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Escursionismo : Monte Frisson (2.637 m)
Autore: montagnard (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 19/07/10 09:04
Notizia riferita al: 19/07/10
Letture: 1539

Buongionro a tutti ,
Dopo aver pensato a quale gita fare per una domenica di mordi e fuggi sulle montagne, se fosse o meno il caso di preferire un rifugio con annessa abbondante colazione o ancor meglio piatto di polenta con formaggio o invece tentare una punta, con l'infaticabile compagno di salite 8+ , decidiamo di puntare al frisson dopo che la scorsa settimana avevamo fatto la Rocca dell'abisso.
E siccome la curiosità verso questa cima era cresciuta nel corso della settimana, perchè non provare a toglierci questo sfizio? .
Partenza alla solita ora (con annessa sveglia alla solita ora )e alle 6.10 siamo a Palanfrè pronti a partire. Davanti a noi però c'è già qualcuno... va beh, non siamo da soli per una volta! .
Saliamo che è un piacere con un buon passo tanto che pian pianino ci avviciniamo a chi ci precede.
La salita qui non è particolarmente impegnativa, il sentiero seppur un pò scalinato ti lascia ancora respirare.
Arrivati sul primo dorso che dovrebbe pian pianino spianare, colui che ci precede svanisce .
Un paio di foto al paesaggio e imbocchiamo un sentiero che risale un costone, tralasciando il comodo sentiero che battezziamo sia per il vallone degli Alberghi.
Saliamo anche qui velocemente, ma il sentiero è sempre più impervio e sempre più immerso nella vegetazione di bassi pini. .
Di chi ci precedeva manco l'ombra. andiamo ancora un pò avanti e... ci accorgiamo di essere completamente fuori strada .
tocca tornare indietro.. .
E così, tornati un pò sui nostri passi, scorgiamo il sentiero molto più a valle di noi, e così non ci resta altro da fare che scendere ... tutta fatica sprecata la nostra...
Vabbè... non ci resta che proseguire.
Ora il sentiero si fa più ripido e scalinato , tant'è che si suda che è un piacere.
Si arriva quindi al primo lago Frisson: che spettacolo! . l'ambiente è decisamente bello, e i taglio di luce che comincia a illuminarlo lo rende magnifico.
Ma la cima ci attende e la vediamo bella, appuntita proprio come la disegnano i bambini (liberamente tratto dal libro dall'evangelista Parodi ).
Un breve consulto alla cartina (non si sa mai….) e ricominciamo a salire sul sentiero che adesso fa un pò più sul serio (oppure sono le mie gambe che cominciano ad essere frolle? ). Si giunge quindi al secondo lago del Frisson e quindi se ne intravede un terzo, prima di arrivare sullo spartiacque.
La giornata promette bene: non c'è una nuvola in cielo e forse in vetta potremmo essere ripagati del mancato panorama di domenica scorsa .
Il sentiero, che sale verso sinistra, si fa subito bello irto e circumnaviga le rocce Frisson. La fatica ora si comincia a far sentire. sono già quasi due ore e mezza che siamo a zonzo e le gambe (mie) oggi girano pochino .
Saliamo fino ad un piccolo canalino e.... toh, chi si rivede: il signore che stamattina ci precedeva .
Lo salutiamo e ci apprestiamo all'ultima salitella compreso breve ma sicuro passaggio con catena. in breve quindi siamo in vetta dopo tre ore dalla partenza .
Considerando che per mezz'ora siamo andati a zonzo per fiorellini, siamo di nuovo saliti a tutta birra... ma non avevamo detto di voler andare piano .
é ora di rifocillarsi!!!!
Gradita tuma della zia con annesso salame casereccio che offro anche al buon Danilo che dopo alcune resistenze per la dieta (ma strumte va.... ) cede al loro fascino .
La vista oggi è eccezionale... il Monviso, il Cervino, il gruppo del Rosa... e poi ancora il Gelas, la Maledia, il Clapier ... strepitoso....
però fa anche un pò freschetto e io comincio a raffreddarmi un pochino .
così dopo una mezz'oretta si ritorna a valle.
Il primo passaggio sulla catena è agevole per tutti e due... ...
ma poco sotto c'è un piccolo saltino.
Una stupidaggine in salita... ma tant'è che cominciamo a ravanare tutti e due, io in special modo . una cosetta da nulla diranno i più , ma tant'è che abbiamo ravanato...
Oggi va così .
Di qui in poi è tutto bellissimo, fiori, cielo terso, sole ... e un sacco di gente che risale. tanta gente dicevo.... ma proprio tanta! . Manco sul monte Bego... .
Incontro anche qualche persona che conosco e con loro scambio quattro chiacchiere e mi chiedo.... ma come fa questa gente a salire con questo caldo? io credo che potrei anche sciogliermi....
Dopo circa 2 ore dalla vetta siamo quindi dalla macchina, non prima però di aver fatto una capatina a comperare del formaggio in un'azienda agricola del posto... e ades cos nu fuma d'la tuma... la beicuma?

Giornata da incorniciare... tempo meraviglioso, passaggio con discreta difficoltà, percorso irto , panorama stucchevole, tanta bella gente incontrata...

Un saluto a tutti e un grazie al buon 8+ che mi asseconda sempre sulla scelta delle salite e un ringraziamento a mia moglie, che sopporta la mia sveglia alle 4 .
Buone gite a tutti

Quota partenza: 1.355 m
Quota di arrivo: 2.637 m
Dislivello: 1.282 m
Difficoltà: F
Val Grande, via Normale da Palanfrè


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