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Escursionismo : Un anello per le Barme del vallone di Angrogna
Autore: Beppe46 (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 14/03/11 17:08
Notizia riferita al: 14/03/11
Letture: 2972

Un anello per le “Barme” del vallone di Angrogna

Località di partenza: Strada per Pra del Torno presso il bivio per Eissart Inferiore mt. 940
Dislivello: mt. 300 c.ca
Tempo complessivo: 2 ore e 45 minuti c.ca
Difficoltà: E
Riferimenti: Carta dei sentieri e stradale 1:25.000 n° 7 Val Pellice Fraternali Editore

Con il termine “barma” si intende un riparo, un rifugio posto sotto un masso sporgente. Sotto di questo venivano costruite le case per meglio isolarle e proteggerle e spesso lo stesso masso sostituisce il tetto. Nella valle di Angrogna vi sono due barme: la barma de l’Ours e la barma Mounastira; non molto lontane tra loro, si incontrano percorrendo l’anello. Le case, poiché protette, sono tutt’oggi ancora ben conservate. La barma de l’Ours fu, tra l’altro, sede di una stamperia clandestina per un breve periodo della lotta partigiana. L’ambiente che si attraversa è selvaggio e suggestivo; le case e i terrazzamenti che si incontrano lungo il percorso, oggi in stato di totale abbandono, sono testimonianza della passata presenza umana su questi monti e ci fanno sapere la dura lotta che il popolo valdese ha dovuto affrontare per la sua sopravvivenza.

Giunti in val Pellice, una volta raggiunto il centro abitato di Torre Pellice, al primo semaforo si prende a destra seguendo l’indicazione per Angrogna e Pra del Torno. La strada, sempre mantenendosi parallela al torrente, si porta gradualmente verso il fondo incuneandosi sempre di più nella valle dove l’ambiente circostante diventa via via selvaggio e aspro. Superata la deviazione per il rifugio Barfè, la strada compie un paio di tornanti subito dopo i quali si può lasciare l’auto nei pressi di Molino Eissart dove al bivio presso una fontanina troviamo l’indicazione per salire a Eissart Inferiore. Percorrendo un stradello ascendente in breve ci si porta verso questa borgata che si supera salendo poi su sentiero verso una casa isolata più a monte con un bel porticato oltre la quale la traccia piega a destra per iniziare il lunghissimo, interminabile tratto che attraversa una zona impervia detta Rocciaglia. Alternando tratti in piano ad altri dove si sale ripidi con alcune svolte, oppure si scende per aggirare le asperità del pendio, oltrepassate per via alcune case isolate, tutte da tempo abbandonate e in rovina, superato un panoramico roccione con bella vista sul fondovalle e sull’opposto versante di Prato Stella dove sorge il rifugio Barfè, trascurata una traccia verso monte, si prosegue sempre lungo quella che procede in falsopiano sino a che si raggiunge, molto più avanti, una scavata valletta dove scorre un rio sotto un ponticello fatto di tronchetti di legno. Poco prima, presso un bivio, troviamo l’indicazione per raggiungere la barma de l’Ours. Lasciata la traccia che prosegue in piano, si prende quella che sale verso monte, un lungo traverso ascendente che, fatta la svolta, raggiunge una casa isolata. Le svolte successive, sempre in forte ascesa nel bosco, permettono infine guadagnare le pareti rocciose sotto le quali sorgono i numerosi edifici della barma de l’Ours, tutti senza tetto e ben conservati: un posto veramente singolare, da vedere.
1 ora e 30 minuti c.ca dal parcheggio.
Poi, tralasciando l’indicazione per Bagnou, si prosegue oltre le case ed un rigagnolo raggiungendo, alla sommità di una dorsale, una traccia che sale da fondovalle, quella precedentemente trascurata. Si scende con alcune svolte subito trovando un successivo bivio dove si prende a destra seguendo ora l’indicazione per la barma Mounastira. Presto si raggiunge una casa isolata posta accanto ad un grande abete sotto ancora una ripida parete rocciosa. Poco oltre, ad un altro bivio, si prende la traccia verso monte tralasciando quella che continua in piano. Si è vicini alla barma Mounastira e subito si intravedono le case poste sotto delle rocce. Si lascia il sentiero per salire a queste singolari costruzioni assai simili a quelle precedenti di barma d’Ours.
Ridiscesi alla traccia e ripreso il cammino subito si raggiunge un rilievo roccioso assai panoramico con bella vista sulla valle di Angrogna. Continuando, superata una dorsale nei pressi della presa di un acquedotto, si comincia poi a scendere ripidi costeggiando prati abbandonati e altri insediamenti in disfacimento raggiungendo infine le poche case della borgata Fau con in vista Pra del Torno e l’alta valle di Angrogna. Preso lo stradello, si scende verso il fondo raggiungendo le case poste nelle vicinanze del caratteristico tempio valdese, posto in posizione dominante, che merita essere visitato. Scesi alla strada per Torre Pellice, la si percorre per un buon tratto verso valle. Interminabile, priva praticamente di traffico, alcuni tornanti permettono di perdere quota raggiungendo infine il bivio per Eissart Inferiori, dove l’anello si chiude.
1 ora e 15 minuti c.ca da Barma d’Ours.

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