è da tempo che volevo fare questa montagna...il Brec de Chambeyron...la montagna più alta della valle Maira..., che arriva ad un'altitudine pari a 3389 m. Dico finalmente perchè mi sono presentate nel passato già altre occasioni per scalare questa montagna, ma non ho potuto o per avverse condizioni meteorologiche o per altri mille motivi... La prima volta è 2 anni fa...Salendo dalle cascate di Stroppia andai a dormire al bivacco Barenghi e il giorno seguente il Chambeyron non lo vidi nemmeno da lontano dato che c'era una fitta nebbia accompagnata da un diluvio universale che duro tutta la notte fino alle prime luci dell'alba. Sveglatosi ancora con con la pioggerella, terreno bagnatissimo e vedendo addirittura un poco di neve al colle Gippiera non c'è il caso di dire che non proseguiamo nemmeno di un solo un passo e ritorniamo immediatamente verso casa. L'anno scorso invece proviamo a salire il Brec pero dormendo prima al bivacco Montaldo(in punta al Buc de Nubiera). Il giorno dopo avremmo fatto la lunghissima cresta che dal buc de nubiera congiunge fino al Brec... Crestone lungo 2,5 Km...La notte in quel bivacco non è stata magnifica... Stando stretti stretti e ancora al freddo non siamo riusciti a chiudere un occhio per tutta la notte, da non riuscire a recuperare totalmente le forze per il giorno seguente. Allora data la stanchezza e anche dal fatto che c'era di nuovo un po di neve lungo la traversata da percorrere, questo rendeva piu difficile e ancora piu rischiosa la gita. Pertanto ci "limitiamo" a compiere il giro attraversando fino al colle Gippiera e poi discesa fino a Chiappera...Bel giro che pero non ci ha permesso di scalare il fatidico tremila. Questa invece è la volta buona...me lo sento... Guardando il meteo da casa dovrebbe essere una giornata splendida senza una nuvola e temperature gradevoli. Per quanto riguarda la neve, be è il momento migliore per andare...Se c'è neve ancora adesso allora quando diavolo scompare??? Non saliamo lungo le cascate di Stroppia ma saliamo ancora su con la macchina lungo la strada sterrata del Col Maurin e la parcheggiamo a quota circa 2000 metri...dove inizia il sentiero per il colle dell'Infernotto...Per quanto riguarda la temperatura, non faceva cosi caldo...5 gradi a Chiappera. Questo rendeva ancora le cose piu difficili in quanto sù il ghiaccio avrebbe reso notevolmente piu faticosa la salita...menomale che piu salivamo e piu la temperatuta aumentava e di parecchio.Arrivando al colle(ultimo tratto salita ripida...), con un sali e scendi attraversiamo alcuni laghi e in breve si giunge al bivacco Barenghi(2815 metri). Secondo me si fa un po piu in fretta passando dal colle dell'Infernotto che dalle cascate di Stroppia perchè è vero che dal colle si perde un po' di tempo ad attraversare fino al bivacco, però si parte circa 300 metri sopra rispetto a ponte delle fie(1670 metri, poco sopra alla borrgata Chiappera). Dal bivacco proseguire, ma prima di arrivare al colle Gippiera deviare a sinistra per una china di detriti(ometti) passando presso ad un tipo di roccia giallastra alla base della cresta NNE. Di qui seguire una successione di cenge detritiche tenenedosi sempre verso sinistra interrotti da piccoli e facili gradini rocciosi(sul 2° grado). La via è sempre abbastanza segnalata grazie agli ometti. Molto occhio alla terribile terra dura che rende piu scivoloso il tracciato da percorrere... Scavalcare una serie di nervature trasversali tra piccole torri nerastre fino agli ultimi salti sottostanti la vetta. Alla base di questo piano si trova un ripiano inclinato, di pietrame, dove è opportuno legarsi. Si supera una placca inclinata e liscia alta circa 5 metri(passaggino breve ma intorno al quarto grado...). Non bisogna ficcarsi dentro la fessura ma bisogna starsene fuori...Alla fine di questo passaggio c'è infatti una sosta ove è molto utile piu che altro dopo per la discesa a fare le doppie. Bisogna fare ancora da li un secondo ed ultimo tiro lungo un traverso però piu semplice del tiro precedente(2°-3° grado...). Non è stato il nostro caso, ma in questa zona in ombra la roccia è piuttosto ghiacciata e quindi bisogna prestare maggiore attenzione. Giunti alla seconda sosta si è gia praticamente in punta vedendo già infatti la croce, seguendola in 5 minuti arriviamo a toccarla. In cima!!! Emozione unica, è già da un po di tempo che volevo fare questa punta e finalmente c'è l'ho fatta a conquistare il punto piu alto della valle maira... Panorama stupendo, dal Bianco, Rosa, Cervino, Monviso, i 4000 francesi e via via fino a tutte le altre montagne che si possono ammirare...Montagna comunque non semplice e scalarla in giornata rimane ancora lungo...Per di piu la roccia è instabile ed è una montagna abbastanza franosa. Per questo bisogna avere molta prudenza e stare molto attenti e indossare il casco...In discesa bisogna avere molto gli occhi aperti per non perdere la via, che non ci vuole niente...Soprtattutto nella parte alta che non è molto tracciato dagli ometti; è più facile perdere la via in discesa che in salita...Be, comunque però ora capisco perchè il Brec de Chambeyron è cosi poco frequentato dalla gente per essere una montagna cosi popolare, però lo è ancora di meno frequentata l'Aiguille...
Che bel c...! ehm... che bella gita!!!
Alla prox, Brec?

Partenza: sopra a Chiappera(2000 mt.c.)
Dislivello complessivo: 1500 mt.c.
Vetta: Brec de Chambeyron(3389 mt.)
Data: 11-agosto-2011.





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