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Come eravamo : Ancora...vecchi ricordi...per fermarci un pò...
Autore: Jacolus (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 29/04/11 17:50
Notizia riferita al: 29/04/11
Letture: 3149
Come eravamo

Si...a vedere le foto dei “vecchi”ricordi di Rinaldo mi ha proprio fatto venire la nostalgia,hanno toccato un tasto sensibile del mio animo... vedere quel modo spensierato e giocoso cui un tempo si andava in montagna,oltre farmi stare un un po’”ngussà” mi fa capire come al giorno d’oggi siamo tutti più insicuri. Una volta si affrontava una salita senza tanti problemi sia di attrezzatura che psicologici,e vero che ci andava meno gente,e chi ci andava non era spinto da una moda o perché qualcuno lo portava,ma dalla finestra di casa si vedevano e sognavano i monti, e spinti da un forza misteriosa si andava lassù,il perchè non losaprò mai,forse per vedere dall’altra parte,per magari scendere al primo paese in Francia,per dire “sun ‘n dait ‘n Fransa a pè!”ho semplicemente era un desiderio di andare oltre, oltre al nostro immaginario,poi da una punta di vedevano altre vette e altre ancora... all’infinito. Non c’erano telefonini ne GPS ma solo vecchie cartine militari. ma si assaporava l’avventura..

Oggi si in un certo senso e tutto migliorato,è tutto più sicuro,se succede un’ incidente in pochi minuti arriva già l’elicottero, e giusto che queste situazioni vanno risolte di fretta,ma... per le altre,godiamoci un po la vita...Vanno quasi tutti un po troppo in fretta,con gli sci mi passano davanti a doppia velocità a testa bassa,se si ci perde “no problem!”c’è il GPS, ormai è raro trovare sulle vette gente che,non dico che devono abbracciarti, e venirti incontro ad offrirti un buon bicchiere,ma a volte stentano perfino a salutare. Poi una cosa che noto sempre più di frequente,pochi si fermano ad ammirare il panorama e a domandarsi come si chiama quella punta lassù o quel paese laggiù,ma appena arrivano in vetta guardano l’orologio,e poi vanitosamente ognuno sfoggia l’abbigliamento dell’ultima generazione, leggessimo fragilissimo e costosissimo,altro che i nostri bei coloratissimi maglioni pesanti e calzettoni di lana cruda!... Mi sembra che come segno dei tempi anche chi frequenta la montagna stia perdendo il suo bene più prezioso,l’ umanità!

Ma forse ha ragione Rinaldo, sto ragionando da vecchio,il mondo va avanti e a modo suo,non come vuole ognuno di noi,tuttavia ricordare per non dimenticare fa bene, ci fa capire a volte come siamo cambiati,non dico in meglio o in peggio,ma semplicemente cambiati. In fondo con le nostre foto abbiamo inconsciamente cercato di fermare il tempo,però e bello fermarci un pò e scendere da questo mondo che và sempre più di corsa... Per farvi fermare un’attimo ho rispolverato dal mio cassetto dei ricordi queste mie vecchie immagini che aggiungo a quelle del mio amico, per il momento ancora virtuale, che mia ha preceduto. Grazie Rinaldo! che hai risvegliato in me e non solo, questi bei ricordi...

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Autore Commento
montebianco
Inviato: 5/5/2011 13:09  Aggiornato: 5/5/2011 13:09
Matricola
Iscritto: 4/5/2011
Da: bruino (to) NO TAV
Inviati: 10
 Re: Ancora...vecchi ricordi...per fermarci un pò...
"Da circa trent'anni frequento la montagna a vario
titolo, lì ho conosciuto mia moglie, lì ci ho portato mio figlio quasi
neonato, lì ho avuto le più belle sensazioni ed ho vissuto momenti degni
di essere vissuti.
Ma qualcosa, da qualche anno, ha fatto sì che il giocattolo si
rompesse!
La montagna è diventata cara: basta con i "marziani", basta
con le frequentazioni in rifugio di "trestellisti e professionisti
della domenica", basta con le griffe anche per i vestiti!
Intendiamoci, non sono per un ritorno al passato (fatica e sofferenza
e lotta con l'alpe) ma è ora di smetterla anche qui con l'
apparire e l'immagine.
Non c'è "immagine" in chi vive concretamente e tutti i
giorni fa i conti con quello che ha, e si accontenta perchè non ha prezzo,
ed anche in chi cerca di conservare uno spirito di avventura intellettuale
nel frequentare i monti."
Apprezzo sempre con entusiasmo le relazioni di Jacolus perchè mi pare
di leggervi sempre la componente " umana" fondamentale nella sua
attività.
ritorniamo sulla terra, facciamo sport, e non SPORT, divertiamoci
apprezzando quanto il tempo e le nostre possibilità ci concedono senza
rincorrere inutilmente modelli di vita quotidiana e ludica che non ci
appartengono.
montebianco

Autore Commento
geek1971
Inviato: 2/5/2011 14:44  Aggiornato: 2/5/2011 14:44
Matricola
Iscritto: 28/1/2008
Da: Savigliano
Inviati: 9
 Re: Ancora...vecchi ricordi...per fermarci un pò...
"anno quasi tutti un po troppo in fretta,con gli sci mi passano davanti a doppia velocità a testa bassa,se si ci perde “no problem!”c’è il GPS, ormai è raro trovare sulle vette gente che,non dico che devono abbracciarti, e venirti incontro ad offrirti un buon bicchiere,ma a volte stentano perfino a salutare. Poi una cosa che noto sempre più di frequente,pochi si fermano ad ammirare il panorama e a domandarsi come si chiama quella punta lassù o quel paese laggiù" ....
Queste frasi mi fanno pensare al monologo di De Gregori, quello che precede la canzone "Gran Turismo" contenuta in Work in progress 2010.

http://www.youtube.com/watch?v=E2szleEAxJ0&feature=fvwrel

Autore Commento
massimo66
Inviato: 30/4/2011 14:08  Aggiornato: 30/4/2011 14:08
Iscritto: 2/2/2008
Da: fossano cuneo
Inviati: 23542
 Re: Ancora...vecchi ricordi...per fermarci un pò...
Sante parole Jacolus..e' bello ricordare le cose passate .....a volte io ricordo da bambino quando mio padre mi portava in montagna a fare merenda e io guardavo dal basso quelle cime che mi sembravno altissime e irrangiungibili.Da sempre ho avuto il desiderio di sapere cosa c'e dall'altra parte ,oppure vedendo una sterrata arranpicarsi tra i boschi sapere dove andava a finire..Ancora adesso ho la curiosita' di quando ero bambino e se vedo un sentiero semi nascosta ho bisogno di scoprire do porta ....e' questo il bello della vita..scoprire ogni giorno cose nuove ,senza sapere in realta' dove stiamo andando...Ciao e buone gite ..
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