Bella escursione nella bassa Val d'Aosta... il tempo oggi non da garanzie per salire in alto per cui scelgo un itinerario a bassa quota, sperando di restare al di sotto delle nuvole e soprattutto di scampare ai temporali previsti dalla tarda mattinata. Partenza dal grande parcheggio lungo la S.S. 26, oltre l'abitato di Bard, dove mi incammino lungo la passerella pedonale in direzione del borgo. Attraversato l'antico abitato, in corrispondenza della chiesa, inizia il percorso pedonale per il forte: lungo la panoramica stradina e con numerosi tornanti, in pochi minuti raggiungo il forte, a quest'ora ancora chiuso. Ritorno indietro e, dopo pochi passi lungo l'antica strada romana proveniente da Donnas, un'altra breve deviazione per visitare l'Archeoparc, sito geologico-archeologico, dove si trovano numerosissime incisioni preistoriche e la famosa 'marmitta dei giganti'. Proseguo lungo la strada romana in discesa e, superato il tratto più caratteristico dove si trova l'arco, ben visibile lungo la S.S. 26, pochi metri prima delle costruzioni di Donnas, inizia sulla sx il sentiero segnalato n°6. Finisce la parte di gita storico-culturale... adesso si inizia a salire sul serio! Ripidissima scalinata, quindi si transita per un tratto alle spalle delle reti parasassi. Il sentiero prosegue nel bosco, ben segnato fino ai resti della Barma Colse, antica costruzione completamente al riparo sotto la roccia soprastante. Il sentiero continua tra rocce ed alberi fino ad un bivio: si trascura la traccia di dx (sentiero n°7) e si prosegue toccando altre costruzioni abbandonate ed anche una grotta. Superate alcune placche rocciose alquanto viscide, se ne trova quindi una più grande attrezzata con corda fissa... davvero provvidenziale vista la roccia unta e bagnata dalle piogge notturne. Il panorama inizia ad aprirsi e, in pochi minuti, si raggiunge la sommità del Truc Chaveran, ottimo punto panoramico sulla vallata. Si scende quindi lungo l'evidente sentiero, sul lato opposto a quello di salita, raggiungendo la stradina che sale ad Albard di Donnas. Superata la chiesetta, la strada diventa sterrata e, superati un paio di tornanti si trova, sulla sx, l'inizio del sentiero per Verale. Con percorso sostenuto nel bosco si sale quindi fino ad incrociare il sentiero n°1 che prosegue con bel percorso, a tratti molto panoramico, fino alle costruzioni di Verale. Non resta che, seguendo le indicazioni, salire fino al Col de Cou dove, con qualche saliscendi lungo l'ampia ed erbosa cresta sommitale, si sale fino alla sommità della Tete de Cou. Le nuvole iniziano ad avanzare e soffia un'aria tutt'altro che piacevole... conviene affrettarsi. Ripercorro il percorso di salita fino al bivio, quindi proseguo per il bel sentiero n°1 che scende ad Albard di Bard. Lungo la stradina di accesso che compie alcuni tornanti, si scende nella valletta sottostante e si prosegue sulla dx lungo la stradina che termina nei pressi dei ripetitori della Rai. Un ripido sentiero, con stupende vedute sul vicinissimo forte di Bard, permette quindi di scendere rapidamente e ritornare a Bard. Un bel giro, estremamente vario come percorso e decisamente interessante sotto molti punti di vista.

Data: 11-06-2011
Quota max: 1415 m
Partenza da: Parcheggio su S.S. 26 - Bard
Quota partenza: 346 m
Dislivello: 1426 m
Zona: Val d'Aosta
Difficoltà: EE

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