Giro tanto atteso, e che non ha di certo deluso. In passato avevo solo percorso il tratto fino al colle della Rho, in attesa di una giornata meteorologicamente adatta al giro completo.
Da Bardonecchia bella e tranquilla salita per la valle della Rho, prima su asfalto, poi sterrato, fino alle Grande della Rho. Qui decido di sbagliare strada, così ignoro il bivio corretto e salgo alla Cappella Madonna di Mont Serrat, per poi scendere al torrente dove mi accorgo dell'errore.
Dopo gli insulti vari a me stesso, risalgo alle Grange e mi metto sulla retta via, la vecchia strada militare, in buone condizioni ma bella ripida che sale prima con qualche tornante, poi con una tagliata infinita, davvero deprimente in direzione della lontanissima casermetta.
Sotto il sole cocente vengo raggiunto e superato da due francesi, davvero fortissimi, bnei pressi della caserma (c'è una bella e provvidenziale fontana).
Breve tratto a spinta, e poi di nuovo in sella sul sentiero sovrastante, fino al pendio finale per il colle, troppo ripido quindi altri 15' a piedi.
Dal colle inizia la parte tecnica, discesa di quasi 300 m di dislivello, subito bella, poi qualche tratto un po' sassoso e ripido (meglio cercare i sentieri intermedi più dolci) qualche tratto a piedi per non rischiare e poi il bivio per il col de la Replanette, single track a mezza costa sempre pedalabile, fino alla rampa finale, che costringe a 20' di portage.
Dal col de la Replanette si vede già in lontananza il Colle di Valle Stretta, ma sopratutto si vede il meraviglioso sentiero che li collega, prima in discesa poi in lieve salita, pedalabilità 99%!
Al colle, dove incontro i primi esseri umani dopo diverse ore, la meritata sosta, la fatica inizia a farsi sentire, e la discesa sarà lunga.
La prima parte è quanto di meglio si possa chiedere, single track scorrevole in mezzo ai prati fioriti, fino nei pressi di una cimetta modesta, ma vicina, la Grosse Somme, che ovviamente vado a toccare!
Da qui la discesa diventa più tecnica, molti tratti li scendo a piedi, fino almeno al Plain de Tavernette, dove avviene il fattaccio. Il sentiero è facile ma molto sassoso, e io non ricordo di non avere una full...così durante un salto....patapunfete! bella caduta di testa, per fortuna atterraggio sull'erba.
Subito pensavo di essere morto, poi sento troppi dolori, non credo che da morto avrei male dappertutto. Così una rinfrescatina nel vicino torrente, e riprendo malconcio la discesa, praticamente tutta a piedi per non rischiare fino al Pian della Fonderia.
Tutto sommato a parte il collo il resto degli arti è abbastanza sano, così mi mangio la polverosa sterrata della Valle Stretta, superando le auto che creavano nuvole di polvere. Questa volta mi è andata bene...
Data: 1 agosto 2010
Quota max: 2541
Partenza da: Bardonecchia
Quota partenza: 1312
Dislivello: 1600 totali
Zona: Valle di Susa - Valle Stretta
Difficoltà: BC/BC
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