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Escursionismo : Bellissima gita alla Becca della Traversière.
Autore: andrea72 (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 14/09/10 18:59
Notizia riferita al: 04/08/10
Letture: 2873

Finalmente è prevista una stupenda giornata di sole... oggi partenza solitaria, davvero molto presto, alla volta della Val di Rhemes. Il viaggio da Morgex non è certamente lungo... sicuramente non come partire da casa... ma, risalire questa valle a quest'ora di notte, necessita di molta prudenza a causa dei possibili incontri ed attraversamenti di animali lungo la strada. In effetti, subito dopo aver superato Introd ed aver imboccato la S.R. della Val di Rhemes ecco i primi incontri... una famigliola di volpi al gran completo che si trovano in mezzo alla strada e scappano via alla vista dei fari e, poco più avanti, un paio di cerbiatti che attraversano in lontananza la carreggiata... decisamente è meglio procedere con calma e prudenza. Sono le 5.15 quando arrivo al parcheggio di Thumel ed inizio a prepararmi alla luce della frontale... fondamentale soprattutto per trovare la colonnina ed effettuare il pagamento del parcheggio. Non c'è anima viva in giro ed è ancora completamente buio... inizio ad incamminarmi nel momento in cui arriva un'auto con un altro solitario... più tardi scoprirò che siamo diretti alla stessa meta. Inizio la salita al rifugio Benevolo che, tirando un po', raggiungo in poco più di un'ora, nel momento in cui inizia a diventare mattino. Nessuno nei dintorni... sono tutti dentro che fanno colazione. Proseguo lungo il sentiero che risale la scarpata rocciosa e raggiunge la Comba di Goletta. Il paesaggio cambia decisamente e diventa selvaggio e solitario. Si compie un bel tratto praticamente in piano, puntando alla meta ormai visibile, e raggiungendo il bellissimo lago di Goletta. Di fronte, in ottime condizioni, si trovano il ghiacciaio di Goletta e la Granta Parei... purtroppo, per quest'anno, la neve sul ripido pendio finale della vetta è ormai sparita lasciando spazio ai detriti ed alle rocce... decisamente non è molto agevole in queste condizioni. Attraversato il lago, proseguo lungo la traccia in direzione del Colle Bassac Derè. La traccia è sempre ben segnalata anche se il percorso si fa un po' più disagevole a causa delle pietraie e dei blocchi rocciosi da risalire o aggirare. Qui mi accorgo che... qualcuno mi sta seguendo a poca distanza... ma, è il tipo incontrato stamattina al parcheggio, sicuramente partito pochi minuti dopo di me... però, niente male come passo... non mi sono fermato un attimo e ho decisamente tirato... se aggiungo anche l'ora di partenza proprio mattutina... un altro come me che ha sempre fretta? Rallento un po' e mi faccio raggiungere... uno scambio di battute ed ecco un nuovo amico con cui condividere l'ultima parte di salita. Ancora innevato l'ultimo pendio un po' più ripido che porta al colle, ma già ben tracciato. Al colle una breve pausa per mangiare e bere qualcosa, ammirando il già bellissimo panorama e l'ambiente di alta montagna che già si respira da qui. Non resta che seguire la traccia che taglia il pendio detritico, scavalcare la quota 3191, quindi con una salita più ripida puntare alla croce di vetta ormai vicina e ben visibile. Alle 9.00 siamo in cima... poco più di 3 h e mezza di salita... decisamente pensavo di impiegare di più, visto il lungo percorso di avvicinamento, ma in queste condizioni comunque, anche il tratto finale è facilissimo e senza alcun problema. Davvero spettacolare il panorama che si gode da qui, con vette e ghiacciai da ogni lato si guardi. Particolare poi la vista sulla parete della Tsanteleina, proprio di fronte, che da qui sembra verticale. Un po' di foto mentre, dal versante francese, arriva in vetta una guida con due clienti. Si potrebbe in effetti scendere la facile cresta sud-est fino al colle di Goletta e rientrare sul percorso di salita percorrendo il ghiacciaio di Goletta, tuttavia... non avevo previsto questa possibilità, o meglio, ci avevo pensato, ma contando di essere da solo, avevo ritenuto non opportuno percorrere il ghiacciaio sul quale comunque, per quanto in ottime condizioni, si trova qualche crepaccetto... per cui la corda è rimasta in auto e... idem come sopra! Non importa, si scende per la via di salita. Velocemente, in compagnia del simpatico Luca, scendiamo lungo il percorso di salita fino al bivio nei pressi della Montagna di Soches, dove imbocchiamo il sentiero che permette di non ripassare dal Benevolo e ricongiungersi al percorso di accesso nei pressi della magnifica cascata del torrente Goletta. Non resta che, lungo l'ottimo sentiero preso d'assalto da innumerevoli escursionisti, rientrare a Thumel, dove ci concediamo un'ottima birra nel rifugetto a poca distanza dal parcheggio. Un saluto al compagno di gita e... alle 12.00 sono all'auto per ritornare dalla famiglia... bellissima gita!

Data: 04 agosto 2010
Quota max: 3337 m
Partenza da: Thumel
Quota partenza: 1854 m
Dislivello: 1573 m
Zona: Val di Rhemes
Difficoltà: EE/F

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