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Alpinismo : Cima delle Lobbie? no! Torrione Sud? neanche...spuntone ovest? forse! 22-settembre-2011
Autore: Jacolus (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 23/09/11 17:16
Notizia riferita al: 22/09/11
Letture: 1431

Oggi 22 settembre,ultimo giorno d’estate, e che estate! pensavo che l’equinozio d’autunno fosse il 21 settembre,ma poi ho sentito il meteorologo che l’ha specificato bene con maniacale precisione;l'autunno incomincia il 23 settembre alle 2,15 e 37 secondi!ed è un’altra certezza che cade. Sono assieme al mio amico Gianfri,vogliamo tentare le Lobbie di Viso ma non abbiamo la certezza di arrivarci,io sono stanco e malandato ,lui ha male ad una caviglia, tra noi e due assieme non ne facciamo uno sano intero, l’unica che sta bene è Jolie,ma a lei le ne frega delle Lobbie,le basta la compagnia…

Comunque molto, molto lentamente ci avviamo,un’ asino ci viene incontro presso il rifugio Bagnour accetta qualche carezza,tra simili ci intendiamo… Poi la salita nel selvaggio vallone dei Duc,una sosta al Grande Albero per colazione,pane e salame con un buon bicchiere,chi ha voglia di continuare a salire,si sta così bene qua! Tuttavia cerchiamo di darci un comando,e non lasciarci comandare dalle piacevoli sensazioni. Contrariamente alla salita normale per il canale ovest,molto detritico io preferisco salire per l’altrettanto detritico versante sud perché ancora più selvaggio e solitario,luogo dove non si trova alcuna traccia. Appena guadagnato il versante sud superando ciclopici massi ci appare la via di salita per la vetta, è incassata tra il torrione sud delle Lobbie e le Lobbie stesse. Un vero paradiso perduto,un tempo meta delle nostre arrampicate. Chissà se qualcuno sale ancora questo elegante torrione?molto raramente penso,ora i giovani preferiscono avvicinarsi alle pareti molto velocemente poi salgono leggeri con le scarpette delle difficoltà per noi allora impensabili, come ormai ora è impensabile(salvo poche eccezuioni) che si facciano, come facevamo noi, un ’avvicinamento su scoscese e malagevoli pietraie per quattro o cinque ore con gli zaini stracarichi di materiali ma anche di beni di conforto,si! perché una volta in vetta bisognava festeggiare degnamente…

La nostra salita procede senza fretta,anzi,molto lentamente direi,guardo l’ora ,è già oltre mezzogiorno,ormai è tardi per le Lobbie,siamo vicino ai primi torrioni che difendono la vetta,puntiamo il primo risalto roccioso della cresta,una breve placca senza appigli ci offre l’opportunità di provare se siamo ancora capaci a fare qualcosa, per fortuna riesco infilare una fettuccia in un fessura e a mò di maniglia riesco a superare il passaggio. Per Gianfri le difficoltà aumentano causa la caviglia che non può fare sforzo,allora viene utile lo spezzone di corda che tengo sempre in fondo allo zaino. Invece Jolie da prova di destrezza e agile come un gatto supera agevolmente la placca.

Bhè! abbiamo toppato le Lobbie,abbiamo sognato il torrione Sud, ma…eccoci su uno spuntone nuovo,proprio come piace a me: senza croce,senza ometto, senza nome,senza quota,senza spazio e senza tempo. E’ il magico vallone dei Duc a darci queste sensazioni,quassù ci si ritrova a fluttuare fuori da ogni dimensione,quassù cadono tutte le certezze,tutto è rimesso in discussione,non c’è un’ alto, non c’è un basso,un sotto e un sopra,non una destra né una sinistra,pare di veleggiare storditi e ubriachi nello spazio infinito,ma esiste uno spazio? o è solo una nostra fantasia?! quassù si respira un’aria benefica, che va oltre il dubbio, perdo anche la certezza di avere dei dubbi! Tutto cambia velocemente,se qualche idea si ferma, si fossilizza,non si evolve,è come un satellite che si arresta, perde la sua orbita e cade! Stà crollando tutto,crollano i princìpi, i valori, crolla anche la teoria della relatività, hanno scoperto che si può andare più veloci della luce,come Ufo Robot,un vecchio cartone animato…Tutto ricomincia sempre da capo,ogni attimo per non cadere dobbiamo trovare un nuovo equilibrio,dobbiamo essere come un giocoliere che cammina su un pallone,deve trovare ad ogni passo un nuovo assetto,altrimenti cade..

Una piacevole brezza avvolge i nostri pensieri,le montagne ci sorridono,ci sentiamo a casa,non vorremmo più scendere,ma quando si arriva in vetta si è solo a meta del viaggio, perché come c’è un’andata c’è anche un ritorno,l’andata è sempre piena di speranze,e il ritorno è colmo di ricordi,ricordi che fanno vivere e rivivere. Passiamo vicino al Grande Albero,pare sorriderci,e sorridere a quest’ultimo giorno d’estate…ma sarà proprio così ?


data: 22- settembre- 2011
località partenza: fraz. Castello di Pontechianale
quota partenza:1600 mt.
quota torrione: 2900 c.
dislivello:1300 mt. c.
difficoltà:F.
tempo percorrenza 4 – 5 ore

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