Un mio grande difetto è di essere un inguaribile ottimista, ieri pomeriggio appena cadevano le prime gocce di pioggia, la fredda perturbazione annunciata stava arrivano, corro di corsa in cantina a sciolinare i miei vecchi sci,non si sa mai... e al mattino mi trovo a percorrere la mia valle con il naso all’insù per vedere se c’è quella polvere bianca che da ben oltre tre mesi sono in astinenza. Ma niente di niente,solo nebbie e vapori,arrivo alla borgata Chiesa,trovo un signore cui gli domando:”alouro! a là charamajà amount?Ahi! pa gajre!”mi risponde. Allora mi metto gli scarponi e cerco di consolare i miei vecchi sci,che per questa volta devono restare in macchina...gli ho illusi,e illudere qualcuno o qualcosa per me è sempre un grave peccato,e un pò come illudere i bambini, loro credono in noi ,ma a volte non si riesce mantenere la promessa,si ha poi un senso di colpa e ci si sente un pò bastardo...
Mi incammino in una atmosfera vaporosa, una bruma velata rende l’ambiente ovattato,i faggi e gli aceri cercano di essere ancora più appariscenti per farsi notare nella nebbia, illuminando le loro foglie. Anche il sentiero che invidioso di tanta bellezza si impadronisce delle loro foglie appena cadute e le fa giacere nel suo alveo, che in questa bruna diventa un “sentiero luminoso”. Salendo, a tratti pare che l’azzurro abbia la meglio, ma i raggi del sole vanamente riescono a sciogliere questi freddi vapori. Le praterie sono coperte da una sottilissima patina di neve da rendere il paesaggio fiabesco. Arrivo alla madonnina della vetta,quassù il gelo fa da padrone,i pini e i cespugli sembrano delle sculture che nemmeno il più grande artista non è mai riuscito a realizzare in tutta la sua vita,ma qua...è bastata una notte di gelo e una spruzzata di neve!
Durante questa mia passeggiata non ho incontrato nessuno,anzi no! Qualcuno ho incontrato!Un cavallo e un somaro! Che incontro fantastico...il cavallo mi corre incontro mi struscia il suo lungo muso contro il mio è desideroso di carezze e di coccole,ma il somaro geloso anche lui fa le sue “avances”da prima mi guarda con i suoi grandi occhi supplichevoli,poi allunga il suo muso verso il mio,come dire :"e a mi niente?" lo accarezzo,dopo una bella dose di coccole per entrambi,si mettono a correre felici , il cavallo saltella a passo di trotto pare che danzi,e l’asino manifesta da sua gioia correndo saltellando e scalciando. Poi si avvicinano ancora a me per un’ultima carezza,e malincuore riprendo il mio cammino... Quando sono sparito alla loro vista sento il cavallo nitrire e il somaro fare un HI!-HO! quasi umano,mi salutano....Sono contento...li ho strapazzati di coccole, ho reso felici due miei "simili"...
data:17-ottobre-2010
località partenza:borgata Chiesa (Bellino)
quota partenza:1450 mt.
quota vetta:2290
dislivello 860 mt.
difficoltà E
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