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Escursionismo : Un giro al bivacco delle forciolline e bivacco berardo
Autore: TestaG.95 (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 21/08/11 14:15
Notizia riferita al: 17/08/11
Letture: 3360

Escursione facile e divertente(fino ad un certo punto, poi spiegherò il perchè...). In compagnia dei miei zii e mio cugino, che tra l'altro quest'ultimo dobbiamo prepararlo al meglio per conseguire la scalata di lunedi sul Viso...è vero si, bisogna fare un po di riscaldamento per andare a fare poi quella vetta, ma è anche vero che oggi deve essere una giornata tranquilla e divertente, niente di straziante...Partendo da Castello, iniziamo l'avventura seguendo il grande sentiero del vallone del Vallanta fino a giungere ad un verde pianoro puntellato di baite diroccate(Grange Gheit). Il primo bivio dove è segnalato per bivacco bertoglio-passo san chiaffredo e rif. Quintino Sella lasciarlo alle spalle e proseguire ancora per circa 10 minuti dove arrivati al grange del Rio si attraversa il torrente Vallanta su un ponticello e continuare per altri pochi metri fino a giungere alla deviazione(sempre a destra) per il bivacco Berardo e inoltrarsi pertanto per il bosco dell'Alevè. Bisogna stare attenti(subito dopo da quel bivio) perchè il sentiero si biforca: a destra per il biv. delle Forciolline(è segnalato di giallo) e a sinistra il biv. Berardo(rosso-bianco). Noi scegliamo il sentiero che giunge al biv.Boarelli o meglio conosciuto da tutti come il biv. delle forciolline ai piedi del maestoso e imponente Viso... Usciti dal bosco si attraversa e si sale sulla sponda sinistra idrografica seguendo i numerosi segni gialli fino all'inizio della gola vera e propria. All'inizio della gola è fissata una corda(fare attenzione a non scivolare, a volte la roccia bagnata può essere infida e ci vuole poco a farsi male anche nel facile). Si sale su per questo vallone selvaggio e anche abbastanza ripido...non male come allenamento per mio cugino dato che in seguito dovrà fare il Monviso...Non c'è un sentiero, ma comunque è ben segnalato dalle continue ed evidenti tacche gialle. Quando siamo fuori dalla gola delle Forciolline si prosegue sulla sponda a destra lungo i segni gialli tra tracce di sentiero e pietraie fino ad arrivare alla conca di base del vallone che dà sul colle delle Meano. Il sentiero si tiene vicino alle paretine di roccia sulla sinistra e in breve si arriva al bivacco Boarelli(o Forciolline) costeggiato dai vari laghi...e qui una sosta intorno al grande lago subito dopo passato il bivacco...Magnifica giornata con un caldo decisamente elevato...Abbiamo visto addirittura una persona a fare il bagno dentro il lago!!! Be per chi ama fare queste bravate mi sa che oggi era una di quelle giornate più ideali e più opportune di tutto l'anno. Il tempo di mangiare un paninuzzo e fare saltare 2 pietre nel lago che ripartiamo. Decidiamo di scendere non da dove siamo saliti, ma allungare un pochettino attraversando fino al bivacco Berardo. Be se fino al lago delle Forciolline era andato tutto liscio come l'olio, da qui in poi inizia la nostra disavventura...Mi spiego meglio. Lasciandoci dunque i graziosi laghetti alle spalle inizia il "ciape" che ci permette di giungere l'altro bivacco. Il tempo stimato dal bivacco all'altro è piu o meno di un ora o anche qualcosa di meno, anche se non ne sono sicuro. Comunque pressapoco deve essere quello il tempo da impiegarci. Noi ci abbiamo messo piu di 2 ore... Appena iniziato il ciape la suola dello scarpone di mio zio si stacca e ora sono cavoli amari...Infatti non per questo ci abbiamo impiegato il doppio del tempo se non di piu ad arrivare al Berardo. Appena arrivati a quest'ultimo si stacca anche l'altra suola...Mio zio distrutto moralmente pensa addirittura di passare la notte li nel bivacco nelle condizioni in cui si ritrova...Non ha di niente di grave, naturalmente, pero è vero che ci mette molto piu tempo cosi perche ad ogni passo che fa deve fare attenzione per non scivolare dato che è come scendere con delle pantofole...Comunque riesco a convincerlo a farlo scendere, anche se ci impieghiamo molto tempo. Pero l'idea di lasciarlo solo nel bivacco era brutta...pessima. Man mano che scendevamo aveva sempre piu dolore ai piedi e andavamo sempre piu rallentando, fin troppo, dato che ci fermavamo di continuo... Inoltrati nel bosco e subito dopo mi si accese la lampadina...Decisi di fare una corsetta giu a prendere i sandali in macchina per mio zio e riportarli su fino nel punto a cui l'avrei incontrato. Feci veramente cosi e dato che c'erano nuvole molto minacciose andai giu proprio di corsa fino alla macchina per fare nel piu breve tempo possibile, per paura di un bel temporale. Risalendo su se non di corsa ad un passo decisamente veloce sudando come una fontana, dato che facevo pure ben caldo...Intanto tra l'altro incontravo tanta gente che mi guardavano con una faccia assai strana, come se volessero dirmi:"sos nen fini". Be lo so, non facevo bella impressione cosi sudato e rosso come un peperone...pero quando ho sentito ad un certo punto piovigginare mi sono veramente preoccupato e non volevo beccarmi un bel lavas prima di arrivare alla macchina...Sono quasi a grange del Gheit, dove il sentiero molla un po e qui mi tranquillizzo, rallento l'andatura facendo in modo di riprendere un po di fiato...qui mi accorgo che prima non stava piovendo ma era solo il mio sudore a farmi questo scherzetto...Mi sono preoccupato per niente allora... be almeno cosi ho avuto le forze per fare piu in fretta...Arrivo al grange del Rio dove poso i sandali a mio zio dove non ci pensa 2 volte a calzarli...Io, praticamente quasi sfinito, racimolando le ultime forze scendo lungo il sentiero di poco fa, dove mio zio riesce bene e non fa piu alcuna fatica e in breve siamo arrivati. Be, sono contento e sooddisfatto cosi, almeno il mio ulteriore sforzo non è stato invano... Morale della favola è stata una gita di 1700-1800 metri di dislivello...Menomale che doveva essere solo una tranquilla passeggiata tipica dei merenderos...
Be, che dire, alla faccia della gitarola!!!

Partenza: Castello(Pontechianale)
Quota partenza: 1560 mt.
Traversata bivacco berardo-forciolline
Quota max: 2815 mt(al biv. delle forciolline)
Dislivello complessivo: intorno ai 1200-1300 m(in teoria) in pratica(nel mio caso) 1800 mt.c.


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