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SciAlpinismo : Colle Sagneres,ultimi stralci di farina...10-febbraio-010
Autore: Jacolus (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 11/02/11 10:28
Notizia riferita al: 10/02/11
Letture: 1168

Che la gita sia diretta,con neve farinosa,e che non si siamo tracce...Sai...sono piuttosto abbacchiata...queste sono le richieste chi mi ha fatto Noemi per oggi. Posso solo accontentarla per le prime due, ma non trovare tracce con questi chiari di luna è praticamente impossibile,salvo se si va in una forra inaccessibile..

Anch’io sono piuttosto malandato questa mattina,ho passato la notte sul water... Noemi mi ha detto che è solo un’influenza che comunque non ci ha impedito di resistere al richiamo della foresta e assieme al Gianfri mi trovo di nuovo al ponte Pelvo dove li propongo il Bric Sagneres. Gasp! quante tracce esclama la mia amica,si...ma basta non tenere il centro dove passano tutti,e qualche bella curva la faremo ancora,le dico.

L’unico posto obbligato e la strettoia che porta ai pendii superiori che è diventata praticamente un scivolo,li ci sorpassano in tromba due garisti,salgono a tripla nostra velocità,invece noi trasciniamo a stento le nostre povere ossa, e appena sul pendio superiore troviamo il sole ne approfittiamo per una lunga e sostanziosa prima colazione. Come si stà bene li al tepore del sole mattutino,ma chi ha voglia di salire!Continuiamo a crogiolarci,la mia amica vedendo i notevoli miglioramenti che ha fatto la mia spalla mi domanda chi è il mio fisioterapista. Carla! le rispondo,come fisioterapia mi ha fatto passare lo straccio per terra lavare i vetri togliere la polvere ai mobili etcc,etcc..L’altro giorno mi ha perfino fatto girare la polenta ,quella a cottura lenta con il mestolo per ore...

Mentre sorseggiamo il caffè i due “garisti” sono già di ritorno,scendono più in fretta possibile facendo pochissime curve,bhè!ognuno la montagna se la gode a suo modo,noi c’è la godiamo con un buon bicchiere di barbaresco che ha portato appositamente per me e una bella fetta di salame..ammirando il panorama.

Mancano ancora quattrocento metri di dislivello ,c’è da salire l’ultimo bellissimo pendio su una bellissima traccia. Il Gianfri arriva al colle oltre mezz’ora prima di noi,oggi è proprio dura,pensare che dovremo andare anche domani ma decidiamo di dare forfait. Un bellissimo sole ci aspetta al colle,facciamo “u Culu” alla punta qua si sta da dio,facciamo fuori vivande e bevande,poi arriva il momento del genepy.Noemi comincia a rovistare nello zaino,ma vanamente,l’ha dimenticato...Il Gianfri,dall’alto della sua saggezza,esclama: reni e fegato ringraziano!

E’ tempo di scendere,teniamo tutto a sinistra dove ci sono e pendii più ripidi e ampi tratti che non è passato nessuno.Ne è uscita ancora una discesa bellissima tutta farina fino alla macchina,dove arriviamo un’ora dopo. Arriva anche un SMS alla mia amica da sua sorella Nadia, ha visto il mateo :Abbondanti nevicate da domenica per tutta la prossima settimana! Evviva!gridiamo all’unisono.




data:10 febbraio-2010
località partenza:ponte Pelvo Chiazzale
quota partenza 1738 mt
quota colle:2894 mt.
dislivello:1150 mt.
difficoltà:BS
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