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Escursionismo : Tramonto e alba sul monte Bracco...17/18 gennaio 2010
Autore: Jacolus (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 18/01/11 17:00
Notizia riferita al: 18/01/11
Letture: 1435

Continua il mio periodo di “quarantena “lontano dagli sci,ma non c’è solo la neve ad essere fantastica,ma fantastica è anche la notte che ho passato sul monte Bracco in cui mi sono goduto un tramonto dorato è un’alba radiosa,senza parlare della notte di”sogno”, con un cielo stellato la luna che mi guardava,e laggiù nella pianure mille luci,che pareva che le stelle si riflettessero,invece era un mondo seppur addormentato continuava a vivere...

Invece hanno finito di vivere una cinquantina di anni fa le baite di Balma Boves, uno splendido esempio di architettura rurale, fatta in modo intelligente immersa nella natura senza urtarsi con essa,senza sprechi e tutto funzionale. Ora è diventato un sito storico culturale. Ma da lì in su praticamente i sentieri sono in disuso,i rovi stanno avendo il sopravvento. Seguo la traccia che sale al Mulattero,ad un certo punto mi imbatto in una baita nascosta tra i rovi,anche qui il mondo si è fermato una quindicina di anni fa, ci sono ancora i pali della luce,entro nella cucina,pare che i suoi abitanti siano appena andati via,sul tavolo c’è ancora la caffettiera e qualche suppellettile,le sedie sono spostate come quando ci si alza da sedere,un letto ormai mangiato dai topi,con sul tavolino una sveglia,che si è fermata sull’ultima sua ora. Un calendario con il mese non più voltato,segna “agosto 1995” la data cui questa casa ha smesso di vivere...che tristezza!

Continuo la mia salita verso il Mulattero,la giornata è bellissima,non pare essere gennaio,passo sotto alcune grandiose pareti;questo è un luogo del monte Bracco poco frequentato,fa veramente caldo le foglie secche scricchiolo sotto i miei piedi,si sente il fruscio delle lucertole che stanno uscendo dal letargo, e finalmente anch’io esco da questa forra di rovi e cespugli ed arrivo al rifugio. Che bella sorpresa,qualcuno ha segato la legna, questa era la mia preoccupazione segare la legna,con un braccio solo sarebbe stato difficile,ma per questa volto vivo di rendita. Grazie a quel signore sconosciuto che ha pensato di lasciare un pò di scorta.

Il pomeriggio e lungo ma una capatina alla croce di Rifreddo e un sgambata ad ammirare il tramonto alla croce d’Envie,fa si che ritorni al rifugio che è quasi notte. Che notte ragazzi! Al caldo della stufa mi sono cucinato,dei ravioli al tartufo e dissetato con un’ottima barbera,e poi il dopo cena l’ho dedicato ai rapporti umani,ho sentito don Cornelio,lui oggi è andato a Briccas,mi ha anche detto che la neve era bella!Mannaggia “la gent lassa da fè ma nen da dì!”Con il suo fare da canonico mi esorta ha non mettere gli sci prima dei canonici quaranta giorni,che sono i tempi normali per la guarigione completa. Ma io non sono normale!li rispondo,sono come una macchina con un piede sul freno e l’altro sull’acceleratore,spero che in questi giorni di attesa non mi si bruci il cervello. Ma si! sono solo dieci io da quando mi sono fatto male, passo notti inquiete giro e mi rigiro come un serpente...

Inutile dire che anche questa notte al rifugio non ho quasi dormito,sono stato quasi sempre fuori a godermi lo spettacolo,la luna le stelle e le luci dei paesi addormentati. Poi salire e scendere la scaletta della “zona notte”mettevo a prova il braccio,un po’ come fare fisioterapia. Il primo chiarore ad oriente mi coglie già in piedi. Salgo ancora una volta alla croce d’Envie mi godo il sorgere del sole tra il canto degli uccelli,anche loro sono contenti quando vedono il sole, e non si fanno tante domande,sono felici e basta! Mi arrivano sul cellulare delle letterine da i miei amici,mi domandano come va la spalla. cado dalle nuvole,spalla? quale spalla! mi ero scordato delle cose brutte,in quel momento anch’io sono stato felice e basta!


data:17/18 gennaio 2011
località partenza:frazione Rocchetta di Paesana
quota partenza:550 mt. c,
quota vetta 1301 mt:
dislivello totale.1000 mt, c,
difficoltà: E

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Autore Commento
vertigini74
Inviato: 18/1/2011 20:40  Aggiornato: 18/1/2011 20:40
Matricola
Iscritto: 26/5/2009
Da: saluzzo
Inviati: 2
 Re: Tramonto e alba sul monte Bracco...17/18 gennaio 2010
ciao Jacolus volevo confermarti che al briccas la neve era bella!!
peccato per la parte bassa li non era un gran chè..
Ho visto il tuo amico don cornelio in punta e lo riconosciuto grazie alle tue foto.
Domani vado alla sea bianca speriamo di fare altre belle curve..
ciaoo
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