La parola Ischiator mi ha sempre affascinato,sembra un nome di un condottiero spagnolo,infatti in quelle zone ci sono molti nome spagnoleggianti dovute a antiche scorribande di avventurieri iberici, ma molto più semplicemente e il nome di un’albero di queste valle che porta delle bacche in autunno, infatti ci sono molti nomi con la stessa radice sia dalla parte italiana che quella francese come: Ischie Esischie etcc.

Ma anche se è solo il nome di una qualità di albero,avventurieri siamo noi che andiamo sempre alla ricerca di emozioni sulla neve. Oggi a divedere le gioie con me e Silvien,un giovane ragazzo che potrebbe essere mio figlio,desideroso di conoscere luoghi nuovi,allora niente di meglio mettere a disposizione la mia seppur minima conoscenza a disposizione dei giovani,loro sono il futuro!

All’alba partiamo da Besmorello,hanno passato il “lesun” fino al ponte del Medico,peccato,comunque tagliando i tornante si riesce a salire sci ai piedi. La gita è abbastanza lunga, seguiamo alla meglio la carrareccia,molto magra di neve ma dal pianoro in su per fortuna l’innevamento è ottimo e abbondante, con passo spinta superiamo il rifugio Migliorero,sempre bellissimo,sembra un castello fatato. Appena raggiungiamo il sole un breve sosta per culassiun,poi su prima verso il lago di mezzo e poi a raggiungere la conca del lago superiore. Una bella traccia ci facilita la salita,inutile dire che era tutta farina! Si ma l’ultimo pendio per arrivare al colle dell’Ischiator il caldo della conca e questo bel sole troviamo un’ottimo primaverile. Fantastico! Non ci resto che l’ultimo breve ma ripido pendio,per due volte tempo fa causa neve dura non lo salii,ma questa volta… Bhe! anche questa volta ho rischiato di non salirlo,i ramponi entravano appena e la picozza entrava solo la punta della benna, Ma sono incitato dal mio nuovo amico che mi sta seguendo,per fortuna trovo un percorso un pò meno ripido verso destra,e riesco sbucare sul ripiano teminale,mentre Silvien stoicamente prende la salita per punta ha solo pochi metri ma non sono facili. Ma dalla parte sua ha il vigore della gioventù esce brillantemente sulla cengia finale.

Poco dopo ci troviamo sulla vetta al ammirare lo spettacolo,per me e sempre bello,è ancora più bello per chi non conosce ancora queste montagne. Abbiamo tutto ai nostri piedi,il lago Rabouns che pare un mare,in vallone dell’Ischiator che precipita sul Migliorero e mille montagne che ci circondano e se la vista non ci inganna abbiamo anche visto il mare! Più di così! Si! Più di cosi si può ancora,cioè scendere al passo dove abbiamo lasciato gli zaini e stappare una buona bottiglia! Ma ahimè dopo aver versato il primo bicchiere,maldestramente la appoggio sulla neve,e essa mi parte come fosse su una pista da bob,precipita in fondo alla conca ai piedi del Corborant e nonostante che in discesa l’abbia cercata ,almeno per recuperare in vetro,non la ritroverò più! Sigh!
Forse è meglio così,almeno sono più lucido a scendere,e con infinite curve arriviamo al Migliorero dove termina la farina, poi un lungo rettilineo per arrivare alla discesa finale dove passiamo sul lato all’ombra per cercare l’ultima farina, in questo lungo vallone dell’Ischiator, che mai nome è più attualmente appropriato perché si può anche dedurre “dello sciator”

Data:28-febbraio-2012
Località partenza:Besmorello
Quota partenza: 1450 mt.
Quota vetta: 2930
Dislivello:1500 c.
Difficoltà:BS

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