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Escursionismo : Monte Chialmo, Punte Mezzogiorno, Cauri, Freura - 04 dicembre 2011
Autore: Andrea81 (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 06/12/11 21:43
Notizia riferita al: 04/12/11
Letture: 1237

Oggi niente neve, ma sopratutto niente vento! E la scelta della Val Grana si è rivelata indovinata, per una tranquilla (ma non troppo) escursione di inizio dicembre ma con temperature primaverili!
La salita inizia dalla strada provinciale che da Pradleves porta al Santuario di San Magno, appena 3 km oltre il paese un paravalanghe verde corrisponde alla partenza del sentiero.
Prima parte su bella mulattiera nel bosco ma all'ombra essendo una valle molto incassata. Ma appena 100 m sopra arriva anche il sole; la mulattiera per la borgata Cauri è affascinante perchè in un bel bosco ma piuttosto arioso, e si nota come fu costruita sapientemente con pendenze costanti e infinite serpentine, fino appunto a Cauri, borgata fantasma. In realtà son voluto venire qui apposta per vedere questo posto, queste antiche case metà diroccate sono affascinanti, sembrano voler trasmettere la loro storia, e sbirciando dentro le finestre e le porte si possono vedere alcune stanze ancora arredate come il tempo si fosse fermato, o quasi. Certo bisogna fare attenzione perchè i tetti sono pericolanti, meglio non sostare troppo!
Dopo la perlustrazione, riprendo la salita, ancora per un bel sentiero nella faggeta, che poi conduce fuori dal bosco. Qui se fossi stato astuto avrei piegato decisamente a destra andando a raggiungere una dorsale erbosa con alcune baite diroccate. Ma siccome astuto non sono, ho continuato sulla traccia che pareva evidente, ma che poi terminava in corrispondenza del ruscello.
E così, come sentore, inizia una mega ravanata per ripidissimi prati di erba secca, dopo qualche tentativo a destra e poi a sinistra (tra l'altro ambiente selvaggio con pareti e caratteristici torrioni rocciosi) decido di salire al centro per i prati mirando a degli abeti visibili molto in alto. La salita così è rapida, anche se la pendenza ogni tanto obbliga ad usare le mani con l'erba quasi in bocca! Superata comunque la zona più disagevole nei pressi della dorsale la pendenza si attenua, e mi rendo conto di essere giunto direttamente sulla cima del Monte Chialmo, contraddistinta da una tavola d'orientamento.
Poca aria e temperatura mite, firmato il quaderno di vetta, proseguo verso est lungo la dorsale erbosa, toccando in successione la Punta del Mezzogiorno, e poi la Punta Cauri dove incontro le uniche persone di oggi, alcuni cacciatori con cui scambio due parole.
Scendendo al colle Arpet, giusto per non farmi mancare niente risalgo ancora la Punta Freura, e poi è davvero ora di pranzo.
Per la discesa, decido che è meglio evitare la via di salita, a meno di voler trovare le rotule direttamente a Pradleves, così scendo la per la dorsale che avrei dovuto individuare in salita, che non è comunque dolce nè si trova una traccia, ma si scende decisamente meglio. Perdendo rapidamente quota vado a ritrovare il sentiero del mattino al limitare del bosco, poi un'altra occhiata alle case di Cauri, e poi non resta che scendere all'auto. Ma c'è ancora tempo di una veloce deviazione alla Sella dei Capitani, un cucuzzolo ardito a picco sulla vallata, c'è solo un breve passaggio un po' esposto, oggi insidioso per via del fondo umido.

Data: 04/12/2011
Quota max: 2021
Partenza da: Pradleves
Quota partenza: 950
Dislivello: 1250 totali
Zona: Valle Grana
Difficoltà: E

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