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SciAlpinismo : Pic de Caramantran...12-maggio-2011
Autore: Jacolus (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 13/05/11 12:32
Notizia riferita al: 12/05/11
Letture: 1185

Oggi la gita parte dal bar,mi spiego;siamo io e il Gianfri ed Ende con Fontebasso,cui quest’ultimo a dispetto del nome che porta, la settimana scorsa ha raggiunto con gli sci,la vetta più alta,cioè il Fontebianco,pardon!...il monte Bianco Quando ci incontriamo mi sento perfino un po”genà” fare una gita con lui,infatti presso la “madona dlà paur”,Fonte ed Ende vanno a destra a fare i ripidisti sul Pain de Sucre,invece io e il Gianfri pieghiamo a sinistra per il più potabile Caramantran. Però...con Fonte abbiamo una cosa in comune,cioè il coraggio dell’incoscienza, infatti io salii il Bianco ai primissimi giorni di maggio del 1980,e lui anche di maggio... ma di quest’ anno... ma la coincidenza piu strordinaria e che tutte e due nel giro di pochi giorni stavamo per divenire papà! Allora ad anni di distanza entrambi abbiamo fatto la medesima cosa,lasciare le consorti a casa con il pancione per salire la vetta più alta e più ambita,per il timore che poi con le notte insonni a cantare ninna nanne e cambiare pannolini sporcandoci le mani di cacca,non saremo mai più riusciti ad andare come prima,Infatti li dico:non puoi neanche immaginare quanta cacca fanno questi piccoli "mostricciattoli"... ma io una parola buona glielo detta:”tranquillo!!!l’uomo è cacciatore(di vette nel nostro caso) è un spirito nomade,è poligamo per vocazione ma monogamo per necessità, perché tra una gita e l’altra abbiamo bisogno di qualcuno che ci lavi e ci stiri,che ci attenda con la tavola imbandita quando ritorniamo a casa, che accudiscano e crescano i nostri figli,che sono la nostra immagine e somiglianza,il nostro proseguo, perchè,in questo modo le nostre compagne non le lasciamo mai sole,è un pò come se un pò di noi li tenesse sempre compagnia...

Come dicevo io e il Gianfri puntiamo al Caramantran passando per il colle Agnello(quello nuovo).Certo la gita è piuttosto corta,dall’auto saranno si e no 700 metri,ma a vedere la parte alta del questo bel vallone del Queyras ancora abbondantemente innevato,non abbiamo dubbi, scendiamo su un bellissimo firn fino all’ultima lingua di neve ben al di sotto del rifugio Agnel,poi per risalire la nostra montagna dal punto più basso. I pendii sono ripidi ma la neve comincia a mollare,arriviamo in vetta sotto un sole”temporalesco”che fa fondere la testa. Quasi in vetta,scende un signore francese,penso,dico penso perché ormai come succede sempre più frequentemente la montagna si sta disumanizzando, mi passa a mezzo metro lo saluto chiedendoli qualche impressione,ma è come fossi stato un fantasma, mi ha ignorato completamente come non esistessi, a vedere questa categoria di gente mi viene da pensare:se uno avesse bisogno d’aiuto,magari per un’incidente,dov’è finito il buon samaritano? Lo vedo sparire sotto il col de Chiamoussieres. mah! il sole caldo mi avrà dato la testa,sarà stata un’allucinazione, ma le tracce sono rimaste. Arrivo in vetta appena in tempo per ammirare lo spettacolo in diretta della discesa dal Pain de Sucre dei mie due amici,mi pare sentire urlare che fioca!che fioca!tut firrrrn! tut firrrn!!!

In onore a loro, ma anche a noi stappo una buona bottiglia,ci sediamo su una “losa” della vetta dove mi accorgo che manca qualcosa, l’anno scorso era disegnata con vernice rossa una bella falce e martello, ma ora non c’è più, Il Gianfri ironicamente mi dice:sarà passato Silvio nella duplice veste di alpinista ed ecologista a cancellare il simbolo del suo peggior nemico...il partito dei lavoratori...rossi naturalmente!

Nubi minacciose ci invitano a scendere,si! ma di nuovo fino in fondo all’ultima lingua di neve,poi una risalita sotto un sole rovente,e nubi brontolone arriviamo nel patrio suol. Anche oggi è andata,siamo perfino riusciti fare il doppio dislivello di quello che era necessario!



data:12-maggio-2011
località partenza: presso le grange sulla strada dell’Agnello
quota partenza:2300
quota vetta:3025 mt.
dislivello effettivo con le risalite:1500 c.
difficoltà: BS

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