Un film da vedere “Il vento fa il suo giro”

E’ un film del 2005 basato su una storia realmente capitata e riprende un proverbio occitano che significa “tutto ritorna”.
Si tratta di un film in lingua italiana, occitana e francese, anche se queste ultime sono sottolineate in italiano. La vicenda è ambientata in val Maira, una delle valli occitane del Piemonte, e precisamente nel paesino di Ussolo frazione di Prazzo. Nel film non viene citato il nome reale del paese; si fa invece riferimento a Chersogno, nome di fantasia ispirato probabilmente al vicino monte. Parte degli attori sono professionisti, altri sono abitanti del luogo che hanno accettato di partecipare al film.
La storia racconta dell’inserimento in una chiusa comunità montana di un forestiero, Philippe ex professore di francese, che capita in questa valle alla ricerca di una nuova sistemazione per la sua famiglia, dato che, dalle parti in cui vive, è in costruzione una centrale nucleare. Dopo aver cercato casa da altre parti, si ritrova in val Maira nell’immaginario paesino di Chersogno, oramai spopolato e abitato solo da anziani; altre persone raggiungono il paesino solo nei mesi estivi per trascorrervi le vacanze. La gente del posto accoglie il forestiero e la sua famiglia, con dubbi e perplessità anche se, almeno inizialmente, con una certa benevolenza, con la speranza che la cosa possa rappresentare una rinascita per il paesino e per la valle; per questo l’amministrazione comunale si adopera per trovare a Philippe una casa e dei terreni in affitto. Gli stessi abitanti del paese, prima che lui arrivi, si danno da fare per restaurare e rendere accogliente la casa dove il giovane pastore verrà ad abitare con la moglie e i suoi tre figli. Dopo un iniziale periodo in cui, più che accolto, è tollerato, ben presto per lui le condizioni di vita diventano sempre più difficili, anche per un pizzico di invidia da parte dei nativi; nascono le prime incomprensioni dovute all’individualismo di Philippe non sempre rispettoso delle tradizioni del posto. Alcuni abitanti incominciano a sentire troppo ingombrante la nuova presenza. Non riuscendo a superare vari problemi legati soprattutto ai diritti di proprietà, (le sue pecore pascolano su campi altrui, seppur abbandonati) e avversato da un’allevatrice di bovini gelosa della sua intraprendenza e che non esiterà a mentire per porre in difficoltà i nuovi arrivati, con il passare del tempo la nuova famiglia diventa sgradita alla maggioranza degli abitanti locali, che da parte loro si lasciano andare a boicottaggi più o meno leciti e spesso sgradevoli che sfociano alla fine in un grave episodio di intolleranza. Il pastore, nuovo arrivato su questi abbandonati monti, alla fine dovrà…..