Gitone riparatore della mancata Charbonnel.
e non ho dubbi che sia stato proprio così.
Moralmente la gita è iniziata venerdì 18 alle 22,quando Enrico mi comunica che siamo solo in tre: lui,io e....ENZO!!!!(Enzo chi??,io ne conosco uno solo di Enzo!!)
OK,ci sto'
il mio intestino inizia a ruminare....
Fisicamente l'inizio ha luogo al fondo del bellissimo e austero Vallon du Ribon alle 6,45.
tempo assolutamente perfetto,
Dove ci dirigiamo?
io,personalmente preferisco andare prima a liberarmi del del lavoro notturno del mio apparato digerente.
ok,fatto,sono pronto.
a cinque minuti dal magico Suzukino di Enrico (rigelo notturno ok).ci ramponiamo e iniziamo a salire ed in breve siamo impegnati nel primo canale,
la pendenza media e di circa 40° ed è piuttosto ampio,
doveroso è un ringraziamento da fare a chi(Morellander e socio)il giorno prima ci ha preceduto battendo traccia nel 1° canale.
Alle 9,30 usciamo da questo canale e lo spettacolo che si pone ai nostri occhi è allo stesso tempo maestoso e verticalmente terrificante:
il secondo canale,che conduce direttamente alla cima,lungo 'solo' 200 m.
Io,e non solo io,scorgo a destra una possibile 'uscita di sicurezza': un ampissimo plateau perfettamente trasformato con pendenze medie di 25°che lungo la cresta conduce anch'esso alla Roche Michel.
Raggiungiamo la base di questo canale ed iniziamo anche questo.
Visto da lontano sembrava anche più dritto,ma salendolo ci rendiamo conto che invece è diritto!
Io punto i piedi e dico -' ok,io vengo su di qua ma non fatemi batter traccia!'
I miei soci accettano le mie condizioni e dopo 15 minuti mi trovo in testa alla spedizione non solo a batter traccia ma anche a fare da scudo protettivo per la continua caduta di ghiaccioli(ahia).
Di tanto in tanto il mio naso è raggiunto da inquitanti miasmi( provenienti da chi?)
La neve nel canale è davvero molto varia ;a tratti farina compressa,poi marmo,poi morbida,ecc....
10,45:siamo in punta!
Una forte stretta di mano con i miei fantastici soci mi scalda il cuore.
Che vista!
Il Rocciamelone,il Lamet,lo Charbonnel,Enzo,il Viso,il Bianco,Enrico(io non mi vedo)...
Il panorama che si staglia al confine col cielo(mi sono fatto una pera di pierriccardo) è di una bellezza senza pari,...ed infatti noi siamo in tre.
Tuttavia,il pensiero per la discesa su quella neve a tratti così dura,ci turba un po'.
- ma state tranquilli che fra una mezz'oretta molla.
Enzo si prodiga in infusioni di fiducia in me ed Enrico,anch'egli dubbioso(ora scopro la provenienza delle micidiali puzze)
Sono le 11,15:
Decidiamo che ad iniziare la discesa sarà Enzo e,visibile dalla punta,ci dirà sullo stato della neve.
Dal canale ci giungono voci tipo:
E' DURAAAA
MIIINCHIA SE E' DRIIIIITTTTO.
Enrico ed io,dopo rapido consulto,calziamo gli sci lungo la cresta ci dirigiamo verso l'uscita di sicurezza.
quando siamo in vista del canale ci fermiamo ad osservare la gran classe di Enzo IMPRESSIONANTE!!
noi due ci fiondiamo giù per il comodo plateau e, all'uscita del primo canale,quello umano, ci riuniamo tutti e tre e di qui fino alla macchina assaporiamo la bellezza di questa discesa.
Come di consueto finisce con le gambe sotto un tavolo con davanti una Birra ed un Panino(le maiuscole si sembrano doverose)
Che dire,
oggi i miei soci mi hanno regalato una giornata di quelle da incorniciare!
ciao
Emilio
Data: 19 05 2007
Quota max: 3428
Partenza da: L'Arcelle
Quota partenza: 2030
Dislivello: 1398
Zona: Vallon du Ribon
Difficoltà: OSA 4.2/ 5.1
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