Me l’ero ripromesso non piu’ tardi di un paio di giorni fa che sarei tornato da queste parti per completare…l’opera, nella fattispecie finire la cresta che va dal m. S. Bernardo al Pelvo d’Elva. Mi mancava solo il m.Morfreid e oggi approfittando di un’altra giornata libera e soleggiata lo “punto”, ma per aumentare un po’ il dislivello scelgo di partire dalla valle Varaita, dalla borgata Chiesa di Bellino.
Parcheggio sulla piazzetta della borgata e seguendo gli immancabili segni bianco-rossi della GTA e quindi il percorso estivo salgo verso il colle della Bicocca. Le racchette servono solo negli ultimi 100 m. prima del colle, prima la neve e’ (poca) e portante. Al colle tolgo di nuovo le racchette e comincio la salita lungo la cresta (c’e’ anche una traccia di sentiero), in capo ad una mezz’ora sono sulla cima con un cielo che piu’ blu non si puo’ ed un panorama tra i piu’ belli della zona.
Mentre faccio colazione noto un grande gruppo di camosci che salgono al galoppo dalla strada alta, sono almeno 50 se non di piu’…sembra che scappino da qualcosa. Quasi subito sento un urlo di animale, pochi secondi e tutto finisce…li’ per li’ non ci faccio caso piu’ di tanto e finisco di mangiare.
Riprendo la cresta e continuo fino al colle Bercia da dove scendo sulla strada alta come ho fatto due giorni fa e percorsi pochi metri su quest’ultima mi trovo davanti mezzo camoscio, manca la testa e le zampe anteriori, lo tocco ed e’ ancora caldo…vuoi vedere che…cosa lo avra’ ridotto cosi’? Un leopardo delle nevi?...Un orso polare?...O semplicemente il famoso “lupus in fabula”?
Non sono esperto in attacchi di lupi ma dalle orme tutto intorno mi pare proprio lui! Anche se non credevo che attaccassero di giorno…Va be’, povera bestia (il camoscio), ma la natura e’ questa, la selezione e’ naturale e anche un lupacchiotto dovra’ ben mangiare, no?
Tornando indietro verso il colle Bicocca non posso fare a meno di voltarmi indietro ogni tanto…ne ho sentito parlare tanto, ho visto la vittima, e la suggestione, si sa…Al colle calzo nuovamente le racchette per scendere fin verso quota 2000 dove la neve scompare e lascia solo il posto ad un po’ di ghiaccio sul sentiero che comunque non da’ problemi ed in un’oretta sono dall’auto, in tempo per un buon caffe’ nel posto tappa della trattoria del Pelvo a Chiesa di Bellino. Anche oggi e’ stato molto piu’ il tempo che le racchette le ho portate in spalla che nei piedi…sara’ quasi ora di metterle in naftalina?


Data : 28/03/2012
Zona : valle Varaita di Bellino
Partenza : borgata Chiesa, m. 1480
Vetta : m. Morfreid, m. 2495
Dislivello : m. 1015
Difficoltà’ : E / MR