso quanto severo.
Avvicinamento abbastanza veloce e poi a quota 2750 m si inizia con il canale che attacca subito deciso. Per me il dislivello inizia ad essere molto ma per fortuna oggi i trattori non mancano e posso accodarmi e scroccare l'ottima traccia.
Verso quota 3090 m arriviamo ad un bivio: sempre dritto continua il canale Martellot (all'apparenza bello e tranquillo), mentre a sinistra inizia la rampa-canale per il Dome Blanc du Mulinet...ovviamente si va di qua!
Le pendenze si accentuano e la salita è sempre più faticosa...poi uno strappo assai ripido ed entriamo nel canale alto. Io sono sempre più cotto e non vedo l'ora di uscire...ma haimè mancano ancora più di 180 metri!
Un passo dopo l'altro si prosegue...poi l'impennata finale e siamo in cresta, qualche passo di facile misto ed eccoci in vetta.
Panorama grandioso!
Non resta che scendere...come se fosse un'impresa semplice...
I tre francesi partono decisi e vedere lo stile di Clément è uno spettacolo...dove gli altri saltano lui freerideggia, dove derapano con la picca in mano lui curva. Un vero fuoriclasse!
Poi parte Feis e anche lui scende alla grande, con sicurezza e velocità . Restiamo il 'vecchio' Enzo e io 'l'azzoppato' che con il nostro stile ormai consolidato, tra due curvette, tre parole, qualche foto e tante pause con tutta calma scendiamo. La discesa è sempre sostenuta su neve abbastanza buona ma assai tecnica e molto fisica...e oggi il mio ginocchio me lo ricorda!
Tra dislivello macinato in salita e difficoltà tecnica in discesa sono decisamente cotto e confesso che ogni tanto qualche metro di derapata me la sono concessa per recuperare energie, mentre per Le Roy come sempre una discesa impeccabile ed estetica .
Nel mentre Feis sta già risalendo il ramo di destra fino a poco sotto il colle Martellot e i tre francesi, scesi fino alla base del canale per recuperare il materiale da bivacco, stanno anche loro risalendo per scendere successivamente in Francia. Grandi!
Tutto il resto è una bellissima e lunghissima discesa su neve ottima, solo un po' collosa verso il basso.
Che dire: un canale di straordinaria bellezza, quasi 650 metri costantemente sostenuti, incastonato in uno dei posti più selvaggi e isolati delle nostre zone.
Un doveroso pensiero va al mitico Enzo 'guru', oggi purtroppo impegnato, che anni fa, insieme a Le Roy, ipotizzarono questa linea...un affascinante viaggio...che oggi ho avuto l'onore di percorrere.




Data: 01/04/2012
Quota max: 3387 m
Partenza da: Forno Alpi Graie
Quota partenza: 1230 m
Dislivello: 2250 m
Zona: Val Grande di Lanzo
Difficoltà: 5.2/E3/IV

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