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Escursionismo : Un anello per il monte Cucetto e la Punta della Merla
Autore: Beppe46 (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 16/04/11 08:59
Notizia riferita al: 16/04/11
Letture: 3767

Un anello per il monte Cucetto e la Punta della Merla

Località di partenza: Albarea mt. 822
Dislivello: mt. 1084
Tempo di salita: 3 ore c.ca
Tempo di discesa: 2 ore e 45 minuti c.ca
Difficoltà: E
Riferimenti: Carta del sentieri e stradale 1:25.000 n° 6 Pinerolese Val Sangone Fraternali Editore

Quello per il monte Cucetto e la Punta della Merla, cime della bassa val Chisone, è un bell’itinerario per la primavera e l’autunno, considerando che la neve poco si ferma su questi assolati versanti. Percorrendo strade e sentieri ottimamente segnati, segnalati e ben mantenuti, si raggiungono in successione le due vicine cime dalle quali si ha un notevole colpo d’occhio sulla pianura, sulla bassa val Chisone e Germanasca e sui monti circostanti. Rilevante, bella e appagante, infine, la proposta di sviluppare un anello perché permette di percorrere due tracce distinte, per e da Serremarchetto, ritornando infine ad Albarea, borgata dalla quale si era partiti.


Imboccata l’autostrada per Pinerolo, occorre continuare lungo la nuova superstrada che si immette nella val Chisone, direzione Sestriere, sino a Perosa Argentina. Giunti alla grande rotonda che precede questo centro abitato, si esce alla prima prendendo la direzione per Villar Perosa percorrendo la statale per c.ca 500 mt. sino al bivio segnalato sulla sinistra per le frazioni Pralamar, Colletto, Albarea e altre. Si sale subito ripidi, attraversando borgate e case sparse, avendo come riferimento il borgo di Albarea. Alcuni tornanti precedono un ultimo bivio dove si tralascia l’indicazione di sinistra per Colletto – Pralamar, strada che poi si percorrerà, per tenere la destra e portarsi verso le case di Albarea dove si può parcheggiare nei pressi della bella fontana con lavatoio, oppure di poco fuori l’abitato.
Ci si inoltra tra le case e subito si prende a sinistra percorrendo un tratto col fondo cementato che porta ad uscire dalla borgata proseguendo lungo la traccia che sale; fatta la svolta, si raggiunge una prima indicazione segnalata per il monte Cucetto – Serremarchetto e poi lo stradello, sul quale ci s’immette traversando nel bosco, presto ritrovando sulla destra una successiva indicazione per questa località, traccia che si utilizzerà per tornare. Per intanto si prosegue oltrepassando i prati di Colletto portandosi la traccia verso una dorsale, che si aggira, oltre la quale ci si addentra all’interno della Comba della Rivoira. Si sale all’inizio moderatamente, poi ci si alza con alcune svolte raggiungendo il punto in cui si lascia lo stradello, sul quale più avanti si ritornerà, per prendere il sentiero segnalato per Pralamar – Cucetto che si diparte sulla destra e che, una volta raggiunto il crinale, s’inoltra sul pendio opposto, subito affrontando un ripido tratto che permette di guadagnare rapidamente quota con numerose svolte nella fitta faggeta. La lunga e faticosa ascesa termina quando si raggiunge di nuovo il crinale nei pressi dei prati che precedono le poche case di Pralamar mt. 1429.
1 ora e 30 minuti c.ca da Albarea.
Qui una caratteristica casa “all’aperto” offre ospitalità al passante. Proseguendo sotto il crinale, subito si ritrova lo stradello che condurrà al colletto che anticipa l’insignificante cima del monte Cucetto. Ampio, però dal fondo rovinato, sale subito ripido raggiungendo un poggio, dove si prosegue, guadagnando, più avanti, da prima una fontana, poi il bivio Merla - Cucetto che precede di poco il colletto che si raggiunge fatte un paio di svolte ascendenti. Qui giunti in breve si è in vetta al monte Cucetto mt. 1692 contraddistinto da una croce e da alcune indicazioni. Il versante est, aspro e dirupato, precipita sulle borgate di Serremoretto, nel vallone del Gran Dubbione.
45 minuti c.ca da Pralamar.
Ci si porta ora sul lato opposto, seguendo il crinale, subito rasentando una casetta con accanto un traliccio, per poi passare non lontano dal “pannello” di un ripetitore posto su un vicino rilievo. Per raggiungere la cima della Punta della Merla mt. 1906 non resta che proseguire seguendo da prima altre indicazioni e poi una modesta traccia, segnata e segnalata da numerosi ometti, che si inerpica, nell’ultimo tratto ripida per facili rocce, sino alla croce di vetta. Notevole la vista sui monti circostanti e sulla valle.
45 minuti c.ca dal monte Cucetto.
Volendolo di qui si può ancora proseguire verso la Punta dell’Aquila per il crinale dell’Inverso la Morte, cima raggiungibile con c.ca un’ora abbondante di percorso aggiuntivo.
Per tornare a Albarea, sviluppando un anello, si prospettano ora due possibilità: scendere sino alla fontana posta sotto il colletto del monte Cucetto, dove si segue l’indicazione per Serremarchetto percorrendo la traccia che s’abbassa, a tratti ripida, con numerose svolte nel bosco, e che al termine raggiunge l’asfalto ad un ampio tornante presso alcune villette dopo aver sorpassato l’indicazione per le Roche dl’la Miana, le Rocce della Paura, sentiero privo di particolari difficoltà che porta a Serremoretto, oppure riportarsi sino a Pralamar da dove ci si abbassa ripidi ripercorrendo le numerose svolte discendenti nella faggeta sino alla successiva indicazione per Serremarchetto. Qui giunti, si prende a sinistra la traccia, evidente e ben segnata dalle solite tacche bianco-rosse, che con un lungo traverso in falsopiano, alla fine raggiunge il sentiero di cui s’è detto, quello che parte dalla fontana sotto il monte Cucetto, poco prima di trovare la strada asfaltata. Comunque, qualsiasi scelta si faccia, ci si ritrova lungo la strada che da Serremoretto scende a Pinasca transitando appunto per Serremarchetto. Oltre la svolta, si percorre questa strada verso valle per c.ca 300 mt sino a che si individuano sulla destra, poste su un albero, le indicazioni per Perosa e Pinasca, poco prima di un agriturismo. Abbandonata la strada e subito dopo traccia che porta alla prima località, si prende quella per Pinasca raggiungendo in breve le case Olivieri. Evidente, ben segnata e segnalata, questa compie un lungo traverso, parallelo, ma sottostante a quello già percorso per raggiungere Serremarchetto. Nel primo tratto scende ad attraversare un rio; dopo di che taglia in piano lungamente il fianco della montagna portandosi, più avanti, allo stradello già percorso salendo. Non resta che proseguire su questo scendendo ad Albarea dove anello si chiude.
2 ore e 45 minuti c.ca dalla vetta della Punta della Merla.


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