Giro esplorativo in mountain bike in zone che non conoscevo, e finalmente dopo un lungo inverno a pedalare lungo strade conosciute finalmente metto il naso 'fuori porta'.
Parto da Bagnolo Piemonte e raggiungo Barge lungo la strada provinciale, e da Barge inizia subito la salita, in direzione di alcune borgate sulla collina, prima Vottero e poi Beltramone, dove mi perdo il bivio per Montescotto e vago senza meta alla ricerca di sterrate nel bosco sovrastante. Persa mezz'ora, ritorno indietro a Beltramone e scopro che la sterrata giusta, direzione Montescotto, passa sotto un muraglione di una casa.
Bel percorso con saliscendi nel bosco e ritrovo l'asfalto nei pressi della borgata La Colletta, sbucando quindi in Valle Po.
Discesa su asfalto e seguo fino a Paesana la strada principale, fino alla deviazione per Agliasco. Avrei potuto seguire una sterrata ma me la sono persa, quindi su asfalto toccando belle frazioni assolate, con vista Monviso (oggi un po' nascosto da nuvole di calore).
Salita regolare e calda, superato Agliasco l'asfalto termina e la salita riprende più ostica in direzione Pian del Lupo.
Con numerosi tornanti salgo rapidamente di quota, e via via il bosco si dirada lasciando spazio a radure costellate di baite dimenticate dal tempo. Un ultimo sforzo e lasciando la sterrata principale sono a Pian del Lupo, proprio mentre il cielo diventa scuro e la temperatura scende in picchiata.
Siccome la strada continua, decido di seguirla finchè possibile, il fondo peggiora un po' e anche le pendenze diventano più impegnative, ben presto si raggiunge lo spartiacque tra valle Po e Valle Infernotto, e si prosegue ancora in direzione di Punta Selassa, fino ad una quota di 1700 m. Io mi arrendo un po' prima perchè sul versante nord c'è ancora neve lungo la strada, e inoltre la temperatura non invoglia.
Allora scendo e ritornato a Pian del Lupo, recupero la sterrata al bivio precedente, che continua in piano sul lato dell'Infernotto, ambiente molto selvaggio e scarsamente frequentato. Raggiunto un laghetto, inizia la vera e propria discesa, su fondo molto sconnesso inizialmente, poi un lungo traverso fino ad incrociare un sentiero sulla sinistra, a tratti tecnico, che inverte il senso di marcia, e riprende gradualmente a salire verso il Castellazzo di Barge, sperone roccioso molto panoramico.
Qualche piccolo guado da attraversare (il disgelo su questo versante è ancora in corso) e dopo Castellazzo la strada riprende a scendere, qualche punto molto sassoso ma sempre pedalabile, e dopo un paio di tornanti arrivo nei pressi del Rifugio Forestale Infernotto (chiuso).
Da qui in avanti è davvero solo più discesa, un lunghissimo sterrato un po' sassosa, a picco sul rio Infernotto, per il versante idrografico destro, fino al ponte dell'Ula (si può salire da qui al convento Pra' d'Mill) e quindi attraversatolo in breve torno a Barge su asfalto, e da qui a Bagnolo completando questo percorso ad anello.

Data: 16/04/2011
Quota max: 1500
Partenza da: Bagnolo Piemonte
Quota partenza: 367
Dislivello: 1400 totali
Zona: Valle Po, Valle Infernotto
Difficoltà: BC/BC

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