Della serie, metà passeggiata e l'altra metà ravanata.
Vento in quota e freddo oggi mi consigliano gite riparate ed in basso, e così come ogni anno tiro fuori dal cilindro una salita nelle prealpi a ridosso di Torino. Il Monte Druina è una delle poche cime delle valli Ceronda e Casternone che mi mancavano, e oggi la giornata è quella buona.
Parto direttamente da Vallo Torinese, raggiungendo la Cappella di San Rocco lungo la strada asfaltata che qui termina, e lascia posto al sentiero.
Fino al Passo della Croce è una bella passeggiata, tutta al sole con temperature più che tiepide lungo un bel sentiero che sale regolare mai troppo faticoso. L'ambiente è anomalo, molto secco e arido, sembra più la steppa che una zona di montagna.
Oltre il Passo, con la croce ed la tettoia in legno come bivacco, inizia la parte più avventurosa della gita. Seguendo qualche linea di vernice bianca e qualche ometto di pietre, il percorso per il Druina si svolge sulla cresta Nord, il primo tratto quasi pianeggiante è il più ostico per la presenza di fitta vegetazione che obbliga a inventarsi un po' i passaggi migliori; più avanti per fortuna la pietraia guadagna spazio, e ci si può anche divertire con qualche roccetta (non obbligata). Ma anche qui è richiesta attenzione per causa delle pietre sotto i piedi piuttosto ballerine. Ancora un tratto di arbusti e rododendri e raggiungo la cima del Monte Druina, dire che sia panoramica è un complimento immeritato. Non soddisfatto allora decido di proseguire fino al Roc Neir, che sembra vicino ma anche qui per colpa del terreno accidentato impiego un po' di tempo, talvolta stando sulla cresta talvolta sul versante Valli di Lanzo. Però su questa cima il panorama è migliore, e c'è anche la sorpresa di trovare come segnale di vetta un curioso modellino in pietre di un rifugio. Pranzo qui, con aria gelida ma sole caldo, non si sta male per essere a dicembre!
Poi discesa a ritroso, avevo la tentazione di scendere per la Costa del Carmine o per la Costa Druina, ma tanto ravanata per ravanata ho penso saggiamente scelto di tornare sui miei passi. Incredibile ma vero sul Druina incontro un ragazzo, queste montagne non sono molto frequentate solitamente!
Ritornato al colle, la conta dei danni è di qualche graffio sulle braccia e una botta allo stinco, ma per salire sul Druina bisogna pagare questo pegno (andateci solo se proprio ci tenete particolarmente!!). Relax sul sentiero di ritorno a Vallo, dove grazie alla temperatura fuori stagione c'è chi sale in pantaloni corti!

Data: 08/12/2011
Quota max: 1550
Partenza da: Vallo Torinese
Quota partenza: 508
Dislivello: 1042
Zona: Val Ceronda
Difficoltà: EE

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