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Alpinismo : Spettacolare gita al Monte Colmet.
Autore: andrea72 (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 03/09/10 15:56
Notizia riferita al: 31/07/10
Letture: 2519

Finalmente il meteo promette una bellissima giornata di sole senza una nuvola in cielo... parto molto presto dal Colle San Carlo alle primissime luci del mattino e mi incammino lungo la sterrata per il lago d'Arpy. Solitamente c'è un gran via vai di gente che va e viene su questo percorso e sembra un po' strano trovarsi totalmente da soli... ma a quest'ora forse è comprensibile... comunque è sicuramente meglio così! Anche i dintorni del lago, che fra qualche ora saranno presi d'assalto da decine e decine di persone, sono decisamente più selvaggi e naturali. Proseguo lungo il sentiero che costeggia il lago, attraversa il corso d'acqua superiore, quindi prosegue sulla dx idrografica raggiungendo un bivio. Tenendo la traccia di sx, si comincia a salire con percorso a mezzacosta, portandosi verso il fondo del vallone e raggiungendo una conca superiore dove convergono numerose cascatelle provenienti dal lago di Pietra Rossa. Raggiungo un altro bivio: proseguo sulla traccia di dx, lasciando per il ritorno, il percorso attrezzato sulla sx, che con percorso diretto conduce al lago superiore. Il sentiero diventa più ripido e supera una serie di placconate rocciose prima di compiere una decisa svolta a sx. Un breve ma ripido nevaio di neve durissima, comunque già tracciato, obbliga ad un minimo di attenzione... nulla di terribile ma... è meglio non cadere! Superato il nevaio, pochi passi e raggiungo la conca del bellissimo lago di Pietra Rossa. Seguendo una traccia che percorre la cresta erbosa sulla dx, proseguo verso il Monte Colmet. La traccia scavalca la rocciosa cresta che scende direttamente dalla cima nord ed entra nel grande vallone a sx della montagna. Si tralascia il sentiero principale che prosegue verso il colle, ben visibile e poco distante, deviando a dx su una traccia che si mantiene al di sotto della cresta su un ripido pendio erboso quindi roccioso. In breve si arriva alla base del largo canale che scende dal colle tra le due sommità del monte Colmet caratterizzato da blocchi rocciosi e detriti di ogni dimensione. Seguendo gli ometti... perfino troppi nella parte bassa... si cerca il percorso migliore per salire, anche se oggi sono favorito dal fatto che molta è ancora la neve presente, ben dura, che permette di superare alcuni tratti agevolmente e velocemente. Nella parte alta inoltre, alcune placche a scarsa pendenza, permettono di evitare le zone detritiche, ben più faticose. Sbucato su un colletto si accede quindi ad una conca nevosa dove con un semicerchio sulla sx si va a prendere la cresta che porta al colle tra le due sommità. Sfruttando ancora più che posso la neve dura e trasformata, mantendomi di poco a dx della cresta, quindi lungo la traccia a strette svolte che serpeggia tra i rocconi, in breve sono in vista del colle e della struttura del ricovero intitolato al Tenente Chabloz che si raggiunge per un pendio erboso-detritico. Pochi minuti lungo il sentiero sulla dx e arrivo sulla sommità Nord del Monte Colmet. Davvero, come promesso dalle relazioni, un bellissimo belvedere a 360° su un settore molto ampio delle Alpi Occidentali. Breve discesa al colletto e inizio la salita alla sommità sud che, vista da qui, sembra ben più impegnativa. In realtà una traccia supera un paio di gradini rocciosi della cresta, quindi mantenendosi sulla sx, si porta sotto al castello sommitale e con qualche passo di arrampicata su rocce salde e ben appigliate, raggiunge la sommità. Non pago, ridisceso di pochi metri, proseguo lungo la traccia che taglia il ripidissimo versante sud-est e con una discesa e risalita raggiunge un punto della cresta sud del Monte Cormet, a pochi metri dal castello roccioso sommitale, e contraddistinto da un piccolo ometto. Una breve sosta ed inizio la discesa. Ripercorrendo a ritroso il percorso di salita, ritorno al lago di Pietra Rossa e, tralasciato il sentiero di salita, proseguo lungo il sentiero che costeggia il lago fino a raggiungerne l'emissario. Cominciano i primi incontri di oggi, con alcuni escursionisti che salgono alla Becca Poignenta... un pensierino se fare una piccola deviazione... sono solo le 10.20 e mancherebbero circa 300 m di dislivello, ma tra una cosa e l'altra, tra salita e discesa, un'oretta scarsa se ne andrebbe di certo... uhm, purtroppo non è compatibile con i miei tempi... per pranzo devo essere a casa... sarà per un'altra volta. Proseguo nella discesa lungo la cosiddetta via 'ferrata' che altro non è che un bellissimo sentiero che nei punti rocciosi più ripidi è stato attrezzato con gradini metallici e cavetto di acciaio... facile e divertente. In breve sono nuovamente al bivio dell'andata... non resta che scendere e ritornare al lago d'Arpy dove adesso invece, come prevedibile, le persone cominciano ad essere numerose. Poi, praticamente di corsa il tragitto dal lago al Colle San Carlo nella fiumana di gente che sta salendo... quasi un salmone che risale la corrente!

Data: 31 luglio 2010
Quota max: 3024 m
Partenza da: Colle San Carlo
Quota partenza: 1951 m
Dislivello: 1186 m
Zona: Valdigne
Difficoltà: EE/F

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