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Sci ripido : Barifreddo canale nord...per veri scialpinisti motivati/masochisti
Autore: e.scagliotti (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 13/06/11 10:46
Notizia riferita al: 12/06/11
Letture: 1518
Sci ripido

Solo a pensare di risalire a piedi tutta la Val Troncea da Pattemouche al Monte Barifreddo è indice che qualche rotellina è fuori posto ....ma ritrovarsi alle 5:30 affardellati come muli con sci e scarponi nello zaino pronti a partire è la dimostrazione che le rotelline sono completamente rotte!
Con me il socio Luca promotore e profondo conoscitore di questi luoghi.
Destinazione i canali nord del Barifreddo con l'obbiettivo di scendere il ripido canale diretto.
Il dislivello complessivo non è estremo (poco più di 1400 m) ma lo spostamento è allucinante...solo in linea d'aria sono più di 10Km per arrivare alle sorgenti del Chisone dove inizia la neve.
Fino al ponte (che attualmente non c'è più) sul fiume Chisone poco dopo Troncea ci sarebbe una bella strada sterrata ma le rigide regole del parco naturale impongono il divieto assoluto di accesso ....anche se al mattino presto è facile sbagliarsi ...
Dopo il lungo avvicinamento verso quota 2300 m la neve è continua e possiamo procedere sci ai piedi fino alla base del canale nord diretto...quello più lungo e che permette di uscire direttamente alla croce di vetta.
Sci nuovamente sullo zaino e avanti con picca e ramponi. Neve nella prima parte un pò svalangata e rigolata poi decisamente più liscia...ma sempre mooolto dura e gelata.
Salita ripida ma senza particolari difficoltà fino ad uscire in cresta a pochissimi metri dalla croce di vetta.
Bellissimo! Il 'Bari' è una vetta che mi mancava...
Per la discesa siamo alquanto indecisi...il canale diretto non è molto invitante...neve troppo gelata !
Optiamo per scendere il canale che si origina alla sella tra Barifreddo e Appenna ma per raggiungerlo dobbiamo percorrere un tratto di cresta sul versante Valle Argentera.
L'esposizione è ovest e la neve è un biliardo di marmo!
Inforcati gli sci ci rendiamo conto che è necessario aspettare...troppo duro...poi dopo una rilassante pennichella...sci dalla vetta e giù . La pendenza non è estrema ma sciare al limite della cresta su un pendio sospeso con una luce soffusa e il cervello ancora mezzo abbioccato è fantastico...sembra di vivere in un sogno.
Dalla sella giù sul versante nord...canale assai più facile del diretto ma con neve ottima.
Una sciata di soddisfazione fin alle ultime lingue di neve nei pressi delle bergerie Roccias.
Qui recuperiamo le scarpe leggere per il lungo rientro....peccato che quelle di Luca siano state prese di mira dalle marmotte devastandole completamente....un altro bel motivo per non dimenticare questa gita !




Data: 12/06/2011
Quota max: 3028 m
Partenza da: Pattemouche
Quota partenza: 1600 m
Dislivello: 1450 m
Zona: Val Troncea
Difficoltà: SVMM (Scialpinisti Veramente Motivati e un pò Masochisti)

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