Home | Foto | Video | Notizie | Agenda | GPS | Articoli | Meteo | WebCams | Contattaci | Aiuto

Menu principale

Album foto

Foto a caso

SciAlpinismo : L'eterno Tenibres 10-04-2010
Autore: acom79 (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 11/04/11 15:13
Notizia riferita al: 10/04/11
Letture: 2331

Dopo più di due mesi e mezzo di rinvii per maltempo, viaggi, nevicate e impegni vari eccoci alla terza uscita del corso di scialpinismo con il buon Teo.
Purtroppo il gruppo non è al completo... auguro a Stefano una pronta ripresa delle attività tra i monti! Siamo quindi in 4: i reduci Simone, Daniele ed io e, ovviamente, Teo.
Questa era programmata come uscita a lungo raggio, non immaginavo tanto lungo... Le temperature insolitamente alte ci hanno costretto ad abbandonare l'idea dell'Oronaye per il canale sud, meglio orientarsi su qualche versante nord, sempre in quota. La scelta di Teo cade comunque sulla valle Stura: proviamo il Tenibres.
Si sale in macchina fin poco oltre Pietraporzio, ma ci si ferma ben prima del pian della Regina. Per fortuna si possono mettere gli sci a 10 minuti dall'auto. Saliamo sulla pista da fondo, che per essere tale ha una pendenza per nulla banale...non oso immaginare quante volte Stefania Belmondo avrà salito (in skating!!) e sceso questo percorso!
Seppur a "pochi passi" da casa per me è la prima volta in questa vallata e forse per questo riesco ad apprezzare in pieno il grandioso ambiante che si apre al pian della Regina. Da qui però si ha anche l'idea di quanto sia lungo l'avvicinamento alla nostra meta.
Passiamo ai piedi del larice secolare che pare ergersi a guardiano di questa magnifica vallata. Sul versante opposto spunta il tetto del rifugio Zanotti...sarebbe un'ottima meta per le prime uscite estive con mogli al seguito
Con infiniti tornanti risaliamo il versante sud-est decisamente martoriato dalle valanghe, alcune sono sicuramente piuttosto recenti, ed non è detto si sia già staccato tutto...
Ci portiamo sul ripiano superiore dove la neve, verso i 2200-2300 m, dalla pappetta che era più in basso diventa marmorea, ma le pelli fanno ancora il loro dovere tranquillamente e la pendenza è modesta . Con nuovo lungo avvicinamento ai piedi della Rocca Rossa e dei suoi invitanti canali nord (in gran condizioni ) ci portiamo alla base del canale di Rabuons, lasciando Simone, reduce da una settimana di febbre, al suo meritato riposo anticipato...almeno lui sarà fresco in discesa!
Ora è il momento di inforcare i ramponi, la piccozza oggi sarà solo una precauzione inutilizzata...la neve è bella compatta e ghiacchiata nella misura giusta, più su troveremo anche un po' di farina! Portiamo gli sci per un tratto, mi chiedo se sia questa l'occasione buona per provare a scendere un canale con gli sci, ma il ragionamento è breve... troppo poca la mia esperienza e troppo lunga la gita per me oggi per pensare di essere così lucido per affrontare quello che per me sarebbe un passo ancora fuori dalla mia portata. Per Daniele credo valga più o meno lo stesso...
Ci alleggeriamo quindi del carico più o meno dove termina il conoide e inizia il canale vero e proprio, che è comunque ampio e agevole, la pendenza non supera mai i 40°, tanto che appunto oggi sono sufficienti i bastoncini. L'uscita e la vista sul versante francese sono mozzafiato, così come la vista sul Becco Alto d'Ischiator e sul Corborant. Ma la vetta, ahimé è ancora lontana...almeno 150 m di dislivello . Il lungo pendio che abbiamo di fronte mi fa rimpiangere i preziosi attrezzi lasciati alla base del canale Teo ormai ha innestato la quarta e traccia apparentemente senza fatica lungo l'infinito pendio sfondando non poco, io e Daniele arranchiamo alle sue spalle.
Sbuchiamo sulla cresta finale, dove ci alleggeriamo ulteriormente abbandonando gli zaini, la vetta ora è veramente a portata di mano. Qualche passaggio misto su roccia e in breve siamo dalla croce, al termine di una salita infinita, che non pensavo sarebbe stata già alla mia portata...i quasi 1800 m di dislivello comunque si sentono tutti e, come sempre, la discesa mi riserva un po' di apprensione.
Il momento è comunque magico, l'ambiente fantastico...come spesso mi accade negli ultimi metri di salita versando le ultime gocce di sudore il pensiero va spontaneo alle persone care, mia moglie prima di tutti, i miei amici, la mia famiglia...quanto vorrei potessero condividere la gioia che mi dà essere su queste cime...
La sosta in vetta è breve, ci aspetta, oltre a Simone, una lunga discesa e l'ultimo pendio esposto a sud verso il vallone non si preannuncia proprio invitante...
In poco tempo siamo in cima al canale e poco dopo, con facile discesa nonostante la pendenza, ai nostri sci. Qui approfitto per carpire da Teo, la cui giovanile esperienza da ripidista è veramente notevole , i primi rudimenti su come affrontare le pendenze sostenute...ovvio che se mi vedesse chi abitualmente mangia pane e ripido si metterebbe a ridere, ma tutto sommato per me oggi è già stato un grosso passo avanti riuscire a fare 2 o 3 curve "saltate" alla base del canale
La prima parte di discesa è spettacolare, su neve dura che molla appena in superficie, poi più giù con l'esposizione e la quota cambia decisamente la musica...
L'insidioso pendio finale viene attentamente "bonificato" da Teo, che ci conduce con sicurezza attraverso le linee migliori più sicure, così dopo un po' di ravanamenti siamo sul fondo del vallone, che percorriamo tenendoci leggermente in quota per conservare la pendenza sufficente a non spingere troppo.
Gli attraversamenti delle valanghe cadute sono un "toccasana" per il fondo dei nostri sci...per fortuna i miei attrezzi non sono nuovi!
Il percorso che ci separa dallì'auto è da dimenticare, sia sciisticamente parlando, sia per via del mio stomaco, che forse ha mal digerito la fatica notevole affrontata oggi...
Tutto andrà a posto poco dopo, seduti ad un tavolo sulla piazzetta di Sambuco, a gustare ottime prelibatezze innaffiate da un buon bicchiere di vino!
L'eterno Tenibres è ormai alle spalle, resta l'appagamento di una gita sci-alpinistica completa nel vero senso della parola!

Un saluto ai mie compagni di avventura ed un ringraziamento al buon Teo, che sa essere allo stesso tempo un ottimo professionista e un buon amico

Alla prossima gita!

Album foto

Data: 10-04-2011
Quota max: 3031
Partenza da: Pietraporzio, strada verso il Pian della Regina
Quota partenza: 1246
Dislivello: 1785
Zona: Valle stura, destra orografica
Difficoltà: BSA


Stampa la pagina Manda la notizia a qualcuno Crea un PDF con questa notizia
Commenti
Visualizzazione:
I commenti sono proprietà dei rispettivi autori.
Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.

Autore Commento
keiji1976
Inviato: 12/4/2011 9:46  Aggiornato: 12/4/2011 9:46
Guru
Iscritto: 27/1/2009
Da: Vicoforte
Inviati: 165
 Re: L'eterno Tenibres 10-04-2010

Grandissimo...
Diciamo che con Teo tutto sembra banale, ma 1800 mt di dislivello e qualche prima curva su ripido non sono cosa di poco conto...
...certe volte(ultimamente sempre più spesso ), mi rendo davvero conto di cosa mi perdo non sapendo minimamente sciare...

Autore Commento
acom79
Inviato: 12/4/2011 10:01  Aggiornato: 12/4/2011 10:01
Maestro
Iscritto: 3/7/2009
Da: Villanova Mondovì
Inviati: 124
 Re: L'eterno Tenibres 10-04-2010
Mai dire mai... potrebbe essere un valido test per il nuovo ginocchio-bionico
Grazie!
Accesso
Nome utente:

Password:


Registrati

Hai perso la password?

Condividi

Cerca
Google


Ricerca avanzata


Installa motore di ricerca

Utenti connessi
90 utenti sono connessi

Iscritti: 0
Visitatori: 90

altri...

Pubblicità

   


Google
LaFiocaVenMola.it - info@lafiocavenmola.it