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Alpinismo : Bellissima gita alla Cima del Corborant.
Autore: andrea72 (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 06/06/11 10:04
Notizia riferita al: 29/05/11
Letture: 1831

Spettacolare giornata di sole e bellissima gita in solitaria nuovamente sulle montagne cuneesi. Il viaggio non è proprio così breve per raggiungere la località di partenza ma, verso le 6.30, inizio il cammino oltre la catena che sbarra la sterrata, lungo il vallone d'Ischiator. Un breve tratto lungo la stradina poi, tagliando i tornanti lungo il sentiero, supero la bella cascata del Pisciai e raggiungo il bellissimo pianoro superiore. Mantenendosi sul sentiero che costeggia il torrente, poco sotto alla stradina, si attraversa il pianoro e si supera il torrente su di un ponticello in legno. Si è già ben in vista del rifugio Migliorero, poco distante ed appollaiato su di un cocuzzolo roccioso, quasi a sentinella del vallone. Alle spalle inoltre, è già ben visibile la parte superiore del percorso, completamente innevata. In breve, arrivo al rifugio ed allo spettacolare lago inferiore dell'Ischiator. Superato il guado sui massi, pochi passi lungo il roccioso sentiero e finalmente inizia la neve. Ben portante e poco inclinato, il nevaio si risale senza problemi a piedi, seguendo le 'peste' di alcune persone che mi precedono. Raggiunto il primo colletto ecco il secondo lago, quello mediano... una macchia blu tra i nevai, ai piedi del Becco Alto d'Ischiator. Un breve tratto e, alla base del pendio-canale che permette di accedere al lago superiore, calzo i ramponi. Le pendenze aumentano ma, senza problemi, si sale al pianoro superiore dove, ancora un breve tratto a pendenza moderata, permette di portarsi sul dosso roccioso- detritico che sbarra il lago superiore. La Cima del Corborant appare di fronte poco distante, ed ecco il famoso canale di accesso alla cresta est. Un traverso per portarsi alla base del canale e... è ora di tirar fuori la piccozza. Ripido, ancora in ombra e ben gelato, il canale si risale velocemente grazie all'ottimo stato della neve. Allo stretto colletto superiore, bellissimo è il panorama che si spalanca sul vallone adiacente. Ancora un breve tratto sui lastroni rocciosi ricoperti di neve molle lungo la cresta est e si possono togliere i ramponi. Si supera una zona di blocchi rocciosi, quindi lungo la traccia che risale il pendio detritico, si arriva in vetta. Giornata favolosa e panorama estesissimo in ogni direzione... quante cime si vedono da qui... tante le conosco, tante le ho salite... quante sono ancora da salire! Le foto oggi si sprecano... poi, è ora di iniziare la discesa, prima che la neve molli troppo. Ritornato al colletto, inizio la discesa del canale insieme ad altre persone. Il canale è ancora in ombra e la neve tiene molto bene. In breve sono alla base e proseguo nella discesa, un po' velocemente in quanto nelle zone al sole, la neve inizia a mollare. In corrispondenza del pendio più ripido che riporta al lago mediano, raggiungo un ragazzo, visto ed incrociato già più volte oggi e... non sarà l'ultima! La discesa procede senza problemi fino all'ultimo pendio dove, la neve è ormai alla frutta e... visto che le ho portate... tanto vale usare le racchette. In effetti, il tratto è breve, ma con le racchette diventa estremamente rapido e piacevole, con lunghe scivolate sulla neve ormai polentosa. La zona intorno al rifugio è animata da moltissimi escursionisti... in effetti il luogo è davvero incantevole... ci devo proprio ritornare, magari con la famiglia per una bella giornata di relax. Rapidamente supero il rifugio e proseguo lungo il sentiero. Poco dopo le 13.30 sono all'auto e... fine gita?.... oggi purtroppo no! Solo all'auto infatti scopro che... ho perso, o meglio, ho dimenticato nel prato poco sopra al rifugio, il marsupio con dentro... tutto!!! chiavi dell'auto comprese... mi sa che il ritorno al rifugio Migliorero, sarà ben prima di quanto potessi pensare! E così... dopo aver lasciato un messaggio alla moglie grazie all'aiuto di una giovane coppia incontrata al parcheggio... mi incammino! La risalita, sotto al sole cocente del pomeriggio, non è di certo piacevole e per oggi ne avevo già che bastava. Poco sotto al rifugio, in corrispondenza dell'attraversamento del ponticello in legno, ennesimo incontro con un gruppetto di gente che scende e... ma sì è lui, il tipo che mi seguiva a poca distanza durante la discesa... se ha seguito le mie tracce sulla neve, magari è passato proprio dove... e infatti... un grazie infinito a quello che poi ho scoperto essere il gulliveriano luciano66, che ha trovato e raccolto la mia 'piccola' dimenticanza. Beh... alla fine, quasi 1800 m di dislivello e 20 km di distanza... comunque, una bellissima gita in posti davvero incantevoli.

Data: 29-05-2011
Quota max: 3010 m
Partenza da: Besmorello - Bagni di Vinadio
Quota partenza: 1630 m
Dislivello: 1437 m
Zona: Vallone dell'Ischiator - Valle Stura
Difficoltà: F+

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