Ci troviamo alle 8,15 all'ingresso principale del parco della Mandria di Venaria : il Ponte Verde.
Siamo io, Andrea, Carlo e Rinaldo ( Ribel60), la meta è il monte Rosselli sopra Val della Torre.
Transitiamo dentro il parco fino all'uscita della Bizzarria poi prendiamo per Givoletto e arrivati nella piazza delle scuole facciamo una breve sosta per rifornirci di acqua.
Ripartiamo prendendo lo sterrato che porta alla chiesetta di San Valeriano causa la pioggia dei giorni scorsi e il temporale notturno ci troviamo a “navigare” in una palude fangosa.
Arrivati alla chiesetta sostiamo per pulire le ruote e il cambio delle MTB da chili di fango.
Ripartiamo e percorrendo prima il bel sentiero tecnico e poi la strada sterrata che passa a mezza costa arriviamo davanti al comune di Val della Torre.
Breve sosta per bere e svestirci perché, da qui in poi si sale.
Imbocchiamo le vie Chiaberge e Gablera che danno il nome a queste due belle borgate ed ora la strada inizia a salire decisa.
Superata l'ultima casa la pendenza aumenta e dopo otto tornanti secchi inizia lo sterrato.
Superiamo la sbarra, il bivio del sentiero che porta alla zona decollo dei paradendio e, pedalando, pedalando, superiamo la pietraia. Ora lo sterrato ci fa respirare perché con un lungo falsopiano e una leggera discesa arriviamo all'ultima salita che ci porterà al punto panoramico.
Arrivati facciamo una lunga sosta per mangiare, fare fotografie e telefonare alle mogli.
Dal punto panoramico parte il sentiero per arrivare in cima al Rosselli: sono duecento metri di dislivello che decidiamo di non fare perché non pedalabile.
Bene, iniziamo la discesa.
Andrea, Carlo e Ribel avendo delle “ full “ la affrontano con decisione io ho una “ front “ e scendo con prudenza.
Il sentiero stretto, scavato dalla pioggia e ricco di vegetazione ci mette a dura prova.
Arrivati al colle che divide il monte Rosselli dal monte Baron si riprende a salire e poco dopo siamo al punto panoramico del Baron : breve sosta e si riparte.
IL sentiero che scende dal Baron fatto già altre volte si presenta ancor più impegnativo : la pioggia ha scavato e i tratti di pietraia sono viscidi e sconnessi.
I tre “ full “ scendono a rotta di collo io faccio il “ trialista “.
Negli ultimi 30 metri prima dell'asfalto Ribel, preso dall'adrenalina, salta atterra secco su una pietra e sventra la camera d'aria anteriore.
Sosta per la riparazione, per bere, riposarci e leccarci le ferite: salendo e scendendo abbiamo fatto tutti qualche ruzzolone.
Ripartiamo e arrivati a Givoletto sosta al solito bar per un buon caffè.
Prendiamo per San Gillio dove ci fermiamo in un autolavaggio a lavare le MTB.
Rapidamente rientriamo in Mandria e pedalando in scioltezza siamo al Ponte Verde. Ci salutiamo e già pensiamo al prossimo giro.
Un saluto a tutti da Tonio64, Andrea, Carlo e il mitico Ribel60.
Distanza : 55 km.
Dislivello : 910 mt.
Difficoltà salita : BC
Difficoltà discesa : OC +
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