Con qualche giorno di ritardo,causa forza maggiore, sono riuscito a mettere la mia ultima gita dell’anno. Ho qualche problema con la tastiera,i punti interrogativi e altre particelle ortografiche mi sono “nemiche”non me ne vogliate! Che dico gita,gitone! sia per le condizioni della neve,sia per la compagnia che per i luoghi inconsueti cui siamo passati,e poi,come valore aggiunto è stata la ciliegina sulla torta un po’ indigesta che mi costringe ad un mese di riposo,si fa per dire... quando ero quasi dall’auto. Bhè,solo riposo fisico,perché come mi ha suggerito giustamente Gerard,per fare una gita bastano la mente e le mani,”pardon”una mano...

Ma arriviamo alla gita,Cornelio l’ha fatta da padrone,è scattato sugl’ultimi tornanti prima del pian del Re è non l’abbiamo più rivisto fino lassù al colle,pensare che ha anche battuto traccia su un’inaspettata coltre di farina di una ventina di cm. In quota tirava un forte vento,ma ha risparmiato noi piccoli uomini,che salivamo al colle d’Armoine. Come siamo piccoli di fronte a queste immensità,ci sembra di spaccare il mondo,poi...basta un niente che ci fa tornare inermi e strisciamo ai suoi piedi ,nemmeno il dosso più elementare riusciamo a salire. Ma oggi ci sentiamo forti! Vediamo già Cornelio lassù a fare il lungo traversone,sui ripidi pendii che scendono dalla Meidassa,venti cm. di farina un pò ventata non sono da sottovalutare,ma Corny sale inesorabilmente oggi ha fatto un patto con il diavolo. Ancora un’ ultimo tratto molto ripido su placche a vento che fanno un suono sinistro al nostro passaggio,e voilà! siamo sul colle. Il pastore oggi ci ha condotti bene, ma siamo poi proprio sicuri? infatti Cornelio ci ha detto,”io andavo avanti sperando che voi mi seguivate! e noi li abbiamo risposto” noi ti abbiamo seguito sperando che tu andassi avanti! e...tutti siamo saliti con il pensiero speranzoso ma anche esitante,uno guardava cosa faceva l’altro, alla minima esitazione saremmo tornati indietro,ma nessuno ha osato mettere a nudo la propria anima,e...abbiamo osato..Ma questo è anche un modo,inconsciamente di aiutarci a vicenda.

Sul colle non abbiamo un’ attimo di esitazione,è bastato solo uno sguardo per decidere di scendere per il vallone della Sea Bianca,almeno pensavamo,perché dopo aver fatto ancora un traversone che porta quasi in vetta alla Testa d’Armoine, il nostro compagno prete, che ne sa una più del diavolo,ci cambia le carte in tavola proponendoci di scendere sulla costa e ritornare al pian del Re passando per la Sellaccia. Questo per noi è un invito a nozze,fare un vallone “nuovo”da queste parti dopo una vita di sci-alpinismo è una prelibatezza,una leccornia.

Ci buttiamo in quella conca meravigliosa,tanto più bella perché sconosciuta ,un sole pomeridiano ci illumina,è il Monviso vestito di gelo pare osservaci. Disegniamo le ultime curve della gita in un splendida farina,poi per me arriva l’ultima curva,sono sull’unico tratto di neve dura della gita, sono quasi fermo non so perché o per come cado e...ahi!!! ho sentito un strano scricchiolio alla spalla,per fortuna mi muovo ancora bene,scendo con le mie gambe seguendo tutta La strada,all’auto faccio delle prove di mobilità,riesco ancora ad abbracciare i miei amici, e penso, no! non è rotta!Ma il responso è più infausto,leggo la cartella clinica con tutti quei paroloni grossi che incutono timore,poi l’ortopedico me li traduce,è una piccola ,quasi invisibile frattura composta dell’omero,io penso subito ad Omero, all’Iliade e all’Odissea,che in questi giorni di “ferie”mi rileggerò.

Mi hanno impachettato con un tutore,che brutta parola ,tutore,cioè essere tutelalo!La cosa più terribile che mi possa capitare è di non avere l’autosufficienza ma...questa mattina disubbidendo agl’ordini dei medici, loro incutono paura,pensano che io sia un paziente standard! ma io sono molto impaziente,e anche fuori standard!Come dicevo,disubbidiente per natura questa mattina mi sono legato le scarpe da solo ...è già un primo passo verso l’autosufficienza!


Ringrazio di tutto cuore tutti coloro che con le loro parole di conforto mi hanno dato incoraggiamento e sostegno e rinnovo a tutti gli auguri di BUONE FESTE A TUTTI!


data”20-dicembre-2010
località partenza”pian della Regina
quota partenza”1714 mt.
quota vetta”2764 mt.
dislivello”1050 mt.
difficoltà”BS.

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