Anche oggi temperature elevate, per fortuna i bei percorsi sul versante nord della Val di Susa offrono una discreta frescura.
Da Susa risalgo la strada ss.24 fino al termine dell'abitato di Chiomonte, umidità pazzesca sull'asfalto.
Poi a Chiomonte imbocco una stradina poco evidente che passa sotto la ferrovia e diventa sterrata. Prime rampe e poi sulla sinistra inizia la bella strada dei Ban, una serie di saliscendi in un bosco stupendo. Gli alberi altissimi fanno a gara a chi toccaper primo il cielo, e in basso fanno filtrare poco sole.
Finito questo tratto ritrovo la sterrata che da Chiomonte sale al Frais, salita ma dolce al punto giusto, sia per salire in rilassatezza, sia per spingere lunghi rapporti se si vuole forzare.
Tocco infiniti gruppi di baite, tra prati ormai risvegliati dopo il lungo inverno, finchè sbuco sull'asfalto poco prima del Frais. Tratto pianeggiante e raggiungo la località turistica, ma non mi fermo perchè come sempre invasa da merenderos.
Preferisco di gran lunga la vicina Pian Gelassa, località quasi dimenticata se non da chi ha una baita.
I segni della valanga dello scorso anno sono ancora evidenti, ma la strada è stata ripulita (anche se le radici residue si contano a centinaia), e la casetta distrutta è stata ricostruita.
Decido di scendere per la strada vecchia, che con numerosi tornanti si affaccia sull'asfalto poco sopra Madonna della Losa. Ora mi tocca risalire per circa 1 km fino a trovare il bivio per Deveys, una delle tante frazioni sui monti di Gravere, e quindi una picchiata su un fresco sterrato, fino ad Armona e Arnodera, e quindi finalmente a Susa, dove il caldo è insopportabile.
Data: 23 maggio 2010
Quota max: 1565
Partenza da: Susa
Quota partenza: 501
Dislivello: 1200
Zona: Valle di Susa
Difficoltà: MC
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