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Sci ripido : Chaberton, canale del Portòn...che sia una prima?
Autore: e.scagliotti (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 14/02/11 12:01
Notizia riferita al: 13/02/11
Letture: 2103
Sci ripido

Oggi finalmente sono riuscito a chiudere un conto in sospeso con lo Chaberton!
Si tratta del canale del Portòn...un bellissimo canale, apparentemente inesistente , che invece permette di salire il versante sud-ovest dello Chaberton fino alla sella del Portòn, una stretta breccia (a quota 2750m circa) sulla cresta sud che divide il M. Chaberton dalla Punta della Portiola.
L'anno scorso l'avevo già risalito in solitaria fino a 3/4 per poi piegare sulla via 'classica' della parete sud e scendere dalla normale in quanto le condizioni della neve e del meteo erano proibitive
Il canale salito alpinisticamente per la prima volta da Luigi Bosio e soci il 2 Giugno 1974 (orgoglio del CAI Almese) e relazionato sulla guida dei Monti d'Italia parla di alcuni salti rocciosi superabili con facile arrampicata... situazione non proprio adeguata per lo sci...ma l'esplorazione dell'anno scorso mi aveva però permesso di capire che con l'innevamento giusto si sarebbe potuto scendere interamente sci ai piedi.
La linea (vedi foto) è totalmente autonoma rispetto alla parete sud e solo verso i 3/4 le due vie entrano in contatto per poi divergere nuovamente.
Il canale non è mai estremo e tranne in un paio di punti decisamente ripidi e delicati è sciabilissimo, il tutto in un ambiente veramente notevole.
Unico aspetto negativo sono i pericoli oggettivi...infatti il grosso catino di tutta la parete sud scarica completamente in questo canale...quindi è assolutamente necessario aspettare condizioni stabili della neve.

Socio del giorno il mitico Lurens che a forza di farsi 3 volte alla settimana Rocca Sella (partendo da casa ) ha un allenamento spaziale.
Avvicinamento breve e veloce seguendo la tracciatissima pista di fondo poi il conoide e siamo alla base del canale...sinceramente c'è qualche perplessità...l'innevamento è decisamente scarso e inizio a temere che non ci sia il collegamento con la parte superiore. Ormai siamo quà non resta che andare a vedere...
Superato il primo saltino, seguendo una rampetta laterale, entriamo nel canalone basso e da qui alla prima strettoia dove apparentemente sembra terminare il tutto.
Il passaggio c'è ma al limite...e mentre Lurens si esalta superandolo su una ripida placca rocciosa io cerco di individuare il modo per poi scendere con gli sci...e l'unica possibilità è un corridoio di una ventina di metri moooolto stretto...forse troppo...si vedrà!
Poi una nuova rampa un pò svalangata e un nuovo allargamento del canale. Giunti ad un bivio Lurens prende il ramo di sx che gli farà superare una breve cascatella, mentre io proseguo sul ramo principale, fino alla successiva strozzatura. Qui purtroppo la neve è decisamente insufficiente saranno 20 metri ma decisamente insciabili (l'anno scorso il salto era completamente innevato ). Vabbbè...
Nuovo bivio e mentre Lurens prende la goulottina di dx io esco sulla sinistra e mi ritrovo alla base del canale superiore.
Qui la pendenza molla un pelo e la neve sembra perfetta....non resta che raggiungere la sella.
Lurens ingrana la quarta e sale spedito...io, oggi non in gran forma, arranco ma un passo dopo l'altro procedo anche io.
Poco sotto il caratteristico dente del Portòn Lurens punta dritto ad un canale sulla sx che sembra portare dritto in cresta...io invece voglio andare ad esplorare il passaggio verso il canale sud-est.
Messo il naso sul vallone di Batteria Alta vengo accolto da una caldazza paurosa, sono le 11 e la neve sarebbe perfetta per scendere...ma la mia opera di esplorazione non è conclusa. Scendo di una cinquantina di metri contornando la parete rocciosa fino all'imbocco di un canale che dovrebbe collegarsi con il sud-est...risalgo un ripido canalino assai ghiacciato che haimè mi permette di vedere che le condizioni superiori sono improponibili...tutto svalangato con parecchie pietre e decisamente pericoloso per le numerose scariche.
Ok...con estrema cautela e un pò di sgiai ridiscendo e poi risalgo al Portòn!
E ora...mha proviamo a seguire le orme di Lurens (ormai ci siamo persi di vista)...quindi breve discesa fino all'imbocco del canale di sinistra e si risale...uscita in cresta assai delicata di misto...inizio a chiedermi perchè mi sto portando gli assi ...
Esco sulla cresta sud e risalgo ancora di un centinaio di metri su una bellissima dorsale innevata...ma a differenza delle orme di Lurens io inizio a sfondare la crosta ed ogni passo diventa una sofferenza.
Poi verso quota 2850 le tracce del Lurens muoiono contro una bella paretina rocciosa...ok ho capito lui ha tirato su dritto per la cresta rocciosa.
Con un delicato traverso potrei andare ad agganciare un canaletto che sembra proseguire...ma inizio a capire che in queste condizioni di innevamento non ha più senso proseguire, raggiungere la vetta (ormai molto vicina) vorrebbe dire scendere dalla normale e rinunciare al 'mio' canale.
Ok è deciso...non ho più modo di comunicare con Lurens...ma rispettando i taciti accordi ci rivedremo alla macchina (almeno spero!).
Nuovamente con delicatezza disarrampico il tratto di misto e arrivo al canale, con non poche difficoltà mi scavo una piazzola nella neve dura e mi preparo per la discesa.
Attendo che il sole lavori un pò la neve e verso le 12 inizio la discesa. Tutta la parte alta è a dir poco commovente, firn perfetto appena rinvenuto.
E sono all'imbocco del canale basso....qui il sole è appena arrivato e la neve ancora beton...attendo un quarto d'ora ma dall'alto iniziano ad arrivare giù pietroline...non posso aspettare ancora.
Ancora qualche curva e sono al tratto roccioso...studio in tutti i modi un sistema per non togliere gli sci...ma è inevitabile e allora cambio l'assetto e disarrampico per una ventina di metri. Nuovamente sono costretto a scavarmi un posto di sosta e poi giù. Neve molto dura ma stando sulle contropendenze già assolate va meglio, anche la zona svalangata non oppone troppa resistenza e con pochi metri di scaletta la supero senza difficoltà.
E sono all'ultima strettoia...il famoso corridoio percorso il salita. Avrei bisogno del metro per capire se gli sci passano...siamo al limite...di cambiare nuovamente assetto per pochi metri non ho voglia e allora proviamo.
Fatti i primi metri inizio a rimpiangere la scelta ...manca poco, pochissimo, ma per 5-10cm gli sci non passano e oltretutto è più concavo di quanto immaginassi.
Mi è spiaciuto essere solo altrimenti avrei creato una notevole ilarità nel vedermi incastrato in posizioni da contorsionista.
In ogni caso dopo una notevole battaglia ne esco vittorioso e mi godo in gran rilassatezza tutta la parte bassa e il conoide nuovamente spettacolare!
Raggiunta la strada degli impianti mi svacco al sole in attesa del Lurens ...vuoi mica che sia già sceso facendo il giro dalla normale...a piedi e senza ciaspole.
Dopo un pò mi squilla il telefono...sono Lurens sono alla macchina tu dove sei?
Ma quanto ne hai!!!
E così si conclude nel migliore dei modi questa bella avventura.

Non ho notizie di precedenti discese in sci di questo canale, propongo un 4.3/E3...ai posteri l'ardua sentenza!



Data: 13-02-2011
Quota max: 2850 m
Partenza da: Claviere
Quota partenza: 1800 m
Dislivello: 1050 m
Zona: Valle di Susa
Difficoltà: 4.3/E3 (proposta), 700m

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