Dopo tutto questo vento meglio lasciare ancora gli sci a riposo,meglio aspettare che la neve si assesti,ora basta guardarla che parte… meglio dedicami ad una disciplina decisamente più sicura,pattinate sui laghi! I miei amici hanno accolto la mia proposta con entusiasmo,poi si va sul sicuro,cioè al lago del Livio Bianco,l’ho monitorato l’altro ieri,unico dubbio sarà stato rovinato dalla tormenta? Se non si va vedere non si può sapere,e tutta l’allegra brigata sotto un vento terribile si avvia nel vallone della Meris.

Mamma mia che freddo e che vento,porta via la testa! confidiamo che lassù magari contro il Matto sia un po riparato,poi c’è sempre la Tana di Bunny a accogliere questi ragazzi! Bhè! Ragazzi è una parola grossa, tolto Nadia superiamo quasi tutti la cinquantina ma sono io a primeggiare dall’altezza dei miei…bhe! non si dice!

Salendo decanto loro con entusiasmo la qualità del ghiaccio,uno specchio! Ma ahime! Appena arriviamo sul ponte vediamo che lo specchio si è rotto! Sigh! La tormenta ha increspato tutta la superficie doppio Sigh!. Non ci resta che salire quatti quatti alla tana e affogare nell’alcool la delusione,ma! Ecco apparire ancora proprio nell’angolo più a nord contro le pareti all’ombra dove l’acqua è più profonda un zona ancora lucida pattinabile grande come due campi di calcio Fantastico! Ci facciamo un Brulè per scaldarci poi giù in quello spazio liberato dalla neve e liberante per il nostro spirito.

Pattinare da solo è bello, ma in compagnia e tutta un’altra cosa, possiamo ridere giocare fare il trenino il tolk e il doppio tolk,almeno qualcuno ci ha provato, e abbiamo issato in questo luogo inconsueto la bandiera della pace, spontaneo augurio da parte di tutta nostra banda di Buon Natale a tutti quelli che ci vogliono bene e anche a quelli che non c’è ne vogliono,altrimenti che pace sarebbe! Si come dice don Cornelio per essere in paradiso,ma non quello tanto promesso,ma per un più modesto nostro piccolo paradiso in terra,non bisogna aver rancore con nessuno,non si è in pace con se stessi se non si è in pace con il mondo intero…. E quassù sul lago siamo al di sopra delle miserie umane,si dimenticano le ingiustizie i soprusi,siamo veramente fuori da questo mondo…sembriamo angeli,anche se caduti dal cielo per troppo peso! ci sentiamo quasi eterei,ma all’improvviso il lato umano che è in noi si risveglia da questo torpore.Dovete sapere che poco lontano lassù nell’invernale del rifugio abbiamo lasciato Aldo (lui na ha i pattini, ma tante cose buone) a fare da corvè! Alle nostre narici perviene un profumo,ma un profumo,molto molto terreno,un soave profumo di salciccia, Tutti spontaneamente arriviamo a riva e senza nemmeno toglierci i pattini saliamo la riva diritta fino al rifugio,abbiamo trovato un modo nuovo per farci male, qualcuno ha già provato a salire un pendio di neve dura con i pattini da ghiaccio? No? Provare per credere,ad ogni passo c’è rischio di storta! Ma come si poteva perdere tempo a metterci gli scarponi,la bestia che è in noi ha preso prepotentemente il sopravento.

Entriamo nella Tana come belve affamate,e ci avventiamo sulla salciccia,Jolie a confronto a noi si comporta è un’ esempio del Galateo. Poi non parliamo di tutte le altre cose buone,un plauso va al pane fatto casareccio di Aldo e del suo salame,poi il pecorino piccante e stagionato,un toccasana per l’infiammazione.infine tutti i digestivi di Genepy con diverse gradazioni che ognuno ha portato! Qualcuno mi ha detto che ho fatto fuori un’amulin di Centerbe 72( ma non sono gli anni…) come fosse acqua fresca, ma sono solo malelingue. Infine ci mancava solo più il bicerin della nonna di Guido,cosi siamo pronti per la discesa,non prima di aver attraversato tutto il lago nella sua ampiezza,non succederà mai più un’occasione così favorevole per fare ancora i cretini al centro della distesa di ghiaccio. Si ma non mancheranno altre nuove occasioni per fare i balenghi….



data: 17-dicembre-2011
località partenza: sant’Anna di Valdieri_
quota partenza:1000 mt.
quota lago:1900 mt
dislivello:900 mt.

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