Oggi è tempo di togliermi qualche soddisfazione, La Punta Rossa della Grivola è uno dei mie obiettivi escursionistici stagionali. Se poi si aggiunge che è la più alta cima della Val d'Aosta raggiungibile come escursione, in quanto a fine stagione la neve sparisce.
Di buon mattino (ma nemmeno troppo) sono a Valnontey, 3 km oltre Cogne, dove inizia il sentiero per il Rifugio Vittorio Sella. Si tratta di una stupenda mulattiera che con numerose svolte sale nel fitto bosco, fino a raggiungere un ponte sul torrente. Qui il vecchio sentiero è stato abbandonato per pericolo frane, ora si transita sul versante opposto con un nuovo tracciato in perfette condizioni, anche se faticoso perchè abbastanza ripido.
Quando si esce dalla vegetazione, si riattraversa il torrente per tornare sul vecchio sentiero, che compie un giro molto largom infatti uso le numerose scorciatoie che risalgono la china erbosa.
Un breve pianoro infne conduce al Casotto dei Guardiaparco che nasconde dietro di se le costruzioni del Rifugio Vittorio Sella, posto in un meraviglioso anfiteatro.
Breve pausa, sono partito un po' troppo veloce e infatti il tratto precedente al rifugio l'ho patito, meglio non strafare.
Recuperato energia e lucidità riprendo il cammino, ora il sentiero da seguire è quello per il Col Lauson (sentiero da fare in mountain bike, spettacolare) che si inoltra molto dolcemente nel vallone fino quasi al fondo, finchè a destra incontro la deviazione per il Colle della Rossa. Si riprende a salire più decisamente, man mano il terreno erboso lascia spazio ai detriti e roccette, ma solo gli ultimi metri precedenti il colle sono faticosi.
Sono già a 3200 m raggiunti in poco più di 3 ore in anticipo sulla tabella di marcia, niente male!
Si vede la traccia che attraversa l'immens pendio ghiaioso sud-est della montagna, da lontano sembra molto impervio, ma avvicinandosi il sentiero è molto più comodo di quanto pensassi. Raggiunta una spalla si riprende a salire ora sul versante che sale dal Bivacco Gratton e Cretaz, un enorme pendio di rocce e ghiaioni, fino a raggiungere la cresta che viene lambita dal ghiacciaio del Trajo.
In questo tratto, manca ormai poco, incontro alcuni escursionisti che stanno scendendo. Verso la cima la cresta si restringe un po', ma si cammina sempre senza alcun problema, con l'accortezza di fare attenzione al versante sulla Valnontey molto esposto.
Dopo 4 ore e mezza raggiungo la vetta, un belvedere incredibile sull'imponente mole della Grivola.
Panorama dalla cima straordinario, nessuna nuvola in giro, vista sui ghiacciai del Gran Paradiso, del Gran Sertz, degli Apostoli, della Tribolazione... oggi qualunque cima era visibile! Vicine la Punta Nera e la Punta Bianca, ho deciso che nei prossimi due anni mi piacerebbe salirle entrambe, mentre la Grivola rimarrà un sogno irrealizzabile...
Purtroppo la discesa è lunga, e i sogni ad occhi aperti finiscono e mi incammino. Poco sotto incontro due ragazzi che erano sul ghiacciaio e volevano fare la traversata al Colle della Nera, ma a causa di numerosi crepacci hanno preferito rinunciare e scendere dalla via di salita; il che è positivo così scambiamo un po' di parole e la discesa passa molto più rapida.
Fino al Rifugio quasi nessuno in giro, sotto.... fiumi di persone, i prati sembrano Rimini a Ferragosto! La parte finale di sentiero inizia a rivelarsi faticosa, piedi ginocchia e caviglie accusano un po' di fatica, ma dopo 2000 m di dislivello di salita e altrettanti in discesa e 8 ore di cammino è abbastanza normale.

Data: 25 agosto 2010
Quota max: 3630
Partenza da: Valnontey
Quota partenza: 1666
Dislivello: 2000
Zona: Valle di Cogne
Difficoltà: EE/F

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