Girovagando nei dintorni di Fréjus ed osservando alcuni resti del vecchio Acquedotto Romano che per circa 500 anni ha alimentato la città, ho voluto raccogliere una piccola documentazione di tale opera sia per suggerire qualche piacevole passeggiata, sia per documentare la grandezza di un popolo che è alla base della nostra storia ed il cui genio ancora oggi, volendo osservare con occhio critico quanto ci resta, ci lascia veramente stupiti.
L'acquedotto nacque poco dopo la battaglia di Azio (31 a.C) quando l'imperatore Augusto decise di stabilire a Forum Julii (oggi Fréjus) i veterani della VIII legione; la prima preoccupazione degli ingegneri romani, per una città divenuta così grande, fu l'approvvigionamento garantito di acqua potabile.
Per realizzare questo obiettivo si decise di prelevare l'acqua dal fiume Siagnole, distante 30 km dalla città costruendo un acquedotto di circa 40 km di lunghezza.
Per una tale dimensione l'impresa fu veramente notevole considerando l'attraversamento di un massiccio così ostico come quello dell'Esterel caratterizzato dalle sue scogliere e profonde vallate.
La documentazione riportata è raggruppata per siti che, nel mio caso, corrispondono a differenti passeggiate; per completezza ho riportato pure copia di alcuni documenti che non sono farina del mio sacco.
Data: 2010
Zona: Var - Fréjus - Mons
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