Nonostante il caldo tropicale e l'esposizione non proprio migliore...la scelta del canale Est-Sud-Est della Punta Nera era azzeccata ....solo di una cosa non avevo tenuto conto...la pessima qualità della roccia della zona!
Con il consueto e ciaspolato socio Lurens partiamo alle luce delle frontali poco dopo Les Granges lungo la strada della Valle del Frejus.
La neve non è continua e così fin da subito (e sarà così per tutta la salita ) sono costretto ad un bel portage degli assi...e vaaabhè vediamolo come allenamento per la schiena.
La salita prosegue rapida e senza indugi, raggiungiamo i camini del Frejus, saliamo i ripidi pendii che portano alla ex caserma dei carabinieri, attraversiamo i tre avvallamenti e siamo dentro al canale proprio sopra la cascata basale.
Il sole deve ancora sorgere, il rigelo della neve è ottimo e le pareti lateriali del canale sono pulite....tutto sembra essere nelle condizioni migliori!
Picca, ramponi e sù...lungo rampette, strettoie e dolci conchette in un ambiente suggestivo, lungo un canale lungo più di 600 metri sempre sinuoso e mai banale.
Giunti nei pressi della gran cascata le prime avvisaglie di quello che avremmo passato nell'ora successiva...dalle pareti laterali iniziano a staccarsi le prime pietre e inesorabilmente rotolare giù nel canale.
Qualche pietra è assolutamente normale e fà parte del 'gioco' ma oggi abbiamo decisamente superato questo limite ritrovandoci sotto il fuoco incrociato dell'artiglieria pesante.
Causa di tutto ciò sicuramente le alte temperature legate alla pessima qualità della roccia della zona...roccia stratificata che si sfaglia solo a guardarla.
Ormai abbiamo superato la prima strettoia, scendere sarebbe ancor più pericoloso e la parte alta dovrebbe essere più sicura...non ci resta che aumentare il ritmo e cercare di uscire il più velocemente possibile.
Lurens oggi in gran forma traccia tutto il canale ...mentre io nelle retrovie faccio da vedetta avvisandolo della direzione delle scariche.
Nella parte medio-alta la situazione è veramente al limite, le scariche sono sempre più frequenti con dimensioni dalla noce alla palla da calcio, con direzioni imprevedibili e una frequenza di una al minuto quando va bene.
Non ci facciamo mancare nulla, dalla pietra rotolante a quella salterina a quella insidiosissima che 'gioca' di sponda...dalla singola pietra alla frana di neve/pietre.
Superata la seconda strettoia...che è stato un pò come attraversare di corsa un'autostrada ...siamo nella parte finale un pelo più tranquilla, più ripida e su neve meravigliosa .
Forzata la cornice terminale siamo alla sella...finalmente fuori dal tiro nemico.
Neanche da pensare la discesa in sci....nonostante la neve da urlo...sarebbe veramente una roulette russa!
Un pò di riposo e poi con un ultimo sforzo raggiungiamo la panoramica vetta.
Fortunatamente abbiamo da giocare il piano B e con spensieratezza scendiamo al Colle del Frejus e da lì lungo ampi e bei pendii fino alla ex caserma CC dove riagganciamo il percorso di salita.
Nonostante tutto 1000 m di discesa in sci spettacolare, su neve perfetta, dalla farinetta delle esposizioni ovest al firn dei sud ed est.
Anche al ciaspolato non è andata male...neve quasi sempre portante e poco faticosa.
Per oggi è già andata bene così...ma sono o certo che prima o poi il canale Est-Sud-Est di Punta Nera mi rivedrà al suo cospetto.




Data: 03-04-2011
Quota max: 3041 m
Partenza da: Les Granges (Bardonecchia)
Quota partenza: 1588 m
Dislivello: 1500 m
Zona: Val di Susa
Difficoltà: BS (4.3/E3 la discesa del canale)

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