Vi relaziono 2 gite che ho fatto quando non mi funzionava il pc e quando la neve bisognava andarla a cercare col lanternino. Adesso qui dobbiamo aspettare un po' che si assesti, perché sono due valloni che scaricano di brutto dopo le nevicate.
1.Vallone Binec, passo di Lausa Bruna (2314m), Venerdi 16 febbraio, partenza Tetti Torcello(1112m,strada per Bagni di Vinadio, Valle Stura)
Si sale per la sterrata che si diparte a sinistra delle due case che ci sono e la si segue finché finisce ad una presa d'Acqua.(1400m circa) Con gli sci si faceva tutta a piedi fin qui; a scendere, sia con sci che con tavola, si arriva fin qui facendo degli slalom paurosi tra pietre, massi e larici e stando molto attenti.
Arrivato a q. 2000 incontro 2 che erano saliti fin qui e ne avevano basta (1 con la tavola e la tecnica del curdin!!!).
Continuo. La neve è bella da qui in su, solo l'ultimissimo tratto di 50m ha un po' di crosta ed è un po' ripidino. Dal passo lo spettacolo sul vallone di S.Anna e sulle cime è molto bello.
Scendo, bellissimo fino a q. 1900, ma poi slalom tra le pietre, ho fatto delle bellissime righe alla tavola, ma potevo prendere quella da pietraie. O no?
Tre ore e mezza a salire; 1,5h a scendere
2.Vallone stretto, M.Ciastella (3214m), lu 19 febbraio, partenza Tetti Torcello(1112m,strada per Bagni di Vinadio, Valle Stura).
Questa la sognavo da anni e anni: è quel vallone che vedi, scendendo in auto la Valle Stura,da Sambuco in giù: è laggiù, ma sospeso lassù e fa un po' paura, ma mi dicono che con neve sicura fa ridere i polli,… che c'è una cascata a un terzo che spesso è di ghiaccio, ma che in condizioni giuste si passa sopra, oppure si aggira.
Leggo anche sul libro di Campana come la si aggira…
Si sale per la stessa sterrata del Binec, ma solo fino al primo tornante, dove si prende un sentiero nel bosco che si dirama a sinistra e che, se non lo sai, non lo vedi proprio e che ti conduce, insicuro se c'è, come c'era oggi, solo una spolverata e del ghiaccio, nel Vallone Stretto.
Che stretto lo è per davvero, certo voglio vederlo una volta conla neve, oggi era tutto pietrame e massi e non si capiva neppure se ci fosse un sentiero e dove passasse.
Ma ,tant'è, saltellando da una pietra all'altra sono arrivato sotto la cascata. Bella dritta e ghiacciata.
La guardo bene: ho picca e ramponi sullo zaino, ma non mi ci azzardo; a sinistra salendo, come da libro, nel vallone stretto, c'è un valloncello strettissino e ripidissimo: non ho nemmeno indossato le ciaspole, ci saranno 4 dita di neve, ma dopo 5 metri mi parte un piede su una lastra di ghiaccio e mi fermo subito 2 metri sotto.
Di mettere i ramponi e di prendere la picca non ci penso neppure, tanto pare che sia solo qualche metro poi spiana, invece, fatti quei metri sopra è lo stesso; stesso ragionamento e via: son riuscito anche a fare dei buchi nel ghiaccio con un bastoncino per infilarci un dito e tirarmi su!! Ma sarò scemo? Certo mettere i ramponi lì sul ripido non è neppure la cosa più agevole che ci sia… e continuo così credo per un'ora e pussa e riesco ad uscire da quel fetido canalino.
Per arrivare nel bosco fitto, pendii dritti, neve sfondosa e poca buchi, mi sembra un percorso di guerra con trabocchetti… ma riesco a superare anche quella e rifinire nel vallone da cui si salirebbe superando la cascata, che non è molto meglio come condizioni.
Siamo a q.1900 circa. Di qui chi sale cogli sci potrebbe metterli.
Il vallone si allarga(per quel poco che si può allargare un vallone stretto!!)
A farla breve arrivo sul colle. La cima del M.Ciastella è lì, a sinistra, ormai in piano, 100m più in là. Forse un giorno andrò là a vedere Vinadio e il vallone che scende di là e non so se arriva fin giù. Ma oggi no, non ce la farei a fare 1 metro di più. Guardo l'ora: sono le tre: ci ho messo 6 ore a salire fin qui: sono più distrutto di quando ho fatto il Lourousa da sotto.
Scendo, rigo la tavola… una volta mi son trovato non so come, sopra delle vere e proprie piante (ved foto, giuro!) e non la tolgo neppure nel canalino ghiacciato, tanto ormai….. ci passo giusto di fianco, neve poca, mi tengo alle piante derapo, faccio di tutto. Sono sotto la cascata. Tolgo la tavola. Ma è ancora lunga, a piedi, fino a sotto.
Mai più, almeno npn senza neve!!
Data: 16 e 19/2/2007
Quota max: 2301/2314
Partenza da: Tetti Torcello, strada per Bagni di Vinadio
Quota partenza: 1112
Dislivello: 1200
Zona: Valle Stura di Demonte
Difficoltà: bsa
Album Foto
Tracciato GPS del BINEC,LAUSA BRUNA
Tracciato GPS M.CIASTELLA, Vallone stretto