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Racchette da neve : Monte Meidassa (2a volta), una salita speciale
Autore: Andrea81 (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 09/11/10 13:19
Notizia riferita al: 09/11/10
Letture: 1340
Racchette da neve

Seconda volta per me sulla Meidassa in un anno solare, ma oggi valeva davvero la pena, sia per la compagnia che per le condizioni meteo-nivologiche.
Anche oggi con Wonder Ale e Clot, a dire il vero un po' titubanti sulle previsioni che non lasciavano grosse speranze, se non nelle vallate cuneesi, e a Pian della Regina arriviamo con addirittura il cielo sereno al di sopra di uno strato di nebbie , sembra che la scelta sia stata ottima.
In giro non c'è anima viva, escludendo il simpatico cane del bar.
Il caldo dei giorni precedenti ha fatto sparire tutta la neve sulle esposizioni sud, e tutto il percorso fino a Pian del Re è praticamente pulito.
Saliamo veloci (con questi due soci non potrebbe essere altrimenti) e arriviamo a Pian del Re con il sole che spunta da dietro le nebbie, sopra cielo azzurrissimo e fa molto più caldo del previsto. Sulle creste sembra esserci un po' di vento, ed è positivo perchè vuol dire che il cielo resterà limpido.
Da Pian del Re inizia la neve ma è ancora poca e sopratutto ben gelata, così le racchette le calziamo soltanto prima della rampa di Pian Mayt, dove la quantità di neve aumenta vistosamente.
Un'occhiata al Coolour del Porco e Coulour Bianco che hanno già scaricato e sembrano in buone condizioni, e calzate le racchette riprendiamo a salire, per la massima pendenza grazie alla neve ben dura ma non ghiacciata, che permette una salita molto veloce. Avevo qualche perplessità per le mie racchette da 'battaglia' ormai quasi senza punte, invece fanno ancora il loro dovere alla grande!
Superata la rampa attraversiamo il Pian Mayt in direzione della casermetta sotto le Traversette: qui Ale e Clot salgono il breve ma ripido canalino sulla destra, io che non sono amante del ripido mi accontento del percorso classico, passando dal rudere e poi seguendo una ripida dorsale, che termina proprio allo sbocco del canale e così ci rincongiungiamo.
Il pendio finale è anch'esso in perfette condizioni, neve crostosa ma portante e possiamo evitare di passare dal Passo Luisas, puntando più direttamente alla cima.
Nel frattempo il cielo si è leggermente velato e il vento si fa sentire, ma vedendo le vallate circostanti, e il mare di nuvole sotto, credo che abbiamo trovato il posto con le condizioni migliori di tutto il Piemonte!
Dopo sole 3 ore siamo in cima (per fortuna che Ale aveva male ad una gamba e non si sentiva in forma!!)
Sarebbe unn peccato scendere subito, il sole tiepido ma velato ci aiuta e troviamo un posto riparato per pranzare, tra curiose dune di neve lavorate dal vento, non potremmo chiedere di meglio!
Breve visita all'anticima sud, molto più panoramica e con vista sul Monviso, poi è ora di scendere, anche considerate le nuvole che iniziano a passare dallo spartiacque e si fanno più minacciose.
Passiamo dal Passo Luisas per ammirare il canalino del Granero, la neve per fortuna un po' ha mollato anche se è comunque un po' fastidiosa perchè ad ogni passo le racchette si impuntano.
Curiosamente a quanto previsto, arriviamo alla casermetta proprio mentre il cielo torna ad essere limpidissimo (nell'azzurrità...), fa quasi venire rabbia per essere scesi, ma non era il caso di fare notte lassù.
Discesa per la massima pendenza, anche se la neve era un po' infida perchè cambiava ad ogni passo; nel pianoro sotto i coulour veniamo avvolti da una fittissima nebbia che stava salendo dal basso, visibilità zero e cadute a volontà in quanto non si riusciva più a vedere la profondità dello spazio o dossi e buche.
Per fortuna sotto migliora, e torniamo a Pian de Re, ancora senza anima in giro, così come a Pian della Regina.
Oggi eravamo gli unici esseri umani in circolazione, anzi eravamo gli unici esseri (forse non troppo umani!)
Gran bella gita, davvero azzeccata, ed è stato un piacere tornare sulla Meidassa con una compagnia speciale!

Data: 7 novembre 2010
Quota max: 3105
Partenza da: Pian della Regina
Quota partenza: 1714
Dislivello: 1391
Zona: Valle Po
Difficoltà: BR

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