Oggi non ho avuto la possibilità di connettermi,così solo adesso vengo a conoscenza di quello che è successo a Francesco e alla sua 'amica' Ambra.
Un tonfo al cuore,un altro che condivideva la nostra passione ci ha lasciato e come sempre non ci sono parole.
Per i parenti stretti rimarrà un dolore insanabile.
Per gli amici,forse,il rammarico di non avergli detto 'ti voglio bene'.
Purtroppo la vita è così,solamente quando un amico ci lascia ci rendiamo conto di quanto contava per noi e di non averglielo mai detto schiettamente.
Questa mattina appena alzato ho ripensato alla gita fatta con Beppe,lo Skipper,e mi son detto:'questa la devo proprio scrivere,è troppo spassosa'.
'Questa poi…!'
'Come si fa andare a fare un canale con tre picche…'.
'Solamente Beppe può andare in un rifugio con il rasoio e radersi la barba alle 4 del mattino'.
E le risate che ci siamo fatto quando una ragazza ci ha apostrofato con un 'voi anziani'….'
Avrei avuto materiale per 'condire con allegria' una storiella,ma ora sono frastornato……mi sembra di mancare di rispetto……tutto così inutile….
Canale della Forcella all'Argentera.
Era da un po' di tempo che cercavo notizie sulle condizioni del famoso canale e domenica scorsa leggo che le condizioni di salita ci sono,anzi,chi lo ha visto da vicino scriveva:' il canale della Forcella all'Argentera è in condizioni strepitose, tutto in neve compresa la 'cascata' iniziale. Chi vuole approfittarne vada adesso!'
'Adesso'
Una bella parola,ma come faccio a chiedere un altro giorno di ferie,e poi con chi?
Giovedì leggo la relazione di altri alpinisti che hanno ripercorso la via e confermano che:' Adesso la via e' in perfette condizioni, ma ritengo che bastano pochi giorni di caldo per stravolgere la situazione'.
Infatti con il gran caldo che c'è le 'condizioni' possono cambiare in pochissimi giorni,infatti già due anni fa con Beppe eravamo saliti al rifugio sicuri delle 'condizioni' per poi trovarci una bella cascata d'acqua e relativa rinuncia andando a fare il canale Freshfield
Tutto trasformato in soli due giorni.
Così Venerdì telefono al Bozano e il gestore mi conferma che la via si 'può fare',ma il caldo inizia a farsi sentire.
Impiego poco a convincere Beppe,prenotiamo e 'speriamo' che il caldo non faccia troppi danni.
Sabato,allegra serata con gli altri pretendenti e poi 'una notte insonne'.
Niente di nuovo!
Ieri mattina,quando usciamo dal rifugio alle 4,40 il termometro segnava 14°.
Con qualche dubbio e con gli zaini da 'grandi occasioni' ci portiamo all'attacco della via facendo un ampio giro a semicerchio seguendo il tubo che parte dalla vasca di raccolta dell'acqua situata nelle vicinanze della conoide del canale.
Un'occhiata in su e ….via,partiamo!
Come da accordi saliamo senza corda fino sotto la cascata che troviamo,si ghiacciata, ma sottile e con un bel buco.
Ci leghiamo,e la supero mettendo due viti psicologiche.
Faccio sosta e recupero Beppe che sale con la picca da nevaio tenendo le due picche d'alpinismo legate allo zaino.
Per la serie 'se non sono matti non li vogliamo!'.
Ci sleghiamo,metto la corda nello zaino e ripartiamo.
Il resto della salita è un susseguirsi di passi cadenzati,cambi di pendenza,cercare di rimanere fuori dalle rigole,vere trappole toboga per quello che potrebbe cadere dall'alto.
Neve o ghiaccio?
Poco ghiaccio,neve molliccia in alcuni punti,ottima nella seconda parte dopo la 'S'.
Nonostante tutto quando alle 8,30 usciamo al colletto siamo veramente entusiasti e soddisfatti.
Dopo una pausa di riflessione e di riposo ci leghiamo e ci mettiamo in cammino verso la vetta Sud,passaggio obbligato per poi scendere 'la normale' che fatta in questa stagione non è tanto 'normale'
Il canale di discesa, pieno di neve marcia e ghiaccio colante non ci è piaciuto un gran ché, poi una volta raggiunta la famosa 'cengia' ci siamo tranquillizzati.
La discesa dal passo dei detriti è stata una vera sofferenza; gran caldo,neve sfondosa e piccole slavinette.
Una volta raggiunto il Piano della Casa inizia a piovigginare e poco per volta la pioggerellina si trasforma in un diluvio inzuppandoci fino alle ossa.
Come sempre la gita si è conclusa con una 'birra e panino' e quando dico allo Skipper che;
' Se mollasse il caldo potremmo fare la ……'
Mi risponde dicendomi: 'per un po', non mi telefonare più'
Data: 06/06/2010
Quota max: 3297
Partenza da: Rifugio Bozano
Quota partenza: 2453
Dislivello: 844
Zona: Alpi Marittime,Valdieri,Gias delle Mosche a 1591 metri
Difficoltà: AD+
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