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Escursionismo : Una notte con gli "angeli"...sul monte Rubinet. 15-16 settembre 2010
Autore: Jacolus (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 17/09/10 16:42
Notizia riferita al: 17/09/10
Letture: 1884

Da tempo avevo in serbo un sogno, passare una notte lassù alla madonna degl’Angeli sul monte Rubinet per vedere tutta Torino illuminata,e queste limpide giornate mi hanno offerto l’occasione...

La difficoltà più grande della gita è stata di riuscire parcheggiare l’auto lungo la strada che sale a Pian Neiret,perché arrivando a metà mattina, in quella zona ho trovato decine di automobili di cercatori di funghi... e i boschi circostanti pullulavano di quei strani esemplari umani dal comportamento bizzarro.
Avete già notato come si comportano i cercatori di funghi? Camminano lentamente senza una meta,non salutano nessuno,se si incotrano si guardano in cagnesco,stanno curvi a testa bassa rovistano i cespugli con un bastone e dall’altra mano tengono gelosamente stretti la loro “refurtiva”...

Invece io parto con passo gagliardo e baldanzoso verso il colle della Roussa,saluto tutti i fungaroli che incontro, domando loro ad alta voce:” alura? a l’uma truvane?” sento solo fare dei GRRRRR,nessuno vuole far sapere all’altro ciò che ha trovato e segnalare la propria presenza... Invece la mia presenza non passa inosservata,quando arrivo nei pressi dell’alpe Sellery,un’asina mi prende dietro e mi segue per un lungo tratto,mi avrà scambiato per un’ asino... non so come fare per scaricarmela,però quando mi fermo ad espellere i miei scarichi interni ,la vedo che mi osserva,poi scuote la testa e se ne va,mah! avrà capito che non sono il suo partner ideale...

Dal colle della Roussa al lago Rouen la salita per me diviene lunga e molto faticosa,ma terapeutica per il sole caldo che mi batte sulla schiena. Al lago faccio rifornimento di acqua così al mio zaino già pesante,aggiungo “autr fer a la cioca!”e continuo la mia salita ad un passo talmente lento che la ritirata di Russia a confronto era un corsa campestre. Passo in vetta al Loson,poi finalmente verso metà pomeriggio giungo alla cappella della madonna degl’Angeli posta in vetta al Rubinet.

Certo a vederla da questa prospettiva,pare un sottomarino,ma appena si gira di fronte,ti offre uno spettacolo con i suoi affreschi sulla facciata che sono delle vere opere d’arte. Apro il portale,anche per far arieggiare un pò il locale della cappella. All’interno ci sono moltissimi fiocchi azzurri e rosa di ex voto,per nascite fortemente desiderate ed esaudite,sono gli angioletti...Ma il piatto forte sono degli affreschi di angeli che fanno da sentinella all’esterno sul portale,sono diversi dall’icona tradizionale,perché hanno il volto femminile,e...sopratutto l’ignoto artista li ha rappresentati con le tette!

Mi ricordo che anni fa salii quassù con il mio amico don Cornelio, li feci notare la particolarità,io pensavo fino ad allora che gli angeli non avessero sesso! Mi ricordo come fosse ora...lui fece un sorriso sornione,poi esclamò:” Mio caro ragazzo! non ci sono più gli angeli di un tempo...Lassù in paradiso vedendo un caduta del mercato di anime,il loro marketing ha deciso di ritirare tutti gli angeli asessuati per immettere questi più al passo con i tempi. Dopo approfonditi studi ed eterne riunioni di santi e beati, hanno valutato che il fedele moderno è più propenso a farsi accompagnare,proteggere e custodire da questi di nuova produzione di angeli,essi sono molto più graziati e gentili e un tocco di femminilità può accattivare più facilmente l’anima smarrita, col il fine di strappare il più possibile delle anime alla concorrenza....” Poi si fa serio e continua:”Mio caro sognatore,gli angeli non esistono,è il desiderio di sopranaturale dell’uomo che invoca aiuto e protezione...Ma Dio ci ha dato un’intelligenza,la dobbiamo usare per essere uomini liberi, dobbiamo camminare con le nostre gambe a testa alta in questo mondo,nessuno può aiutarci se non noi stessi.Aiutati che il ciel ti aiuta! Non dobbiamo pretendere che qualcuno ci guidi ed accompagni,ma dobbiamo tra mille insidie marciare solo con le nostre forze alla ricerca del Bene,ma attenzione!Tutti desiderano il bene,ma solo il proprio bene,che ahimè! quasi mai coincide con il bene degl’altri,da qui nascono attriti e incomprensioni.” poi concludendo:”Non voglio spegnere i tuoi sogni di ragazzo,ma ricordati,che i sogni non realizzati,pesano caro mio!eccome se pesano e fanno soffrire! Impara a navigare da solo in questo mare tempestoso,alla ricerca del tuo paradiso,ma credendo sempre in te stesso,vedrai che la vita non è sempre un sogno,ma avrai meno delusioni...” Io ad un certo punto non riuscendo più a tenere dietro al suo discorso,per stemperare,gli dico:”Si ma...io da un’ angelo così graziato, sensuale e moderno come questo sognerei di farmi accompagnare anche all’inferno!...

Sta calando la sera,prima che le tenebre mi avvolgano faccio una scappata sul vicino Rocciavrè, tanto per completare la coronata di vette della val Sangone,poi stanco morto ritorno alla cappella,per la fatica non ho nemmeno appetito,ma se ad uno va male ad un’altro va bene, Jolie mi pappa quasi tutti i ravioli ripieni di carne. Stendo il sacco pelo e cado come corpo morto cade,mi immergo in un sonno profondo,mentre Torino a poco a poco si illumina,ma vanamente per me... Mi sveglierò poi alle prime luci dell’alba,che alba! Nubi rosate e ovattate come cotone lasciano ancora riposare il Piemonte,una fresca brezza mi da il buongiorno,mi godo il sorgere del sole, poi... giù nel vallone di Balma per completare la traversata. Ho un piccolo rimpianto di non aver visto Torino illuminata... è un piccolo sogno non realizzato,ma questo non pesa più di tanto... basta ritornarci...


data:15/16 settembre-2010
località di partenza:bivio per colle della Roussa (strada per il pian Neiret)
quota partenza:1100 c.
quota vetta:2774 mt.
dislivello totale:1700 c.
difficoltà:da E a EEA in caso di neve per il traversone del Loson

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