Ennesimo week-end di tempo incerto... non vale la pena oggi fare km per andare a cercare le nuvole, conviene anzi restare in basso sperando di restarne al di sotto. Parto da casa senza una meta ben definita in direzione della bassa Val Chisone e... si vedrà! Come previsto, già all'imbocco della vallata, si vede che le nuvole ricoprono completamente le cime più alte. Imbocco la strada per Pramollo e, superata Rue, parcheggio poche centinaia di metri dopo, in corrispondenza del ponte sul torrente. Mi incammino lungo la stradina asfaltata che sale sulla sponda opposta del vallone. E' chiaro che oggi non ci sono grandi aspettative ma... va bene così, anzi ogni tanto ci vuole proprio... nessuna cima da raggiungere, nessuna tabella di marcia da imporsi... oggi si cammina per il puro piacere di farlo, con l'unico scopo di scoprire, osservare, approfondire la conoscenza di qualche angolo nascosto di queste vallate. Un paio di tornanti sull'asfalto poi, inaspettatamente, trovo un bellissimo sentiero selciato che sale tagliando i tornanti. Si sale nel bosco, quindi si incrocia nuovamente l'asfalto poco prima delle costruzioni di Crosasso e Saretto. Proseguendo sulla stradina, in breve si attraversa anche Faetto dove, nei pressi di un'area attrezzata lascio nuovamente la strada per deviare seguendo le indicazioni per il Colle Vaccera, lungo una sterrata in direzione sud. Tenendo la sx al bivio successivo, ben presto la sterrata diventa un bel sentiero che raggiunge un paio di costruzioni. Poco oltre si sbuca su un'altra sterrata che seguo per un breve tratto fino ad un tornante. Qui tiro su dritto per un sentierino non molto ben definito che comunque mi permette di sbucare sulla strada per il Colle Vaccera. Sono a poca distanza dal Passo di Prà la Mura e dal Monte la Buffa... ecco, ho trovato la meta di oggi! Bellissimi i prati ed il panorama nei pressi del colle, dove si trovano tantissimi animali. Per la salita alla cima invece, pur senza traccia, si attraversa una bella faggeta, quindi si sale puntando a sx verso una crestina che, in breve porta sulla sommità. Il panorama non è molto esteso a causa della fitta vegetazione e, solo verso la Val Pellice si vede qualcosa. E' ora di scendere, le nuvole avanzano minacciose. In pochi minuti ritorno alla strada che seguo in discesa con lungo percorso fino a ritornare a Faetto. Da qui, con il percorso di salita ritorno all'auto... una bella passeggiata in totale solitaria.

Data: 30 ottobre 2010
Quota max: 1379 m
Partenza da: Rue di Pramollo
Quota partenza: 679 m
Dislivello: 734 m
Zona: Val Chisone
Difficoltà: E

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