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SciAlpinismo : Due Durand e un Mondolè! tanto per incominciare...26-ottobre-2010
Autore: Jacolus (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 27/10/10 10:44
Notizia riferita al: 27/10/10
Letture: 1344

La parola d’ordine,è partire con qualsiasi tempo. I miei amici passano a prendermi ancora sotto un pioggia battente,ma sono fiducioso,vuol dire che in quota ha nevicato tutta la notte poi le previsioni danno in miglioramento.

Si va ad Artesina,in questo periodo è l’unico momento propizio per andare da quelle parti nel tempio dei pistaioli,perché gli impianti sono ancora chiusi ma soprattutto non hanno ancora battuto le piste! Già da Frabosa in su troviamo uno strato di neve sulla strada,salendo aumenta a vista d’occhio,tanto che appena arrivati sul primo piazzale della stazione sciistica abbiamo difficoltà a parcheggiare la macchina tanta è la neve. Vediamo squadre di spalatori intenti a spalare la neve dagli spazza neve! Che grande nevicata! mi sono portato due paia di sci quelli nuovi e quelli vecchi da pietre,senza esitare mi metto quelli nuovi perché come si vedrà di pietre “gnanca parlene”.

I primi passi sono di un' emozione incredibile,sembra perfino un peccato rovinare questa magica coltre bianca con la nostra traccia. Ci sarà quasi un metro di neve di una farina un pò umida e già compatta. Passo dopo l’altro ci allontaniamo dal frastuono delle pale meccaniche per inoltrarci silenziosi in questa incontaminata distesa bianca sotto un cielo plumbeo. Lascio l’onere e l’onore di battere ai miei amici,che oggi sono il Gianfri e il Walter,ma non quello della Litizzetto!... Arriviamo al colle Bauzano che il tempo sta migliorando,gli impianti sembrano cattedrali nel deserto staticamente immobili in una morsa di gelo e neve. Puntiamo alla facilissima cima Durand,oggi praticamente è la prima gita più di così non si può pretendere,ma..Arrivati in cima ci buttiamo in un splendida farina sul pian della Turra,dove ci fermiamo presso uno chalet con tavolo e panchine,ottimo posto per pranzo.

Tra un bicchiere e l’altro il tempo si rasserena,il Mondolè ci guarda,pare invitarci a salirlo. No! No! oggi va bene così!,ma intimamente....Verso l’una riprendiamo la salita di nuovo verso la Durand,quanta bella neve ! non pare di essere solo ad ottobre. Passo sulla vetta della Durand per la seconda volta, poi attratto come il canto di una sirena dal Mondolè che mi sta sfoggiando tutta la sua arte seduttiva così magnificamente innevato,non mi tolgo nemmeno le pelli e prendo il largo, la colla di Bauzano mi fa da trampolino,mi ritorna l’antico vigore,solco silenzioso questa bellissima farina,dietro di me in lontananza mi segue il Walter,mi grida di desistere,ormai è tardi! Ma con una giornata magica come questa non si può,bisogna cogliere l’attimo,domani la neve non sarà più così. Poi salire il Mondolè con il sole del pomeriggio da un’incredibile sensazione di libertà,libertà da tutti gli schemi,libertà dal tempo,solo noi e la montagna! Il Walter mi raggiunge,lo devo rincuorare,lo assicuro che la neve è sicurissima anche se tanta,che la vetta è li vicina. Lui è combattuto dal desiderio di salire e dalla paura di salire ma è un tipo simpatico,infatti io dico sempre che lui ha “la paura simpatica” Basta farlo bere un po che gli passa...E’ il consiglio che mi a mandato una nostra amica quando li ho messaggiato che oggi Walter era con me. Infatti prima dell’ultimo strappo li offro un’ ottimo bicchiere di Ormeasco di 14 gradi,che li da coraggio “ e un pas e un saut” arriviamo sulla cima alle tre e trenta del pomeriggio.

Il mio amico in un slancio di entusiasmo mi abbraccia, per fortuna nessuno ci vede in quella posizione equivoca. Una foto veloce e giù dove il Gianfri ci aspetta alla colla. Che neve ragazzi! le prime curve sono fantastiche sulla parte alta del canale illuminato dal sole. Siamo combattuti se scendere il canale dove la neve è più compatta ma sicurissima oppure godere della bella farina dell’intinerario di salita. Non si può fare tutto oggi abbiamo già fatto fin troppo! due volte la Durand e un Mondolè! Allora ci affidiamo alla sorte, cioè a Jolie,dove scende lei scendiamo anche noi. La bestiola punta l’intinererio di salita...ha più buon senso de noi....


data:26-ottobre-2010
località partenza: Artesina
quota partenza:1300
quota Durand:2097 mt
quota Mondolè:2385 mt.
dislivello totale:1500 mt. c.
difficoltà: BS

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Commenti
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Autore Commento
titti
Inviato: 27/10/2010 15:51  Aggiornato: 27/10/2010 15:51
Allievo
Iscritto: 25/11/2009
Da:
Inviati: 35
 Re: Due Durand e un Modolè! tanto per incominciare...26-o...
che meraviglia!! E' già di nuovo l'ora di spolverare gli attrezzi:voi gli sci, noi le ciaspole: auguri per una lunga e feconda stagione, con tanta neve e la costante meraviglia negli occhi e nel cuore
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