Gita di ripiego,si perché mentre parcheggiavamo l’auto prima del divieto di acceso per la strada che sale verso il Baraccone,ecco arriva giù una volante della Benemerita, 
chiedo loro da dove comincia la neve,gentilmente ci consigliano di cambiare itinerario perché manca fino al Baraccone. 
E Vabbuò! Portare gli sci sulle spalle per alcuni km non ne abbiamo voglia, allora di nuovo giù e su per la valle alla ricerca della neve che non c’è. 
Dove andare?dobbiamo rispettare alcuni paletti,primo che non sia frequentata,questo è facile basta andate dove ci sono state recentemente recensioni che sconsigliano la gita, 
secondo deve essere nuova,se non per me ma almeno per i miei amici,e in ultimo non meno importante che ci sia la materia prima,la neve! Ma con un po’ di fede prendendo quota si trova ancora,non dico un bella farina ma comunque sciabile…
Allora propongo la famigerata Rocco Verde,la mia amica Renata c’è andata domenica scorsa e mi ha detto che era una gita da dimenticare… 
Mi sono ricordato di queste sue parole,quindi autolesionisticamente si va alla Rocco Verde!
Sci in spalla per il primo tratto di strada,il ghiaccio la fa da padrone,poi eccoci alla base del pendio canale,poca neve tante pietre e anche qualche colata di ghiaccio affiorante,”anduma bin!” 
Per fortuna i miei amici sono gente in gamba,Vanni e Nadia riescono a salire sci ai piedi,invece io e Gianfri saliamo sci e in spalla ramponi ai piedi..e Jolie bhè lei non ha problemi continua a fare la spola su e giù dal primo e l’ultimo.
Prima fondo da valanga, poi pendio ripido con neve dura,sta di fatto che gli sci ai piedi li metterò quasi a metà gita! 
Il tratto più astruso e fatto, ora si apre il bellissimo anfiteatro della Rocco Verde,sembra tutta farina con molte tracce di discesa,ma nulla è come sembra,la neve è in trasformazione e quello che era farina prima di diventare primaverile è ancora nella face di crosta!.. .Si! ma che giornata,cominciano ad accumularci delle nubi della annunciata perturbazione,ciò rende l’ambiente ancora più bello. Ero stanco di vedere sempre cieli tersi e azzuzzi! 
Finalmente in vetta, a giro d’orizzonte vediamo ancora tanta,tanta neve ma in quota,il Becco Alto e il Tenibres paino aspettarci, ma non aspettiamo un minuto in più per stappare un’ottima bottiglia di Barbera del '95 offertami l’altro giorno il punta al Varirosa.
Proprio un’ alimento “di-vino” Poi anche il vino della casa di Vanni non era da meno e vari tipi di genepy hanno concluso il simposio… Abbiamo bevuto per dimenticare,dimenticare la discesa che ci aspetta nel bosco e nel canale,però qualche bella curva l’abbiamo fatta della conca prima di arrivare al bosco,e poi,abbiamo adottato l’arte di arrangiarci,molto derapage e virate da fermo, l’importante è salvare le gambe.
Arriviamo all’auto contenti e soddisfatti,dico loro: è facile fare questa gita con la neve bella e farinosa ma riuscire in queste condizioni da ancora il valore …si ma qualcuno mi risponde…con la farina è decisamente più divertente! 
Data:4-marzo-2012
Località partenza:Primardo,villaggio primavera
Quota partenza:1490 mt.
Quota vetta:2697 mt.
Dislivello: 1207 mt.
Difficoltà BS.
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