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Escursionismo : Un anello per il col Clapier e la Punta Raccias
Autore: Beppe46 (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 20/10/11 22:33
Notizia riferita al: 20/10/11
Letture: 3278

Un anello per il col Clapier e la Punta Raccias

Località di partenza: Slargo presso la borgata Traverse mt. 1083
Dislivello: mt. 1150
Tempo di salita: 4 ore c.ca
Tempo di discesa: 3 ore c.ca
Difficoltà: E
Riferimenti: Carta dei sentieri e stradale 1:25.000 n° 5 Val Germanasca – Val Chisone
Fraternali Editore

Questo itinerario percorre lungamente la zona a monte di Perrero, in valle Germanasca, portandosi prima all’alpe Muret, poi al col Clapier per salire in vetta alla cima Raccias assai panoramica sulle valli e sui monti. Le soleggiate borgate che si attraversano hanno oramai pochi residenti fissi e tutti gli alpeggi sono raggiunti da strade di servizio; pertanto si sale e si scende per sentieri in completo stato di abbandono perché oggi non sono più percorsi e mantenuti. Un vero peccato perché questi itinerari ben si prestano per la primavera, sciolta la neve su questi assolati pendii, oppure d’autunno per il contrasto dei colori tipico di questa stagione.
Come vetta da raggiungere è stata scelta la Punta Raccias perché la dirimpettaia Punta Midi o Muret è stata inserita nell’itinerario: “ Un anello sullo spartiacque Chisone-Germanasca. Dalla Punta Ceresa al col Clapier”.

Imboccata l’autostrada per Pinerolo occorre continuare sulla nuova superstrada che si immette nella val Chisone, direzione Sestriere, sino a Perosa Argentina dove si lascia la valle principale per svoltare a sinistra per Prali e la valle Germanasca superando nel procedere gli abitati di Pomaretto e Perrero.
Appena poco oltre Perrero non si oltrepassa il ponte Rabbioso ma si prende a destra per Maniglia, Chiabrano e altre località. Si prende da subito a salire e giunti al secondo tornante, al bivio segnalato per queste due località, si prosegue diritti sino alla successiva indicazione per Traverse dove si svolta a sinistra subito raggiungendo questa borgata dove si può lasciare l’auto nello slargo posto all’inizio delle case.
Continuando in leggera salita, giunti alla svolta, lasciata la traccia che prosegue diritta per la quale si ritornerà, presa la destra si sale sino al punto in cui, dove la strada termina, parte il sentiero 222, evidente ma non segnalato, che si prende. Si sale per un lungo tratto assai ripidi nella bella pineta raggiungendo, più su, le case di Parant dove si prosegue nel bosco incrociando una zona dove sembra ci sia stato uno scavo. Rasentato l’abbandonato alpeggio Longhi, si esce infine su uno stradello che si percorre brevemente verso monte sino a che questo taglia il sentiero GTA che da S. Martino sale sino al col Clapier poco prima dell’alpe Parsac, sul quale ci s’immette. Preso il GTA, si prosegue lungamente raggiungendo per via i ruderi dell’abbandonata alpe Castelletto; il tratto che segue, ora nella rada pineta – pascolo, termina sullo sterrato che da valle sale all’alpe Muret che si percorre sino a che si giunge in vista dell’alpeggio, che non si raggiunge, perché, poco prima, si prosegue lungo la traccia verso monte che termina ad un ampio slargo dove si piega a sinistra prendendo il sentiero che s’inoltra quasi in piano portandosi sin nei pressi di vasche-abbeveratoio. Qui giunti si risale il ripido, erboso e faticoso pendio, per tracce inesistenti, avendo come riferimento la sovrastante ampissima sella del col Clapier mt. 2009 che alla fine si raggiunge.
3 ore e 15 minuti c.ca dalla borgata Traverse.
Il col Clapier si trova sulla cresta divisoria tra la valle Germanasca e la val del Bourcet laterale a quella del Chisone. Alla sua destra s’eleva la Punta Midi o Muret, alla sua sinistra la Punta Raccias, meta del nostro itinerario. Per salire in vetta si prosegue lungo l’evidente traccia che in moderata ascesa taglia lungamente il fianco del pendio, versante Germanasca, sino a che si raggiunge il crinale, che si risale facilmente, così raggiungendo la Vetta della Punta Raccias mt. 2206 segnalata da un ommetto e da dissacranti cartelli al posto della croce.
45 minuti c.ca dal col Clapier.
Percorrendo la rocciosa cresta, volendolo, si raggiunge il punto in cui vi è una croce in legno che domina il sottostante vallone del Bourcet. Dalla assai panoramica cima vista ampissima sui monti e sulle valli del Chisone del Germanasca.
Scesi al col Clapier, ci si abbassa lungo il ripido, erboso pendio sino alle vasche-abbeveratoio ripercorrendo il tratto in piano così raggiungendo lo slargo dove inizia lo stradello che si segue sino al fondo continuando ora in direzione dell’alpe Muret che non si raggiunge perché al bivio si continua diritti per pochi metri sino a che appare evidente una traccia che scende verso valle. Si percorrerà ora lungamente il sentiero 220, segnato con le solite tacche biancorosse e segnalato, che riporterà a Traverse. Da prima poco evidente, una volta superato un pianoro al centro del quale troviamo altre vasche-abbeveratoio, diventa più visibile. Ad un iniziale ripido tratto che s’abbassa verso un valloncello con ruscello, segue un lungo bellissimo tratto nella pineta-faggeta che porta a raggiungere l’alpeggio abbandonato di Prapumier oltre il quale ancora si prosegue lungamente quasi in piano. Poi la pendenza si accentua e la traccia scende ripida sino a che si esce dal bosco poco prima di raggiungere la borgata Saretto. Al tornante sulla strada, posto poco dopo le case della borgata, la traccia riprende a scendere ripida terminando di sotto sulla strada asfaltata nei pressi del tempio valdese di Maniglia, località Baissa. Percorso un tratto di strada che scende a superare un rio, subito dopo si prende a sinistra seguendo le indicazioni per le borgate Saretti e Fornengo salendo di poco sino alla prima casa posta sul lato destro della strada. Di qui parte la traccia che ci riporterà a Traverse; il sentiero passa tra il muro che sostiene la strada e la casa e si inoltra lungamente in piano giungendo in vista delle case della successiva borgata Ribetti. Non si scende alla frazione ma si continua quasi in piano stando su una traccia che oramai nessuno più percorre. Superato un rio questa sale per un tratto ripida raggiungendo una dorsale con bella vista sulle sottostanti borgate. Ancora un breve tratto e subito si raggiunge un punto dove s’intuisce che sopra c’è una strada. Saliti allo sterrato lo si segue verso valle sino a che si raggiunge il bivio, dove l’anello si chiude, e poi le case di Traverse.
3 ore dalla vetta della Punta Raccias.


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