Valle Maira…solo il nome mi da’ da pensare all’infinita’ di curve della strada di fondovalle…partenza mattutina per prendere almeno in salita la neve portante, so gia’ che il ritorno sara’ un po’ penoso per le mie ginocchia…
Al parcheggio del Preit ci sono comunque gia’ altre tre auto, salgo un centinaio di metri con le racchette in spalla e poi quando attraverso il torrente le calzo. Come detto un po’ di rigelo notturno ha spianato la salita e si va veloci, in poco meno di 2 ore sono sulla vetta del m. Giobert dove arrivo quasi contemporaneamente a una decina di skialp teutonici con i quali faccio una bella chiacchierata…-sprechen deutch?- -no- …fine della chiacchierata…
I tedeschi (o austriaci, che ne so ?) tolgono le pelli e ripartono subito (efficienza teutonica), io mi fermo un po’ poi l’arietta fresca fresca mi consiglia di muovermi. Faccio un pezzo di cresta quasi in piano e mi porto alla base della rocca dell’Aquila che vista dalla parte di salita e’ ostica …dall’altra parte invece parte una crestina sgombra o quasi di neve quindi parcheggio le ciastre e le bacchette e salgo su per rocce molto appigliate e asciutte, un paio di passaggi di I e sono in vetta.
Tornato alla base della rocca mi trovo un posticino riparato dal vento per mangiare un boccone, fumare una sigaretta ed e’ gia’ ora di tornare.
Per il ritorno come prevedevo ho trovato tutti i tipi di neve…ghiacciata, crostosa, sfondosa, primaverile, polentosa, budinosa…Ho incontrato diversi racchettari che salivano, sai la fatica che si sono bevuti?
Oggi pomeriggio piu’ di venti gradi al Preit…lo chiameranno surriscaldamento globale, per me va benissimo cosi’.
Data 03/04/2011
Partenza Preit di Canosio, valle Maira m. 1550
Vetta 1 m.Giobert m. 2435
Vetta 2 rocca dell’Aquila m.2476
Dislivello m. 1000 circa
Difficolta’ MR ( F per la salita alla rocca)